La serie di Tales of ha oramai raggiunto i 26 anni di vita. Nata nel 1995 con Tales of Phantasia, la saga ha raggiunto la sua maggiore popolarità in occidente grazie a Tales of Symphonia, uscito nel 2004 su GameCube. L’ultimo capitolo uscito per la serie, Tales of Arise, è finalmente qui, dopo una lunga attesa, con qualche ritardo. La domanda principale è ovviamente una: è riuscito questo capitolo a celebrare al meglio un anniversario così importante per il franchise? Andiamo a scoprirlo nella nostra recensione!
Tales of Arise nel mondo
Tales of Arise è il primo capitolo in assoluto della saga a ricevere una release in contemporanea mondiale. Ma il rilascio del titolo in tutto il mondo nello stesso giorno non è l’unico elemento che può portare un titolo come Arise a raggiungere altre, più famose, serie JRPG. Final Fantasy e negli ultimi tempi Shin Megami Tensei, grazie allo spin-off Persona, hanno raggiunto livelli di popolarità anche in Occidente che rivaleggiano i numeri giapponesi. E nonostante una crescente popolarità anche qua da noi, la serie di Tales of non aveva raggiunto ancora quei livelli. Con Tales of Arise, le cose sembrano stare cambiando.
Il titolo si è fatto attendere, con dei rimandi dalla finestra di uscita iniziale nel 2020. Il team di sviluppo si è impegnato a rinnovare la formula di gioco della serie, per far fare un ulteriore passo in avanti ad Arise. Il ritardo nel rilascio ha permesso al titolo di vedere la luce anche su console di nuova generazione, oltre che su PlayStation 4 e Xbox One, e insieme alla release su PC, Tales of Arise può arrivare al maggior numero di giocatori possibili. Ma i cambiamenti di gameplay e struttura sono effettivamente riusciti a dare nuovo splendore alla serie agli occhi dei nuovi fan?
Un gameplay aggiornato
Il gameplay di Tales of Arise si era già mostrato ai giocatori grazie a una demo uscita ad agosto. I cambiamenti, rispetto al gameplay dei precedenti capitoli, segnano effettivamente un grande passo per BANDAI NAMCO di cambiare rotta. Arise è un titolo che presenta un sistema di combattimento molto rapido, che permette ai giocatori di continuare ad attaccare i nemici senza alcuna sosta, rendendo le loro combo più varie grazie all’utilizzo di diverse Arti. L’utilizzo della Arti è limitato dalla presenza di BA che sono necessari per utilizzare questi attacchi speciali.
Le Arti rendono il combattimento vario e interessante, e per rendere ancora più apparente il cambio di ritmo dei combattimenti, i giocatori possono schivare gli attacchi nemici con un semplice tasto. Queste schivate, se effettuate al momento giusto, permettono di rispondere all’attacco nemico con potenti colpi. Il tutto è coronato dalla presenza di attacchi speciali che possono essere effettuati dopo aver indebolito i nemici, che ci permetteranno di sferrare colpi molto spettacolari e decisamente efficaci. Un gameplay decisamente veloce, che risulta sicuramente divertente e interessante da scoprire e apprendere alla perfezione.
La storia di Tales of Arise
Uno dei punti più importanti in ogni JRPG che si rispetti è la storia. Come si districano gli eventi di gioco, come vanno le interazioni tra personaggi, il tutto deve risultare interessante, mentre accompagna il giocatore durante la durata del gioco. Tales of Arise decisamente non si risparmia, con una storia che ha buoni spunti, e che fa delle interazioni tra i vari membri del party uno dei punti di forza di tutto il gioco durante la sua durata.
La storia ha basi semplici. Il popolo di Dahna, anni e anni prima dell’inizio degli eventi di gioco, è stato schiavizzato dagli abitanti del pianeta Rena. Questi hanno utilizzato una tecnologia talmente avanzata rispetto agli abitanti di Dahna, che lo scontro è stato decisamente unilaterale. Dopo trecento anni di schiavitù, il gioco ci metterà nei panni di Alphen, un personaggio che non ha memoria del suo passato o di chi sia, e al fianco di Shionne, una nobile di Rena, che grazie alle loro abilità aiuteranno il popolo di Dahna a ribellarsi al dominio di Rena.
Ovviamente, oltre alla storia di fondo, parte integrante dell’esperienza è la relazione tra i membri del party, iniziando da Alphen e Shionne. Il gioco ci permetterà di esplorare il loro rapporto con varie scene, che potremo vedere in diversi momenti premendo un solo pulsante. Queste sono rapide e fanno riferimento ovviamente a cose viste di recente nella trama, o situazioni appena accadute nel gameplay, ma sono essenziali per approfondire il rapporto dei personaggi tra di loro, e di sicuro apprezzate per questo scopo.
Tutto il contorno
Ma ovviamente, combattimento e storia non sono le uniche cose da fare in Tales of Arise. L’opera presenta ambienti che sono belli da esplorare, e soprattutto sarà necessario farlo per ottenere vari collezionabili che possono tornare utili in combattimento. Oltre a questi, c’è ovviamente un’ampia selezione di oggetti collezionabili cosmetici, che non vanno ad influire sul gameplay, e che possono essere ottenuti trovando dei piccoli gufi, nascosti in giro per la mappa. Tutto quanto rende il mondo di gioco vivo, divertente da esplorare, il tutto migliorato anche da un ottimo comparto grafico.
Nonostante le mappe siano abbastanza grandi e varie da esplorare, fare backtracking non è tedioso, grazie a un ottimo sistema di fast travel, che ci permette di muoverci rapidamente verso diversi punti d’interesse, a patto di averli visitati già qualche volta durante il gameplay, e di non essere impegnati in missioni importanti. Un sistema decisamente apprezzato, che va anche incontro a chi non ha tanto interesse nell’esplorare o cercare collezionabili vari.
In conclusione
Tales of Arise è un degno titolo per celebrare i più di venticinque anni di vita della serie. Un gameplay aggiornato e accattivante, condito da una storia interessante anche se non eccelsa. La qualità tecnica del titolo è ottima, andando sicuramente a giustificare il ritardo nel rilascio del gioco. Anche la serie di contenuti extra del gioco, in particolare i costumi acquistabili a parte, sono tutti molto ben lavorati, diventando un’aggiunta buona per i fan della serie che vogliono più varietà nel loro vestiario. Un ottimo titolo per i fan della serie, e un perfetto punto di partenza per chi non vi si era mai avvicinato. Tales of Arise è sicuramente promosso a pieni voti, e i numeri di vendita fino ad ora lo dimostrano!
Tales of Arise è già disponibile per PlayStation 4 e 5, Xbox One e Series X, e per PC. Potete continuare a seguirci qui su Kaleidoverse grazie al nostro canale Telegram, aggiornato ogni giorno con tutti gli articoli pubblicati, o lasciare un like sui nostri social, per rimanere sempre informati su tutti gli articoli più interessanti della settimana!
Tales of Arise è un ottimo titolo e un perfetto punto per avvicinarsi alla serie per nuovi fan. Il sistema di combattimento è rapido e divertente, la storia interessante anche se non eccelsa. Il comparto tecnico è ottimo, e accompagna un titolo che mostra decisamente tra il meglio che si può sperare da un JRPG. Decisamente da provare.