Come di consueto avviene in questo periodo, da innumerevoli anni, iniziano ad accavallarsi le voci su tutto ciò che avremo di nuovo nel prossimo capitolo di FIFA. Purtroppo, da ben quattro capitoli, le novità preannunciate non soddisfano mai i seguaci storici o non della serie. Si è ormai stanchi della solita solfa, del solito gioco di calcio con gameplay deficitario, tutto incentrato su Ultimate Team, e pieno zeppo di bug irrisolti. La luce in fondo al tunnel, però, ha iniziato a splendere sempre di più da un soleggiato giorno di giugno. La compagnia canadese ha infatti annunciato l’introduzione dell’anteprima, nei pacchi acquistati tramite il negozio di FIFA 21. Insomma, se prima si spacchettava senza contegno non sapendo a ciò che si andava incontro, oggi è il gioco stesso a rivelarti in anticipo ciò che otterrai, prim’ancora di spendere anche 1€. Questo, assieme ai rumor sulla presenza di una modalità carriera online, hanno alimentato l’interesse nei confronti di FIFA 22, le cui novità vi andremo ad annunciare qui sotto.
Modalità carriera, FUT Champions e Division Rivals di FIFA 22
Modalità Carriera
Già negli ultimi due anni si era percepito il cambio di rotta di EA verso la modalità carriera in FIFA. Però, si trattava sempre di introduzioni tirate, come se si stesse tendendo una piccola corda verso una fetta d’utenza insoddisfatta, giusto per darle il contentino. Beh, a giudicare dalle notizie ormai accertate, FIFA 22 rappresenterà sicuramente una svolta per la modalità, sperando vada tutto per il meglio. Tra le novità, abbiamo:
- Crea il tuo club: addirittura assente da FIFA 07, quasi quindici anni, potremo finalmente creare il nostro club, andando a prendere il posto di qualsiasi squadra in qualunque lega.
- Stadio personalizzato: proprio come nella modalità Ultimate Team, EA ha introdotto la possibilità di modificare lo stadio del proprio club a piacimento.
- Divise personalizzabili: anche le divise saranno personalizzabili nella carriera di FIFA 22, in un modo simile a quanto già avviene nella modalità Pro Club.
- Loghi modificabili: non sappiamo fino a che punto ci si potrà spingere nella personalizzazione dei loghi, ma rimane un’aggiunta comunque meritevole di menzione.
Occhio, tutte queste novità servono per garantire un’immersione unica, necessaria per rendere una carriera degna di questo nome. Non ci stupirebbe evidenziare, all’uscita del gioco, un boom di questa parte di FIFA 22 su Twitch, rispetto al classico periodo del weekend con la FUT Champions. Della quale, ora, andremo proprio a parlare.
FUT Champions e Division Rivals
La modalità principe della nuova era di FIFA, introdotta nell’ormai lontano 2017, viene anch’essa rivoluzionata in buona parte dei suoi dogmi. Dimenticate le trenta partite da giocare in tre giorni, o lo stesso ammontare di match da completare in cinque per ottenere dei premi migliori dalle Division Rivals. FIFA 22 sembra avvicinarsi al giocatore in un modo inimmaginabile, vista l’aura da mangiasoldi che circonda il franchise di EA. Ma, se le cose erano destinate a cambiare, non c’era momento migliore per farlo. Di seguito, tutte le novità su FUT Champions e Divsion Rivals:
- Numero di partite: questo parametro varia per entrambe le modalità principali di FIFA Ultimate Team. La FUT Champions passa a 20 partite da giocare nel weekend, mentre le Divsion Rivals, grazie al nuovo sistema per i premi, renderanno il tutto più competitivo e meno bisognoso di grind tedioso.
- La qualificazione: mentre nello scorso capitolo ci si riusciva a qualificare alla FUT Champions cercando di vincere la maggior parte delle partite durante la settimana, FIFA 22 offre una nuova prospettiva. Per accedere alla competizione del weekend, bisognerà competere in una sorta di mini torneo composto da cinque partite. Di queste cinque, per garantirvi un posto, dovrete vincerne almeno tre di fila. Qualora doveste perderne una, il contatore ripartirà da zero ed avrete solo altri due tentativi per riuscire.
- I premi: in passato, l’obbiettivo comune dei giocatori era quello di raggiungere almeno il livello Oro 3, assicurandosi dei premi discreti e la qualificazione automatica alla weekend league successiva. Ora, tutto questo non sarà più possibile, vista l’introduzione del nuovo sistema per i premi in FIFA 22. Da ottobre, infatti, più in alto riusciremo a piazzarci maggiori saranno le possibilità di ottenere una carta IF dal team della settimana di valore più alto. Le Division Rivals andranno sulla stessa onda.
La riduzione delle partite da disputare, assieme al metodo di qualificazione, renderanno la FUT Champions di FIFA 22 una novità, quasi una ventata d’aria fresca. Sembra anche che il pericolo di ottenere premi minori, nonostante l’aver conseguito un risultato notevole, sia ormai alle spalle. Rimane tutto da testare, e fidarsi di EA va bene ma sempre tenendo le urla di gioia ferme in gola, fino all’uscita ufficiale del gioco.
Non tutto è oro quel che luccica
Se tutte le novità annunciate di FIFA 22 fossero perfette, saremmo probabilmente in attesa del miglior gioco di calcio di tutti i tempi. Ma, purtroppo per coloro che giocano da PC, aspettatevi un’annata piena zeppa di siccità. Infatti, EA ha ben pensato (forse per ostacolare la pirateria?) di non introdurre le novità prettamente next gen, in questa versione. Ora come ora, possiamo dirvi con certezza che mancherà quindi il supporto al nuovo sistema di movimento, chiamato Hypermotion. Ergo, mentre sulle nuove console avremo a disposizione ben 4000 animazioni nuove di zecca, i giocatori PC saranno fossilizzati sulla versione old gen. E non è finita qua.
Come se non bastasse, EA pur di placare la pirateria ha deciso di introdurre un DRM per proteggere FIFA 22 dagli assalti hacker sviluppato da terze parti. Secondo questo sistema, la copia del gioco che deciderete di acquistare sarà legata al dispositivo sul quale effettuerete la transazione. Ciò significa che, una volta completato l’acquisto, potrete giocare solo ed esclusivamente sulla piattaforma legata a quell’account Origin. Dimenticate quindi i bei tempi nei quali si poteva condividere lo stesso account su più piattaforme, non sarà più possibile.
Le modalità Pro Club e carriera professionista di FIFA 22
Dopo tanti, troppi anni di attesa, EA torna a ritoccare in FIFA 22 due delle modalità dimenticate con l’esplosione di FUT e della sua FUT Champions. Per quanto riguarda il Pro Club siamo riusciti a carpire delle informazioni, mentre la carriera da calciatore professionista promette solo notevoli modifiche rispetto a quella che, in fin dai conti, è fondamentalmente identica fin dalla sua introduzione. La compagnia canadese ha in serbo per i fan della modalità 11 vs 11 interessanti, nonostante non si possa ancora urlare al miracolo:
- Il sesso del giocatore: una grande ed inattesa novità nella modalità Pro Club di FIFA 22 concerne l’introduzione del sesso femminile come scelta per il vostro giocatore. Esattamente, dopo l’introduzione del calcio femminile nel 2019, EA continua la sua ascesa verso un gioco sempre più paritario, mettendo in campo in contemporanea maschi e femmine. Non è ben chiaro ancora come sarà l’interazione in campo, magari le donne saranno più agili ma meno forti rispetto agli uomini, ma poco importa. È il messaggio ciò che conta.
- Miglioramento della personalizzazione: nonostante fosse già inclusa questa caratteristica, è sempre stata molto deficitaria. In un tipo di approccio a FIFA che prescinde da ciò che il calcio reale offre nell’effettivo, la personalizzazione di divise, loghi e giocatori ha sempre fatto storcere il naso. Non si è ben capito ancora come, ma è stato promesso un cambio radicale sotto questo punto di vista, magari avvicinandosi al sistema presente in Ultimate Team?
- Sistema di crescita rivoluzionato: il sistema di crescita del proprio giocatore in Pro Club, fin dalla sua uscita non è mai stato troppo chiaro. Pare che EA se ne sia finalmente accorta, dichiarando la venuta di un metodo rinnovato in tutto, lasciando sempre più spazio al giocatore per creare il professionista perfetto, dal suo punto di vista.
- Social Hub: una delle pecche maggiori, in quella che dovrebbe essere una modalità basata sull’interazione, era proprio la pochezza di questa funzionalità messa a disposizione da EA. Per interagire coi compagni si è sempre avuto bisogno di mezzi esterni, quali il party della console o un software come Discord. Beh, pare che siamo finalmente pronti a lasciarci tutto questo alle spalle, visto l’arrivo del Social Hub. Questa introduzione farà si che l’intero menù della modalità Pro Club sia fatto a misura di club, come sarebbe dovuto sempre essere.
Speranze e scelte discutibili
Assieme a queste grandi novità, FIFA 22 presenterà un’altra serie di modifiche e aggiunte non indifferenti. Abbiamo infatti l’introduzione in Ultimate Team delle carte FUT Heroes, che corrispondono a dei giocatori che hanno fatto la storia di alcune leghe, ma non al punto tale dal poter diventare delle Icone. Tra le confermate da EA sul suo sito ufficiale, abbiamo:
- Mario Gomez, per la Bundesliga, con una valutazione di 86.
- Tim Cahill, per la Premier League, con una valutazione di 85
- Diego Milito, stavolta per la Serie A, con una valutazione di 88.
- Jorge Campos, dalla Liga BBVA Messicana, con una valutazione di 87.
- Fernando Morientes, dalla Liga Spagnola, con una valutazione di 89.
- Sami Al-Jaber: direttamente dalla lega degli Emirati Arabi, con una valutazione di 86.
- Robbie Keane: torniamo in Premier League, con una valutazione di 86.
- Abedi Pele: dalla Ligue 1, con una valutazione di 89.
- Clint Dempsey: terminiamo con la MLS, con una valutazione di 85.
Non siamo di fronte a delle vere e proprie Icone, ma il loro funzionamento all’interno delle dinamiche di Ultimate Team è molto simile. Infatti, saranno in grado di creare un link verde con qualsiasi giocatore proveniente dalla loro stessa lega, oltre che in base alla nazionalità. Il nuovo capitolo della serie prevede anche l’aggiunta di nuovi campionati, come quello di Cipro, Ungheria e India. Sorprende invece l’aggiunta di quello corrispondente al quinto livello calcistico inglese, messo lì probabilmente per coloro che sognano di scalare tutta la piramide fino alla vittoria della Champions League, partendo dai bassifondi, magari con un club creato da loro. Come ultima novità, abbiamo una scelta discutibile da parte di EA per FIFA 22. Infatti, per ottenere l’aggiornamento automatico da PS4 a PS5, andrà necessariamente acquistata la versione deluxe dell’opera. In caso contrario, si dovrà procedere all’acquisto di un’altra copia del gioco, senza nemmeno la possibilità di pagare un supplemento per il solo aggiornamento next gen. Una decisione che stona con tutto il resto, lasciando comunque intatte le speranze per avere, a partire dal 1 ottobre, finalmente un gioco di calcio fresco, nuovo e rivoluzionario.