Uno dei titoli più esotici presentato durante l’evento Ubisoft Forward 2021 è indubbiamente Riders Republic. Un folle gioco multiplayer dedicato agli sport estremi disponibile dal 2 settembre 2021. Inizialmente la data d’uscita era prevista per il 25 febbraio, posticipo, stando alle parole di Ubisoft Annecy, dovuto all’emergenza sanitaria. In questi mesi la mole di trailer e gameplay è stata sicuramente soddisfacente, tale da renderci consapevoli delle potenzialità del titolo. Il mondo di Riders Public è il festival per eccellenza degli amanti degli X Games, la sua festosità e briosità sono un mix che non può non alludere agli eventi statunitensi. La prima immagine che riaffiora nel vedere Riders Republic e quella di Steep, di fatto il team di sviluppo è il medesimo. Ubisoft Annecy però, tiene a precisare che non si tratta di un sequel, e stando alle notizie che girano intorno al suo nome lo possiamo confermare. Questa nuova produzione, sebbene open world come Steep, gioca le sue carte sul mondo del multiplayer di massa.
L’obbiettivo degli sviluppatori è quello di creare un ecosistema in cui interagiscano, caos, divertimento e ambiente social. Nelle terre sconfinate di Riders Republic è possibile fare qualsiasi cosa in compagnia dei tuoi amici. L’ambientazione di gioco è un vero proprio tripudio ai parchi e agli scorci naturali più belli degli USA. Dai boschi dagli alberi giganti del Sequoia Park e i caldi e aridi scenari del Bryce Canyon per concludere con spettacolari vette innevate dove sfrecciare con la vostra tavola da snowboard. Una varietà di paesaggi notevole e ricercata, con il fine di spingere i giocatori a un’esplorazione sempre maggiore.
UN MULTYPLAYER CAOTICO E FOLLE
Riders Republic nasce con l’intento di essere un gioco che punto tutto sul multiplayer. La varietà di eventi è apprezzabile. Vi potrete confrontare in gare da 64 giocatori, caotiche ed esilaranti, mentre per i giocatori più competitivi avremmo altre tipologie. Eventi PVP, sfide a squadre, campionati, gare classificate e sfide a tempo. Un’altra componente da non sottovalutare è sicuramente la sfumatura social del mondo di gioco. I giocatori avranno la possibilità di generare un alter ego virtuale, aspetto che lascia presagire la massiccia presenza futura di eventuali contenuti sbloccabili o acquistabili sugli store. Molti elementi saranno sbloccabili attraverso una modalità carriera di stampo classico. Progressione dell’utente in base ai vari punteggi stabiliti nelle singole sfide, le quali se superate danno la possibilità di sbloccare skin, livree e altri gadget per le personalizzazioni. La progressione sarà separata in base alle discipline, le quali sembrano essere molto eterogenee, abbiamo la classica mountain bike, le velocissime tute alari fino ad arrivare a mezzi bizzarri e impensabili.
UN CAOS BEN CURATO
Il titolo è stato sviluppato in circa quattro anni, dove gran parte del tempo è stato investito nel rendere le animazioni il più spettacolare possibile. Per la realizzazione delle animazioni è stata noleggiata addirittura una sala concerti di Nancy per permettere a uno dei team coinvolti nel progetto, di lavorare assieme a numerosi atleti famosi per effettuare sessioni di motion capture. Se dovessimo adottare un metro di paragone, per l’appunto Steep, noteremmo notevoli miglioramenti in tutto il comparto visivo e fisico. Anche la cura per i dettagli sembra essere di ottima fregiatura. Il comportamento dei terreni al passaggio dei giocatori, la cura dei circuiti e degli ambienti di socializzazione si integrano perfettamente al mondo della next gen.
Riders Republic è sicuramente uno degli MMO più innovativi. I richiami patriarcali di Steep sono ben evidenti ma il titolo di Ubisoft fonda le proprie radici su basi videoludiche ben antecedenti al 2016. Le ambientazioni di FUEL, i trick ispirati dai vari Tony Hawk e le discese di SSX, il tutto inserito in un grande party in stile americano che sembra poter durare per molto tempo. Noi il 2 settembre abbiamo già l’invito per questa grande festa e voi?
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