Finalmente anche in Italia avremo la possibilità di guardare la serie TV antologica intitolata Tell Me A Story, una grande novità nel mondo cinematografico in quanto rielabora le classiche fiabe che tutti conosciamo trasformandole in una versione thriller psicologico. Fino ad oggi nessuno aveva mai provato a stravolgere così tanto i racconti dell’infanzia, dato che solo alcune opere come Once Upon a Time trattano lo stesso argomento ma con toni decisamente differenti, rendendo Tell Me A Story davvero unico nel suo genere. Nonostante lo show sia già uscito nel 2018 negli Stati Uniti, ci sono voluti ben tre anni per stanarla e portarla su Sky Serie, dove sarà disponibile per lo streaming dal 31 ottobre 2021.
Visto che abbiamo gustato i primi quattro episodi in anteprima, in questo articolo vi parleremo (evitando spoiler in modo assoluto) di cosa si tratta un po’ più nel dettaglio senza far mancare ovviamente pareri, riflessioni e curiosità. La prima cosa che possiamo dirvi è che Tell Me A Story è composta da due stagioni, mentre la terza è stata già cancellata in America (peccato perché avrebbe rivisitato le fiabe di: Jack e il fagiolo magico, Biancaneve e i sette Nani e Raperonzolo). Adesso però è giunto il momento di addentrarci in questa favolosa recensione così da farvi innamorare di quest’opera ancor prima dell’uscita.
Tell Me A Story: trama e attori
“Ambientate nella moderna New York, le fiabe più amate vengono trasmutate e intrecciate fra di loro per creare un racconto sovversivo e fuori dagli schemi, intriso di pulsioni sessuali, omicidio, vendetta e avidità.”
Per il cast sono stati scelti attori e attrici con un passato prevalentemente nelle serie TV; l’opera non vanta nomi stellari ma sicuro alcuni spiccano molto più di altri. Stiamo parlando di Kim Cattrall, celebre figura di Sex and The City, tornata sotto i riflettori in un ruolo diverso da quello di Samantha Jones; sulla stessa linea troviamo Dania Ramirez che interpretò Cenerentola in Once Upon a Time, che viene attratta invece dal lato oscuro delle fiabe accettando il ruolo di Hannah, ma eviteremo di dirvi a quale favola appartiene e capirete più avanti perché non vogliamo rovinarvi la sorpresa. Billy Magnussen invece ha quel viso che ti fa pensare “quest’attore già l’ho visto, ma dove?” e molto probabilmente la risposta sarà: Black Mirror U.S.S Callister, episodio guida della quarta stagione del celebre show. L’ultimo nome che vogliamo citare è quello di Danielle Campbell reduce da The Runaways, scelta per interpretare l’irriverente Kayla alle prese con la nuova vita dopo il trasloco dalla California.
Intrecci e dettagli alla base di tutto
Tell Me a Story ha molti pregi, uno su tutti è la maestria con cui le diverse storie vengono intrecciate durante gli episodi, raccontando in contemporanea gli eventi dei protagonisti di ciascuna fiaba, anch’essi collegati a loro volta e gradualmente. Curioso è come vengano nascosti con furbizia alcuni dettagli, appositamente inseriti per gli spettatori più attenti, al fine di rivelare le fiabe di appartenenza dei vari personaggi. I racconti si alternano senza causare difficoltà nella comprensione, creando uno show (almeno nei primi quattro episodi) mai noioso, anche grazie alla presenza di scene che risvegliano l’attenzione all’improvviso.
Il consiglio che vi diamo è quello di osservare con attenzione, e non guardare, quella che sembra una serie TV interessante, in possesso di alcuni tratti originali davvero accattivanti e divertenti. La moltitudine di personalità dei vari protagonisti vi farà sicuramente provare emozioni discordanti, alcuni li amerete, altri li odierete o ne sarete inquietati, ma resta il fatto che intratterranno chiunque riuscirà a immergersi nelle storie durante la visione. Sottolineiamo anche la presenza degli elementi classici dei thriller, rendendone la visione paradossalmente destinata a un pubblico diverso da quello a cui leggereste la fiaba di Cappuccetto Rosso.
Tell Me a Story: personaggi e fiabe
I protagonisti hanno ovviamente poco a che fare con quelli delle favole originali, ma tutto sommato sono state create delle storie interessanti e al contempo lasciate delle caratteristiche in comune, alcune fin troppo evidenti, mentre le altre verranno scoperte pian piano durante la visione. Le fiabe sono rivelate progressivamente in modo da incuriosire gli spettatori prima di farli gioire una volta indovinate; certo non possiamo ancora giungere a conclusioni affrettate dovendo prima guardare tutti gli episodi, ma in partenza Tell Me a Story non delude affatto. Il trailer della serie che troverete al termine del paragrafo contiene ovviamente spoiler sulle fiabe, quindi premete play a vostro rischio e pericolo.
Non ci resta altro da dire se non che la serie promette bene, purtroppo adesso possiamo soltanto aspettare l’opera completa per poter dare un giudizio vero e proprio. Nel frattempo, se la lettura vi ha trasmesso un po’ delle nostre prime sensazioni, vi invitiamo a visitare il sito ufficiale della redazione Kaleidoverse per scoprire tutti i nostri articoli sul mondo cinematografico e anche videoludico. Se non lo avete già fatto, potete unirvi al canale Telegram così da rimanere sempre aggiornati sulle ultime pubblicazioni, anche sulla recensione definitiva di Tell Me a Story.