Almeno 12 appaltatori di assicurazione qualità presso Raven Software, uno dei principali studi di sviluppo di Call of Duty, sono stati licenziati oggi. Anche altri dipendenti potrebbero perdere il lavoro la prossima settimana.
Secondo il Washington Post, ai tester era stato precedentemente detto da Activision di aspettarsi un trasferimento a un nuovo partner del personale, Volt, che sarebbe arrivato con ulteriori benefici, bonus e un aumento di $ 1,50 l’ora, aumentando i loro salari a $18,50 l’ora. Invece oggi sono stati licenziati. Un addetto al controllo qualità ha dichiarato al giornale che il responsabile del progetto non era a conoscenza degli imminenti licenziamenti.
il community manager associato di Raven Software, Austin O’Brien, ha twittato dicendo che “Sono sventrato in questo momento. Ai miei amici in QA presso Raven è stato promesso, per mesi, che Activision stava lavorando per una ristrutturazione salariale per aumentare i loro salari. Oggi, uno per uno, preziosi membri del team sono stati chiamati alle riunioni e gli è stato detto che sarebbero stati lasciati andare“. Ironico in quanto Raven Software è uno dei principali sviluppatori di Call of Duty e lo studio più associato al suo più grande successo recente, Call of Duty: Warzone.
I am gutted right now. My friends in QA at Raven were promised, for months, that Activision was working towards a pay restructure to increase their wages.
Today, one by one, valuable members of the team were called into meetings and told they were being let go.
— Austin O'Brien (@eyyohbee) December 3, 2021
Altri tagli passati e attuale situazione
I licenziamenti non sono stati un’esperienza insolita per i dipartimenti e gli studi Activision Blizzard negli ultimi anni. All’inizio di quest’anno, un certo numero di dipendenti nel campo eSport furono licenziati e nel 2019 la società ha tagliato centinaia di posti di lavoro dopo aver annunciato entrate record.
I licenziamenti non sono rari nemmeno in altri grandi editori. EA licenziò 350 persone nel 2019, ad esempio. Sebbene il numero di dipendenti interessati in questo caso sia molto inferiore (almeno per ora), i tagli del personale di Raven sono particolarmente notevoli. Essi infatti stanno generando una grande reazione pubblica perché il rapporto tra la leadership di Activision Blizzard e i dipendenti è più ostile di quanto lo sia mai stato.
La reazione di O’Brien ai licenziamenti è stata condivisa più di mille volte su Twitter solo poche ore dopo la pubblicazione. Molti altri commentatori, invece, stanno sottolineando l’enorme quantità di entrate generate da Warzone. Activision Blizzard non ha risposto immediatamente a una richiesta di commento, ma molto probabilmente ci saranno aggiornamenti.
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