Difficile sfida per Netflix realizzare un altro film di Natale, questa volta una tutta produzione spagnola che cerchi di portare qualcosa di nuovo nel genere dopo che sono trascorsi più di 120 anni da quando è venuto alla luce quello che era considerato il primo lavoro cinematografico su questa festa, ovvero il cortometraggio uscito nel 1908 da George Albert Smith, dal titolo “Santa Claus”. Da allora, ogni anno è stato un incessante rivolo di pellicole che trattano l’argomento da ogni prospettiva possibile. A 1000 km dal Natale non passerà certamente nella storia del cinema, né sarà citato nelle centinaia di cime ma noi di Kaleidoverse lo abbiamo visto e siamo qui per farvi sapere la nostra opinione. Pronti per un Natale sui Pirenei?
Passando da Cuba ai Pirenei…è un attimo
Diretto da Álvaro Fernández Armero (If I Were Rich), con una sceneggiatura di Francisco Arnal (Down There) e Daniel Monedero (Losing the East) e prodotto da Kiko Martínez (Secret Origins), A 1000 km da Natale ha un cast guidato da Tamar Novas (Il disordine che lasci) e Andrea Ros (Chi porteresti su un’isola deserta?). Il film si completa con nomi come Peter Vives (Velvet, Supernormal), Fermí Reixach (Red Bracelets), la recentemente scomparsa Veronique Forquè (Masterchef Celebrity, Amar es para siempre ), Raúl Jiménez (HIT, Times of war), Óscar Ortuño (Lies), Joaquín Climent (Come Juan), Santi Ugalde (Laggiù, Due anni e un giorno), Mar del Hoyo, Macarena Sanz, Karim E. Cobeña, Pilar Gómez, Pepe Carrasco, Pablo Vázquez e Ana Loig. Le riprese del lungometraggio sono iniziate il 22 dicembre 2020 a Madrid, proseguendo fino a gennaio 2021, e hanno avuto luogo a Cabanillas del Monte, Madrid, nei Pirenei, a Segovia e a Guadalajara. In quest’ultima città le riprese si sono svolte nel Forte di San Francisco, ambientazione prescelta per ricreare la fabbrica di torrone, luogo molto importante per la trama dell’opera.
A 1000 km da Natale ci racconta le vicissitudini di un ragazzo piuttosto triste che fa il revisore contabile e odia tutto ciò che ha a che fare con il Natale. Raúl conserva solo brutti ricordi di queste feste e per questo ogni anno cerca di allontanarsi il più possibile dalle luci, dalle congratulazioni e dallo spirito natalizio. Quest’anno ha in programma un viaggio a Cuba, ma i suoi piani iniziano ad andare male quando il suo capo gli chiede di effettuare una revisione di una fabbrica di torrone e marzapane in una piccola città dei Pirenei. La cosa più originale e divertente di tutta la pellicola sono i flashback sulle tante disgrazie natalizie che hanno traumatizzato il protagonista per tutta la sua vita, ognuna più crudele e bizzarra. Tamar Novas si diverte con le gag fisiche e quelle secondarie, in generale, si accontentano di essere tanto simpatiche quanto irritanti, così che non sembri un completo psicopatico.
Raul, il Grinch spagnolo
Raul è il tipico personaggio del Grinch o Mr. Scrooge. La sua figura si pone come riproduzione di questi due, e potremo affermare che l’attore Tamar Novas, con il suo aspetto imbronciato e il suo portamento allampanato, è l’immagine vivente di Scrooge. Il ruolo del protagonista nella commedia è quello di agire sia da eroe che da cattivo provvisorio da cui la fabbrica dipende l’economia del paese; oltre a lui troviamo altri personaggi abbiamo Paula, la quale si occupa di organizzare il più grande presepe vivente per vincere il premio dei Guinness World Record, oltre a far cambiare idea a Raul sul Natale, abbattendo così la sua corazza.
Un altro personaggio fulcro della storia è quello di Mateo, l’erede della fabbrica di torrone e marzapane la Navideña, le sue vere intenzioni si vedono da lontano quale siano, non sarà difficile inquadrarlo che ruolo abbia durante il film. Il cattivo di turno che cerca di mettere i bastoni per le ruote al nostro protagonista. Questa pellicola tra l’altro è dedicata alla memoria di Veronique Forque, la quale nell’opera interpreta Blanca, la proprietaria dell’ostello che gestisce insieme a sua figlia Paula. Blanca è un personaggio secondario eppure è in grado di attirare tutta l’attenzione anche in una sola scena, e il suo modo di recitare fa sì che la donna, simpatica e un po’ svampita, vi farà ridere con le sua battute, anche le più semplici. Questo lungometraggio è molto corale, con molti personaggi, quindi è difficile dare a ciascuno di loro la propria personalità; in questo caso ci siamo concentrati sui tre principali sui ruota la storia, ma anche per il resto è realizzato abbastanza bene.
Le nostre conclusioni su a 1000Km dal Natale
A 1000Km dal Natale ha tutte le caratteristiche di uno di quei film natalizi fatti per la TV di cui sembra esserci un archivio senza fondo, ma ciò non toglie che ha un fascino innegabile che conquista anche i più scettici spettatori. L’ambientazione della città potrebbe facilmente far parte di uno di quei villaggi modello che si vedono con le luci natalizie, come se fosse stata presa direttamente da una cartolina di Natale, ed è una delle tante cose che ti aiuteranno a entrare nello spirito festivo. Alcuni parti della pellicola sono davvero molto divertenti: di solito questi film comici risultano essere un po’ scadenti, ma non è questo il caso per A 1000Km dal Natale, dato in più occasioni vi farà sollevare qualche risatina. L’opera quindi non annoia e non ha tempi morti, anzi, c’è continuità in ogni scena e sarete sorpresi di come vi possa coinvolgere e farvelo godere a pieno.
Noi di Kaleidoverse consigliamo la visione di a 1000Km dal Natale, dato che il film è godibilissimo e fa il suo lavoro, cioè trasmettere un po’ di spirito natalizio e il desiderio di fare buone azioni, di pensare a un poco agli altri e non essere così egocentrici come ci mostriamo la maggior parte del resto dell’anno. Ci sono momenti molto belli nella pellicola e, nel complesso, possiamo affermare che siamo rimasti piacevolmente colpiti da questo film caldo e accogliente come un boccale di vin brulé sorseggiato durante la vigilia di Natale. Questo lungometraggio ci ricorda ancora una volta quanto sia importante il calore delle persone vicine, quanto sia essenziale passare le feste con i propri cari ma soprattutto scoprire che non solo la magia del Natale unisce le persone, ma l’amore è sempre il tramite che mette apposto tutto con le persone giuste. Vale la pena vederlo anche mentre si incartono gli ultimi regali di Natale. Per altre recensioni continuate a seguirci sul nostro sito Kaleidoverse e iscrivetevi ai nostri canali Telegram e YouTube, per non perdervi tanti articoli interessati di ogni genere.
A 1000Km dal Natale è un film adatto per le feste di Natale, Raul è un perfetto Mr.scrooge/Grinch che odia tutto ciò che ha che fare con le festività, e con le sua battute in ogni scena vi farà ridere di gusto. Anche gli altri personaggi faranno da filo conduttore al nostro scorbutico protagonista, facendogli capire quanto sia importante avere qualcuno accanto durante le festività natalizie invece che chiudersi a riccio. All'appello non mancherà nemmeno l'amore, che come al solito è uno degli elementi principali in commedie di questo genere.