C’era una volta, tanto tempo fa, in un regno molto lontano… quanti pensieri vi vengono in mente leggendo questa frase? Le favole ci hanno accompagnato per tutta la nostra infanzia ed i nostalgici saranno particolarmente affezionati a quelle dei fratelli Grimm. Trasposte cinematograficamente in moltissimi modi, ma soprattutto conosciute per i lungometraggi Disney, esse sono in realtà molto più macabre di quanto possiamo immaginare. Siete rimasti sconvolti dalla scoperta che le sorellastre ci Cenerentola si tagliarono parte del piede per calzare la famosa scarpetta? O dal fatto che la Sirenetta originalmente non sposò il principe ma si trasformò in spuma? Tralasciando questi dettagli, quante favole dei fratelli Grimm conoscete? La nuova serie d’animazione Netflix In una notte buia e spaventosa, seguendo le avventure di Hansel e Gretel, vuole trasportarci nuovamente in un mondo magico, ma in un modo innovativo ed incredibilmente brillante.
In una notte buia e spaventosa è per bambini? Sorge un dubbio
In una notte buia e spaventosa è, come già detto, una serie televisiva d’animazione. Se in passato tale termine indicava quasi esclusivamente un’intrattenimento per bambini, le dipendenze di Bojack Horseman e la volgarità di Big Mouth e Rick e Morty ci hanno insegnato che non sempre animazione è sinonimo di infantile. Tuttavia, se vi aspettate qualcosa del genere dalla nuova serie Netflix avete completamente sbagliato. Essa è a tutti gli effetti pensata per dei giovani, trasmettendo costantemente il senso di bontà, innocenza e gentilezza. Al contempo però, qualcosa non quadra: si può dire che questo show abbia voluto rispecchiare perfettamente il pensiero dei vecchi Grimm, i quali introducevano nelle loro favole elementi di crudeltà e talvolta neppure un lieto fine a compensare ciò, perché volevano che i bambini, ascoltandole, capissero la crudeltà del mondo, ma al sicuro nelle mura delle proprie case.
Cosa vedremo seguendo le avventure di Hansel e Gretel? Osservando il trailer capirete subito che, seppur mascherando certe scene, ci sono elementi non proprio adatti a dei bambini. Un personaggio si taglierà un dito, un altro morirà, anime vengono catturate da un crudele stregone, un incontro ravvicinato con un diavolo con problemi di vista e, dulcis in fundo, la serie inizia con i genitori di Hansel e Gretel che decapitano i loro pargoli.
Ironia, quarta parete e voce ai nostri pensieri
L’intera storia che viene narrata in In una notte bua e tempestosa esce dal becco di tre corvi, i quali non solo racconteranno gli avvenimenti come narratori, in parte, onniscienti, ma al contempo rendono la serie incredibilmente divertente. Una di questi infatti, Dolly, è la più macabra e la più innocente e dimostra ciò alternando discorsi su quanto sia terribile che nessuno sfrutti dei cadaveri per nutrirsi, e lacrime per la tragica fine di una storia d’amore tra due pigne. I corvi parlano anche costantemente con lo spettatore, rompendo la quarta parete, ma non solo loro. Tanti personaggi con affermazioni molto realistiche, ma non adatte al mondo delle favole, rendono concreti i nostri pensieri sull’assurdità di questo mondo. Un cavaliere, ad esempio, quando sarà in procinto di affrontare un drago sosterrà come essi stiano cercando di prendere quella creatura “con mele e torte, e due bimbi che ci fanno mezza giornata di addestramento semi-intensivo, come possiamo perdere?”; il tutto con un tono al contempo divertente per noi e serio per lui. Geniale.
Come immagino avrete capito, Hansel e Gretel in In una notte buia e spaventosa, durante questi dieci episodi affronteranno moltissime peripezie e una cosa che personalmente ho adorato è stata verso il finale. Quando avranno scoperto il segreto dietro la loro decapitazione e si troveranno ad affrontare la terribile bestia sopracitata, naturalmente incontreranno il disaccordo dei sovrani del regno di Grimm, i quali ribadiranno come essi siano solo bambini. La risposta dei due piccoli a ciò è un elenco di tutto ciò che hanno passato e di come essi si siano mostrati coraggiosi di fronte a due genitori che, per le loro motivazioni alquanto ridicole, hanno solo decapitato i loro figli.
Questa scena mi ha sconvolto e vi spiego perché: non mi era davvero mai successo di vedere una riunione di famiglia dove invece di sciogliersi in baci e abbracci è il rancore a dominare la scena. Nonostante Hansel e Gretel siano dei bambini e nonostante In una notte bua i spaventosa sia, comunque, una favola, i personaggi sono pieni di emozioni e non solo “positive”. Dopo le affermazioni di Hansel e Gretel ho esclamato solo una cosa: “Avete ragione”. Mai successa una cosa del genere: solitamente parlo ai personaggi solo per dirgli che non è il caso di dividersi quando un assassino li insegue.
Un misto di tradizione e innovazione
Le favole dei fratelli Grimm sono davvero tantissime. Naturalmente conosciamo tutti le più famose, tuttavia In una notte buia e spaventosa ha un altro pregio: dar voce alle storie dimenticate. Avete mai sentito parlare del fedele Giovanni? O dei capelli d’oro del diavolo? La serie Netflix non ha neppure nominato storie più conosciute come Biancaneve e Cenerentola, decidendo di abbandonare questa “banalità” – perché diciamocelo, di trasposizioni di questi classici ce ne sono davvero infinite – portandoci invece nel mondo delle favole, chiamiamole così, secondarie. Solamente chi ha letto le storie originali o chi, come me, in passato guardava il cartone SimsalaGrimm, può capire a pieno tutta la serie, ma anche se non foste in questo gruppo In una notte scura e spaventosa risulta stupenda.
Parlando dei personaggi, anche qui vediamo un po’ di caratteristiche tradizionali, ma a mio avviso molto migliorate da messaggi moderni. In particolare sarà evidente una fortissima innocenza, talvolta più che altro definibile ingenuità: nelle vecchie favole queste erano forti peculiarità degli eroi; amore a prima vista, i cattivi sempre orribili e i buoni di bell’aspetto, il principe pronto a salvare la situazione. Qui ciò è rappresentato solamente dagli adulti, mentre saranno proprio Hansel e Gretel a mostrarsi come i più complessi, ingegnosi, pronti a fare sacrifici estremi e a salvarsi da soli. Un messaggio a mio avviso molto positivo si avrà quando verrà mostrato il crescere della stereotipata storia dell’amore a prima vista, rivelando successivamente un colpo di scena che a mio avviso può insegnare davvero a chiunque che non devi fidarti delle persone solo per il loro aspetto e, perdonate il modo in cui lo dirò, non bisogna accettare regali dagli sconosciuti.
Conclusioni
In una notte buia e spaventosa è una serie che non trascina dal primo episodio, soprattutto se non siete amanti dell’animazione, ma basta davvero superare i primi due/tre episodi per capire quanto questa possa essere affascinante. Riesce a dare un tocco di nostalgia ai fan dei fratelli Grimm, fa ridere tramite l’ironia delle situazioni e i commenti dei narratori, ma anche degli stessi personaggi. Se è creata in un primo momento per essere relativamente spensierata man mano che si va avanti i colpi di scena e lo stile narrativo non possono non tenere incollati allo schermo. Ho da fare un grande complimento a Netflix: con questa serie, il recente film Agenzia Segreta Controllo Magia e la serie Trollhunters, riesce davvero a cacciare grandi titoli con l’animazione. Sperando che con questo approfondimento decidiate di dare una chance a In una notte buia e tempestosa, siete come sempre invitati a non perdervi le novità del mondo cinematografico unendovi al nostro canale Telegram e sul sito Kaleidoverse.