Atomic Heart si presenta all’E3 con un nuovo trailer. Sessanta secondi precisi per mettere a nudo l’ambientazione post-sovietica pensata dai ragazzi di Mundfish. Un progetto presentato nel lontano 2018 che suscitò molto entusiasmo per l’ineccepibile e forte richiamo al mondo di Fallout. I giocatori saranno catapultati in una Russia distopica del 1955, caratterizzata da un progresso tecnologico avveniristico dove saranno chiamati a fare i conti con grandi macchine e androidi. Il trailer non è il primo documento di Atomic Heart, Il team aveva già presentato un lungo gameplay, circa 18 minuti, capace di mostrare tutto il potenziale grafico e contenutistico del gioco.
Un 1955 tecnologico
Abbiamo già accennato come Atomic Heart abbia forti assonanze con la pietra miliare di casa Bethesda. Lo studio russo ha dato vita a un action RPG, con un pizzico di meccaniche stealth. Da quel poco che ci hanno mostrato è presumibile che vi si la presenza di un sistema di crafting da poter utilizzare per dar vita a congegni meccanici e a vere e proprie armi. Dal punto di vista grafico Atomic Heart non delude, sappiamo che il titolo è sviluppato con il motore grafico Unreal Engine 4 e che supporterà il Ray Tracing.
L’ambientazione distopica e quasi surreale sembra essere il punto forte del titolo. 1955, la Russia è la protagonista assoluta del mondo. Un’unione sovietica all’avanguardia e senza scrupoli, dotata di una potenza tecnologica lontana anche per i nostri anni. Androidi, ologrammi, computer e biogenetica sono solo alcuni dei caratteri tecnologici presenti nell’impero russo di Atomic Heart. Lo studio, partendo dalla musica di sottofondo del trailer, discutibile, fino ai piccoli dettagli audio e grafici sembra voler enfatizzare ogni tipo di stereotipo sovietico e a dirla tutta, ci riesce benissimo.
Quanto si farà attendere?
Ci toccherà aspettare ancora un po’ di tempo, siamo consapevoli del lavoro che ci possa essere dietro a un titolo del genere. La community sta iniziando ad apprezzare e a incuriosirsi al mondo che gira intorno ad Atomic Heart ed è sempre più consapevole della chiarezza che il team di sviluppo ha nei confronti dell’intero progetto. Per ora non è stata indicata nessuna data d’uscita, sappiamo con certezza che il titolo verrà inserito nel grande catalogo di Xbox Game Pass. Il titolo comunque verrà rilasciato per PC, Xbox Series X/S, PS5, PS4 e Xbox One.
Il titolo si è presentato nell’estate del 2018, letteralmente dal nulla, poi per più periodi le informazioni a riguardo sono arrivate in maniera molto frammentata. Ora, nonostante l’assenza di una data d’uscita gran parte della produzione del codice del gioco sembra essere terminata. Non è chiaro se lo studio indipendente Mundfish sia o meno in cerca di un publisher di rilievo, sta di fatto che il progetto sembra essere molto più trasparente rispetto a qualche anno fa. A sostegno di questo sicuramente è l’aggiornamento della pagina Steam di Atomic Heart, che ci racconta le basi su cui poggia la trama del titolo. Vestiremo i panni di un agente segreto del KGB chiamato ad investigare i misteri che aleggiano attorno alla struttura governativa della Russia denominata 3826.
Riflessioni finali
I presupposti per essere davanti a un buon titolo sembrano esserci. Il comparto tecnico sembra di buona fattura e l’ambientazione farà felici i più curiosi. L’eredità di saghe videoludiche tripla A è ben esplicita, fatto, sicuramente voluto per generare un futuro bacino di utenza di ampio raggio. Ciò che lascia un po’ perplessi è l’assenza della data d’uscita, per la quale dovremmo attendere ancora un po’ di tempo. Insomma, il progetto di Atomic Heart è iniziato in sordina, ma sembra che stia iniziando a fare la voce grossa e sicuramente nei prossimi mesi estivi usciranno nuove novità. Che ne pensate nel nuovo universo sovietico di Atomic Heart? Lascerà il segno o è solo tanto rumore?
Per altre novità continuate a seguirci su Kaleidoverse.