Bentornati alla rubrica dedicata alla saga di The Legend Of Zelda, oggi ci dedicheremo a colei che porta il nome della saga più famosa, che ancora oggi è seguitissima: la Principessa Zelda. Shigeru Miyamoto ha affermato di aver preso spunto per il nome del personaggio dalla moglie dello scrittore Francis Scott Fitzgerald, Zelda Sayre Fitzgerald; si tratta di una forma abbreviata del nome Griselda di origine probabilmente germanica, che significa guerriera grigia. Figlia di Re Daphnes di Hyrule, Zelda è la principessa del regno, in molti giochi viene rappresentata come una dei saggi e una profetessa. In Ocarina of Time e Minish Cap Zelda dimostra di conoscere l’arte della magia, lanciando potenti raggi energetici e campi di forza magici.
La figura simbolica della principessa Zelda
La vera figura simbolica della la saga è Zelda che corrisponde a uno dei tre frammenti della Triforza. Insieme alla forza e al coraggio, la saggezza di Zelda appare come il solo valore realmente spirituale fra i tre associati al triangolo d’oro. Questo personaggio non è rappresentato come la classica principessa guerriera; calma e riflessiva, è molto spesso la detentrice del sapere che guida Link nelle sue avventure. Ricca di virtù, in un primo tempo sembra un’icona intoccabile, una semplice portavoce. Tuttavia non è così: in profondità la principessa si rivela ben più di questo e per il nostro eroe assume il ruolo di rivelatrice. È lei che gli permette di comportarsi come tale e lo indica come eletto della Triforza.
Prima che Zelda venga rapita, appare come un personaggio maestoso, che guarda il mondo dall’alto del suo piedistallo. Solo quando viene fatta prigioniera da Ganon diventa l’obiettivo della missione. Prima del suo rapimento Link non voleva né salvare il mondo e né desiderava la principessa; è proprio la cattura di quest’ultima a risvegliare l’eroe che è in lui. Come Link anche Zelda è un nome appartenuto a tante persone diverse nel corso del tempo. La leggendaria principessa di Hyrule ha svolto un ruolo chiave nell’assicurare l’equilibro nella storia del regno. Reincarnazione della dea Hylia possiede un grande potere che adopera per fermare il male.
Le metamorfosi della Principessa Zelda nei vari capitoli della saga
All’inizio della saga Zelda venne presentata come l’archetipo della principessa, invece il suo ruolo acquisisce spessore episodio dopo episodio. La principessa evolve e si trasforma da ragazzina gentile e dolce, all’erede al trono responsabile, ardita e agguerrita. Dopo tre capitoli a farsi svegliare e salvare, Zelda entra a far parte dell’azione vera e propria in Ocarina of Time: qui la principessa vive la sua prima metamorfosi. È lei infatti a nascondersi dietro i panni di Sheik. Il personaggio della principessa acquista così spessore e diventa complesso, assumendo anche diverse sfaccettature che permettono di interpretarlo in modo sempre differente. Zelda nei panni di Sheik, diventa un protagonista molto intrigante, carismatica e di classe, abile nel combattimento, attira l’attenzione a tal punto da mettere in ombra lo stesso eroe. Perché contrariamente a Link, che resta muto e silente, Zela parla e con i suoi interventi monopolizza l’attenzione di chi la circonda. Con un po’ di ritardo la principessa finalmente inizia ad avere un ruolo attivo nella storia.
Un altro esempio lo troviamo anche nel capitolo di The Wind Waker; una volta fatte le presentazioni Zelda sovverte l’immagine che aveva di sé. Nel gioco non appare come una principessa, ma come una giovane pirata dal carattere forte, nonché a capo di un equipaggio. Qui Zelda è all’oscuro del suo destino, completamente emancipata si rivela capricciosa, perfino beffarda e mostra alcune caratteristiche divertenti. In Twilight Princess invece segna la vera maturità della principessa; restituita del suo ruolo e del suo aspetto di principessa, le viene attribuita anche una saggezza degna della sua posizione, quasi divina. Eccola quindi adulta e splendida ma anche molto tormentata dalle responsabilità che gravano su di lei. Per la prima volta la vediamo in difficoltà e arrendersi di fronte al nemico, il suo fallimento come donna nei confronti di Link è un atteggiamento inedito ma che apprezziamo e vediamo un’umanità nella principessa che in altri capitoli non era mai venuta fuori.
Nell’ultimo capitolo della serie abbiamo una Zelda più coraggiosa
Zelda nel corso dei capitoli ha ricevuto un cambiamento radicale e questo lo abbiamo visto in diversi capitoli della serie. Nell’ultimo capitolo della serie Breath of The Wild, Zelda appare come un adolescente insicura e capricciosa, ma pian piano emerge il suo desiderio di dare una mano per salvare il regno dalle grinfie di Ganon (che come abbiamo già visto non demorde nella conquista di Hyrule). È la stessa principessa a volersi mettere in gioco e prendere una posizione quando il potere si risveglia in lei.
Vediamo il personaggio prendere atto del suo vero potenziale e usarlo per il bene di tutti. Il suo percorso di crescita e maturazione lo vediamo attraverso i ricordi sparsi durante il corso della storia. Passa così dall’essere piena di insicurezze e ansie, dovute anche alla pressione che il re di Hyrule esercita su di lei, fino a diventare padrona di se stessa, conscia delle sue capacità. Arriviamo a comprendere quanto sia difficile il suo ruolo di principessa e tutto il peso che deve sopportare. Sarà lei ad assumere il ruolo centrale che collega tutto la storia , e sarà sempre lei a spianare la strada a Link per sconfiggere ancora una volta Ganon.
In questo capitolo Zelda potrebbe tranquillamente possedere tutta la Triforza: la forza per affrontare Ganon, il coraggio di una guerriera e la saggezza di una dea che fa di lei la Principessa Zelda. Noi come sempre vi invitiamo a continuare a seguirci tramite il nostro sito Kaleidoverse e i nostri canali social Telegram, Instagram e YouTube, per non perdervi nessuna novità sul mondo di Anime&Manga, serie TV, cinema, games e molto altro.