Era dal 2014 che, con il nome di Asterix e Obelix e il Regno degli Dei, usciva l’ultimo film animato della saga. Nel 2023 il film live action ci ha portati al cinema grazie al capitolo Il Regno di Mezzo. Ora Netflix riporta il brand sul piccolo schermo con un nuovo prodotto, ritornando all’animazione 3D, come fu per Il Regno degli Dei. Stiamo parlando di Asterix e Obelix – Il Duello dei Capi di cui state per leggere la nostra recensione.
Questa volta ciò che ci viene proposto non è un lungometraggio, ma una serie TV. Nuovi elementi sono stati presentati, come vedremo lungo la nostra recensione. Per quanto riguarda il doppiaggio, tra i tanti, dobbiamo rendere nota della presenza di Angelo Maggi e Nanni Baldini. Sarà riuscita questa proposta a strizzare l’occhiolino alle nuove generazioni? Quali elementi innovativi sono stati inseriti per rendere tutto più appetibile? Scopriamolo insieme nella nostra recensione.
La trama di Asterix e Obelix – Il duello dei capi
I nostri amati beniamini provenienti dalla Gallia si troveranno, come sempre, a difendere il loro piccolo villaggio. La minaccia proviene dai romani capitanati da Giulio Cesare il quale vuole avere sotto il suo dominio tutta la Gallia. L’insediamento con a capo Abraracourcix ha però la pozione magica pronta a renderli fortissimi. Gli Irriducibili avranno quindi ancora la meglio nell’ennesima battaglia.
Una chance di vittoria arriva da una regola gallica in cui, se due capi si scontrano, il vincente si impossessa del villaggio nemico. Questo cavillo scoperto da Metadata potrebbe dare una possibilità a Giulio Cesare che schiererà Elpiubelgalix contro Abraracourcix. Il primo è un gallo-romano quindi può fare lui la sfida non essendo Giulio Cesare un celtico. Lo scontro potrebbe anche non svolgersi conoscendo il segreto dei Galli e della loro pozione. Un disguido causato da Obelix potrebbe però mettere in pericolo l’ultimo baluardo gallico.
Gli ammiccamenti al futuro
Continuiamo con la nostra recensione di Asterix e Obelix – Il Duello dei Capi puntando i riflettori su aspetti della serie TV provenienti dal futuro. Ambientata nel 78 a.C potrebbe risultare difficile attirare le generazioni di adesso senza elementi a loro familiari. Tralasciamo il saluto romano il quale ha attirato fin troppe persone, introdotto come azione che non avrebbe mai preso piede. Il mi piace di Facebook, il Gallo di nome Netflix oppure il gesto del drop mic o ancora il romano Fastenfurius.
Ci sono poi riferimenti a fatti attuali, come il mangiare i pipistrelli e le sue conseguenze. O ancora il nome della psicologa Ayurveda, estremizzata nel suo ruolo, che ci riporta al mondo della medicina indiana. Questi non serviranno di certo per avvicinare il giovane pubblico ma più per i genitori che magari si devono vedere la serie insieme a loro. Elementi che comunque vengono inseriti in maniera naturale, senza doverne forzare la presenza e capaci di strappare una risata.
Serie TV per ragazzi e non solo
Il target è senza dubbio quello dei ragazzi ma all’interno della serie non mancano punti la cui comprensione non è al loro livello. A parte il rapporto di amicizia di Asterix e Obelix, che può essere carpito anche dai giovani, riflessioni più profonde vertono verso gli adulti. Nella puntata finale c’è una frase la quale potrebbe passare inosservata per via del contesto in cui è detta. La continua voglia di commentare qualsiasi cosa può essere un segno di voler fuggire dalla realtà?
Non vi diremo il contesto e nemmeno chi ha rivolto a chi queste parole, però capite che il bersaglio non sono i ragazzi. Le puntate hanno al loro interno continui riferimenti storici, battute le quali non sempre hanno come scopo d’intrattenere i ragazzi. Una scelta che potrebbe sembrare controproducente perché, se non capite, non fanno divertire eppure funziona. Noi adulti possiamo goderci la miniserie tanto quanto loro e forse anche meglio perché cogliamo lati per loro superflui.
Finalmente viene svelato il segreto
Per chi ha visto tutti i film precedenti saprà benissimo che Obelix non beve mai la pozione perché ci è caduto dentro da bambino. Per tutti gli altri serve far conoscere il perché ma viene fatto anche di più. Il nostro Panoramix, nel lungo flashback, è impegnato nella creazione della famosa pozione al quale però mancano ancora degli ingredienti. Sarà Obelix ad aggiungerli e, senza saperlo, a trovare quello più importante per darle il suo potere speciale.
Nella nostra recensione di Asterix e Obelix – Il Duello dei Capi non vi diremo quali sono, la fortuna di Obelix può essere un indizio però. Il segreto è al sicuro nella testa di Panoramix e verrà poi tramandato, forse, a qualcuno che dovrete scoprire voi. Il centurione Bibus avrà l’onore di scoprirne gli innumerevoli effetti possibili se si sbaglia a farla. Ci fermiamo qui o continuiamo ad incuriosirvi ancora un po’? Per saperne di più non vi resta che mettervi comodi e godervi lo spettacolo.
Il potere dell’amicizia
Ad un certo punto verrà messa a dura prova l’amicizia tra i due protagonisti con uno scontro difficile il cui esito è qualcosa di inaspettato. Non è tutto perduto perché infatti potrebbe essere stata una decisione intelligente seppur fatta inconsciamente. L’amicizia tra Asterix e Obelix è indissolubile fin da quando erano bambini e nulla può scalfirla. I due infatti ne hanno fatto la loro forza, oltre alla Pozione magica, per combattere contro i romani. Un legame solido come gli amati menhir di Obelix.
C’è anche la presenza di un’amicizia mancata, quella con Alpiubelgalix, la quale sottolinea come l’essere un bullo ti rende solo. Grazie alla sua figura vediamo la rabbia di Asterix che viene fuori quando vede il suo amico bullizzato. L’unica cosa positiva, se così possiamo dire, è che proprio Alpiubelgalix sarà la causa della fortuna di Obelix ovvero l’essere caduto nella pozione magica.
Le nostre conclusioni su Asterix e Obelix – Il Duello dei Capi
Non avevamo delle aspettative alte di questo prodotto, alla fine è pur sempre l’eterno scontro tra Gli Irriducibili e i Romani. Ci siamo dovuti ricredere subito perché la serie non solo intrattiene e diverte ma aggiunge tasselli al già complicato puzzle della saga. Nella nostra recensione di Asterix e Obelix – Il Duello dei Capi ve ne abbiamo accennato qualche tratto nuovo ma ora tocca a voi scoprire quali sono gli altri.
A noi ha colpito sotto ogni aspetto sia grafico che narrativo e anche per le musiche utilizzate. Riesce a intrattenere senza essere pesante con puntate ben equilibrate nel ritmo narrativo scorrendo piacevolmente. Se volete leggere altre recensioni avete l’intero sito di Kaleidoverse. Vi siete persi quella di Havoc o Ètoile? Nessun problema, siete ancora in tempo per recuperarle. Seguiteci su Instagram per rimanere sempre aggiornati sulle nostre pubblicazioni. Vi ringraziamo e vi aspettiamo alla prossima recensione.
Pro
Le novità portate un questo prodotto per renderlo fresco, attuale e più vicino alle generazioni di adesso;
Il ritmo narrativo fluido, incalzante e capace di intrattenere sia ragazzi che adulti;
Continui richiami ad eventi futuri creano scene anacronistiche ma che funzionano senza forzare il tutto;
La scoperta del segreto della Pozione magica toglie un tarlo dalla testa delle persone che per anni se lo sono chiesto.
Contro
Per chi ha seguito da sempre la saga, vedersi riproporre di nuovo la storia del perché Obelix non beve la pozione può annoiare. Per fortuna è stato inserito un elemento in più che non tedia lo spettatore;
Il commentatore dell’incontro è un personaggio che ha spinto molto sulla violenza, controproducente se si pensa al target del prodotto.