Quando il primo Monster Hunter Stories venne alla luce per 3DS nell’ormai lontano 2017, in molti guardarono con diffidenza l’opera spin-off che appariva come un ibrido tra i combattimenti feroci della serie principale e le amicizie tra umani e mostri tipiche di Pokémon. L’esperimento fu comunque un successo, e l’annuncio di un sequel da parte di Capcom generò immediatamente grandi premesse; il gioco, uscito il 9 luglio 2021 per Nintendo Switch e Microsoft Windows, è riuscito a oltrepassare però ogni aspettativa, rivelandosi uno dei migliori JRPG degli ultimi anni. In questo articolo ne faremo quindi una recensione senza spoiler, analizzandone le caratteristiche e qualità principali.
Monster Hunter Stories 2 o un lungo anime coi mostri?
In Monster Hunter Stories 2: Wings of Ruin giocherete nei panni di un giovane e inesperto Rider dall’aspetto personalizzabile, nipote di un eroe conosciuto e apprezzato da tutto il popolo. Il personaggio, accompagnato nel suo cammino dalla wyverniana Ena e dal buffo felino di nome Navirou, dovrà salvare un cucciolo di Ratha fuoriuscito da un uovo nascosto nel cuore di un’antica foresta; secondo le profezie dell’isola la creatura è infatti il tirannico mostro dalle Ali Taglienti, i cui poteri sono talmente grandi da distruggere il mondo intero. Sin dal principio la trama si prefigura più matura e pensata rispetto al primo capitolo della serie e, in particolare nella seconda parte del gioco, i colpi di scena riescono a mantenere l’interesse elevato per la narrazione, non portandoci a saltare le cut-scene o i dialoghi.
Al contrario, in Monster Hunter Stories 2 le cinematics sono talmente belle da sembrare un anime, e ogni aspetto è perfetto, dalle angolazioni della videocamera alle ombre. Fortunatamente, non è necessario aver giocato il predecessore per comprendere la storia, ma questo ritornerà nel corso dell’opera attraverso riferimenti, personaggi ricorrenti e flashback; i veterani potranno quindi godersi alcune scene del primo titolo in una risoluzione decisamente migliorata, mentre i nuovi giocatori riusciranno a seguire le vicende senza alcun problema. Nonostante la trama sia seria, non mancano comunque dei momenti di comicità, forniti soprattutto da Navirou e dagli altri felini dall’aspetto adorabile disseminati nel corso dell’avventura.
I gatti sono i migliori amici dell’uomo
Capcom è quindi riuscita a creare un connubio perfetto in grado di non stancare i giocatori nel corso delle oltre trenta ore che compongono il filone principale del gioco, ma niente è perfetto. Per quanto la grafica sia praticamente impeccabile, l’unico vero neo di Monster Hunter Stories 2 è la fluidità; l’opera nella versione per Nintendo Switch ha un frame rate sbloccato da 20 a 50 fps sia in modalità portatile che docked, che ne risente soprattutto durante le esplorazioni in giro per il mondo. Ovviamente, il gioco sarebbe stato incolume da questi problemi su Nintendo Switch Pro, ma per ora la console con prestazioni migliorate rimane solo un’utopia lontana.
Nonostante la fluidità, viaggiare tra le lande di Monster Hunter Stories 2 è a dir poco piacevole; la mappa è gigantesca ma curata in ogni dettaglio, i paesaggi sono mozzafiato e i diversi habitat, ognuno con i propri mostri, rendono l’esperienza variegata e mai monotona. Il gioco può essere analizzato in diversi livelli: le regioni superficiali vengono visitate principalmente nel corso delle missioni della storia, ma vi sono anche le numerose tane disseminate nell’isola, dove potrete trovare uova di mostri di ogni tipo e rarità; queste possono essere fisse e segnate nella minimappa, o temporanee, e quindi apparire in modo casuale nel corso dell’esplorazione. Capcom ha anche pensato a un metodo veloce per spostarsi da un punto all’altro del territorio, inserendo nel gioco le Gattovane, dei sistemi di teletrasporto rapido che vi porteranno dove desiderate (con un’animazione esilarante).
I combattimenti in Monster Hunter Stories 2
Come ogni JRPG che si rispetti, uno degli elementi centrali del videogioco sono i combattimenti, che potrete svolgere al fianco dei vostri Monstie preferiti. Le battaglie presentano delle meccaniche originali ma complesse, basate su tre tipi di attacco: Velocità, Potenza o Tecnica; sarete voi a scegliere quale colpo sferrare in base al nemico che avrete davanti, che a sua volta avrà uno stile di lotta predominante. Oltre ai danni diretti potrete utilizzare anche delle abilità speciali che sfrutteranno il livello di Legame col vostro mostro, e che culmineranno in delle potenti combo in sella al vostro alleato. Queste meccaniche risultano inizialmente confusionarie, soprattutto per coloro che non hanno giocato il primo capitolo della serie, ma in poco tempo diventano naturali e ottenere valutazioni alte alla fine delle sfide non sarà difficile.
Per quanto le battaglie siano importanti, uno degli aspetti migliori di Monster Hunter Stories 2 è senz’altro l’importanza del Legame tra il giocatore e i suoi mostri: il gioco non è infatti una quest per il potere supremo come Pokémon, ma è incentrato sullo sviluppo dell’affinità tra Rider e Monstie e sull’altruismo. In molte delle missioni vi sarà richiesto di aiutare delle persone – o felini – in pericolo, e il vostro obiettivo ultimo sarà quello di sfondare i pregiudizi sul piccolo Ratha, considerato una minaccia sin dalla nascita a causa di antiche profezie. Inoltre, le creature non vi serviranno solo per combattere, ma anche per esplorare il mondo; oltre a poterle cavalcare, ognuna presenta delle abilità uniche come l’arrampicata, il nuoto e l’invisibilità che vi consentiranno di raggiungere luoghi altrimenti inaccessibili e ottenere oggetti interessanti.
Le avventure non finiscono qui
Come accennato in precedenza, la storia principale di Monster Hunter Stories 2 ha una durata di circa trenta ore, ma una delle peculiarità del gioco è la possibilità di giocare anche solo per pochi minuti; grazie alle Gattovane potrete infatti teletrasportarvi verso la vostra casa in qualsiasi momento, e riprendere la missione dal punto in cui l’avete sospesa. Inoltre, grazie alle modalità multigiocatore e cooperativa con le quali potrete sfidarvi contro altri Rider e cimentarvi in spedizioni alla ricerca di Monstie rari, l’opera è potenzialmente infinita; Capcom ha già annunciato che continuerà a supportare il titolo con aggiornamenti gratuiti, quindi saranno assicurate novità future per la community.
Riassumendo, Monster Hunter Stories 2 è un titolo da non perdere. Il clima tribale che permea l’opera vi farà sentire immediatamente a casa, e le magnifiche colonne sonore vi accompagneranno nelle numerose avventure volte a scoprire la verità sulle Ali della Distruzione che minacciano l’esistenza umana. Ovviamente, non possiamo fare altro che consigliarvi l’acquisto su PC nel caso in cui possiate scegliere, in modo da godere dei 60 fps fissi e non avere problemi di fluidità; in ogni caso, le animazioni vi garantiranno un’esperienza di gioco indimenticabile, e non potrete fare a meno di innamorarvi dei personaggi principali. Noi di Kaleidoverse vi ringraziamo di aver letto questa recensione, e vi invitiamo a iscrivervi al nostro canale Telegram per rimanere aggiornati sul mondo videoludico e molto altro.
Monster Hunter Stories 2: Wings of Ruin rappresenta l'ennesimo successo per Capcom, che è riuscita a creare un JRPG quasi perfetto e potenzialmente infinito. Oltre alla storia avvincente, che permette un'esperienza di gioco ottimale sia per i veterani della saga che per i nuovi arrivati, le modalità multigiocatore e cooperativa permettono di continuare l'avventura al termine delle missioni principali, volte a scoprire la verità sulla profezia delle Ali della Distruzione. I combattimenti, inizialmente complessi, permettono al giocatore di essere affiancato dai propri Monstie e si basano sulla strategia, oltre che sul livello di Legame instaurato con gli alleati, indispensabile per giungere alla vittoria. Nonostante la grafica e le animazioni siano impeccabili, l'unica pecca del gioco è il frame rate, che su Nintendo Switch oscilla tra i 20 e i 50 fps e crea problemi di fluidità durante l'esplorazione dell'enorme mappa strutturata a strati.