Divorare letture e fare binge watching sembra essere diventata ormai una costante sociale. Eppure, nonostante questo, ci sono delle storie che colpiscono più di altre, agganciandoci come lenze e trascinandoci a fondo con loro, diventando speciali e piazzandosi di diritto nei nostri cuori. Questo capita con qualsiasi cosa: libri, film, serie TV… E, ovviamente, anche con anime e manga, che negli ultimi anni hanno guadagnato una popolarità che difficilmente si sarebbe creduta possibile prima. Alla luce di questo io e Chiara abbiamo fatto un po’ di introspezione e ci siamo chieste: quali sono gli ingredienti che rendono un manga speciale?
Abbiamo raccolto la risposta in questo articolo scritto a quattro mani, che vi lasciamo leggere dopo avervi ricordato di seguire Kaleidoverse.it sui social per restare aggiornati sui nuovi articoli e sulle anteprime stampa alle quali partecipiamo. Inoltre, iscrivetevi ai nostri gruppi community (Facebook e Telegram) dove potremo ampliare questa discussione includendo tutti voi: chissà, magari realizzeremo un seguito in cui allungheremo questo elenco per cercare la ricetta per il manga perfetto.
Lo stile del manga
L’occhio vuole la sua parte, inutile nasconderlo, ma anche in questo caso ognuno ha la propria preferenza: c’è chi preferisce copertine cariche di colori, con titoli a caratteri cubitali e linee dure e spesse; e c’è chi, invece, predilige colori tenui, quasi acquerellati, e delicatezza anche dal punto di vista visivo. Chi scrive si posiziona in mezzo: è indubbio, la parte puramente ottica è fondamentale, e molto spesso ha fatto la differenza nella scelta dei manga da leggere, ma in generale posso affermare che stili di disegno troppo carichi mi fanno accantonare la lettura perché non riesco a concentrarmi al 100% su quello che ho davanti.
E quindi, se determinati prodotti – come Bleach – li ho adorati proprio per la nettezza delle linee, che si sono evolute raggiungendo una bellezza delicata e potente allo stesso tempo, la stessa cosa non ho potuto dire di manga come One Piece o Ken il Guerriero. E vi vedo, già pronti con i forconi e le torce, ma vi fermo subito: il manga non riesco a seguirlo perché Oda ha una linea più incisiva e tende a caricare di più le vignette, ma l’anime lo seguo con piacere perché a colori e animata la storia di Luffy sembra molto più leggera.
Le dinamiche tra i personaggi
Spostandoci poi sul piano dei contenuti, un altro punto importante riguarda i rapporti tra i personaggi. E, se agli albori della mia passione per i manga l’amore la faceva da sovrana, nel corso degli anni ho iniziato a spostare lentamente la mia attenzione sui rapporti tra interi gruppi di personaggi. Ovviamente le coppie sono ancora importanti per me, ma mi piace anche osservare come si formano i rapporti tra i vari personaggi.
È quindi per questo motivo che mi piacciono tantissimo My Hero Academia e Yona of the Dawn (per citarne un paio): i due manga non potrebbero essere più diversi, ma al centro hanno delle dinamiche fantastiche fra i vari personaggi che te li fanno amare ancora di più. Deku riesce a entrarti dentro già da solo, ma osservarlo mentre lega con i compagni di classe, con Almight e addirittura mentre interagisce con gli antagonisti dà tutto un altro senso alla trama del manga. La stessa cosa si può dire di Yona, anzi: nel suo caso il bellissimo rapporto che si instaura con i draghi e l’evoluzione di quello con Hak è accompagnato da una profonda trasformazione a livello personale.
Il mistero e il sovrannaturale
L’ultimo elemento – prima di lasciare la parola a Chiara – che rende per me un manga speciale è quell’accenno di mistero che rende la trama più intrigante. Non mi riferisco necessariamente alle storie fantasy (che pure mi piacciono tantissimo), ma a quell’accenno di magia o di mistero che sembra essere presente in alcune storie e che guida gli eventi senza scoprirsi del tutto, formando un motivo ricorrente dove non emerge come elemento dinamico della trama.
Sto parlando per esempio del destino in Nana o delle attività sotterranee che si svolgono in Alice Academy e che all’inizio la protagonista non vede perché è solo una bambina e viene catapultata in un mondo apparentemente fantastico. Oppure – e questo forse è un esempio più famoso – delle premesse di The Promised Neverland, dove tutto sembra perfetto, un idillio, per poi rivelarsi una facciata sull’orrore di quel mondo.
Trama avvincente e un impatto emotivo dalle forti sensazioni
Grazie alla mia collega di sezione posso dire la mia su cosa deve avere un manga per considerarsi speciale o nel mio caso degno di essere acquistato e letto. Sicuramente una trama ben sviluppata è essenziale. Deve avere un inizio coinvolgente, una serie di eventi che tengono alta l’attenzione e un climax soddisfacente. I colpi di scena inattesi, la suspense e i momenti emotivi devono essere bilanciati in modo da tenere i lettori interessati e curiosi di scoprire cosa accadrà dopo. Un manga che mi ha preso davvero molto è stato senza ombra di dubbio L’Attacco dei Giganti (Shingeki no Kyojin) di Hajime Isayama, la cui storia è stata capace di tenermi incollata per 34 volumi. La storia racchiude tutto quello che serve a un manga per essere davvero speciale. Non solo la trama è coinvolgente ma ha anche un forte impatto emotivo.
Anche Fullmetal Alchemist di Hiromu Arakawa merita di essere citato per chi, come me, ama le storie sull’alchimia e il mistero. Per chi non dovesse saperlo, la storia segue i fratelli Edward e Alphonse Elric mentre cercano di trovare la Pietra Filosofale per ripristinare i loro corpi dopo un fallito esperimento alchemico. La trama affronta, tramite l’alchimia, temi importanti come il sacrificio, la ricerca della conoscenza e affronta una varietà di personaggi e luoghi affascinanti. Insomma la trama influisce molto sulla scelta di un manga, come anche luoghi e ambientazioni. La storia è il primo impatto che abbiamo con un manga ed è lì che poi avviene l’interessamento.
Disegni di alta qualità
I disegni di un manga giocano un ruolo cruciale nell’attrarre e mantenere l’attenzione dei lettori. Disegni ben realizzati, scene d’azione dinamiche, espressioni facciali emotive e un design visivo coerente possono contribuire a rendere un manga visivamente accattivante. Il disegno quindi dovrebbe essere in sintonia con il tono e il genere del manga, creando un’esperienza visiva appagante. Un manga che andrebbe assolutamente citato, nonché uno dei manga che ho adorato soprattutto per i disegni così dettagliati è stato il Innocent, scritto e disegnato da Shinichi Sakamoto.
Uno dei tratti distintivi è l’attenzione al dettaglio nei disegni, che catturano perfettamente l’atmosfera dell’epoca e dei luoghi. Gli abiti, gli ambienti e gli sfondi sono resi con grande precisione e stile. Inoltre, i personaggi sono resi in modo realistico, con espressioni facciali eloquenti e posture che riflettono le loro emozioni e personalità. L’uso di linee nitide, toni sfumati e dettagli accurati conferiscono al manga un aspetto visivo molto accattivante.
Profondità tematica
I manga che affrontano temi complessi, sociali, emotivi o filosofici possono suscitare discussioni significative e far riflettere i lettori, contribuendo a rendere il manga speciale. Uno al quale sono profondamente affezionata è il manga A Silent Voice (Koe no Katachi) di Yoshitoki Ōima. La mangaka affronta il bullismo, la colpa, la redenzione e la comunicazione attraverso la storia di un giovane che cerca di riappacificarsi con una compagna di classe non udente che aveva molestato.
Altro manga che cito è anche Your Lie in April (Shigatsu wa Kimi no Uso) di Naoshi Arakawa: questo manga racconta la storia di un giovane pianista che ha perso la capacità di sentire la musica dopo una tragedia personale. L’incontro con una violinista talentuosa cambia la sua vita, portando a momenti di gioia e tristezza intensi. Anche in questo caso si affrontano temi molto importanti come l’amore, il supporto degli amici, la perdita e infine gioia.In conclusione un manga ben fatto è spesso il risultato di un equilibrio tra diversi elementi che lavorano insieme per creare un’esperienza coinvolgente e memorabile. Questi aspetti che abbiamo citato possono interagire tra loro per creare un’esperienza di lettura coinvolgente e appagante. Tuttavia, è importante notare che l’eccellenza nei manga può variare in base ai gusti personali dei lettori e ai diversi generi. Un buon manga sarà in grado di catturare l’attenzione attraverso l’equilibrio tra personaggi ben sviluppati, una trama coinvolgente e un’estetica visiva accattivante.