La nuovissima serie televisiva Incastrati, scritta e interpretata da Ficarra e Picone – duo comico siciliano – approderà il primo gennaio sulla piattaforma di streaming Netflix. Un ottimo modo di iniziare il nuovo anno, no? La storia seguirà i protagonisti, Salvo e Valentino, doversi difendere dalla possibilità di essere arrestati per il loro coinvolgimento in un omicidio, in quanto, sfortunatamente, si sono trovati nel posto sbagliato al momento sbagliato. La suspense crescerà al proseguire degli episodi, siccome i due goffi e strani amici si ritroveranno in qualcosa di più grande di loro, che arriverà a coinvolgere la mafia.
Noi di Kaleidoverse abbiamo avuto ben due grandi fortune: non solo abbiamo avuto la possibilità di vedere gli episodi in anteprima, di cui potete leggere la nostra recensione sulla serie, ma abbiamo anche potuto partecipare a una conferenza stampa virtuale che ha visto protagonisti i due attori, Anna Favella, Marianna di Martino, Ilaria Castiglioni (manager per le serie originali italiane Netflix), e il produttore Attilo De Razza. Rispondendo a varie domande, ci hanno permesso di addentrarci nel mondo che si cela dietro la serie Incastrati. È la prima volta che il duo si cimenta in una serie televisiva, e come ha affermato Valentino Picone:
“La cosa che ci ha stimolato è il fatto di misurarci con una cosa completamente nuova, sia per il genere, una commedia crime, sia per la serialità. (…) poter raccontare una storia in tre ore è una cosa che ci ha affascinati per il poter approfondire di più i personaggi.”
Una Sicilia amara
Uno di momenti a mio avviso più significativi avvenuto durante la conferenza, è stato quando Salvo ha parlato del tono dolceamaro che hanno da sempre i lavori del duo: se da una parte essi ci fanno ridere, spesso ciò avviene a causa del loro modo di rappresentare l’Italia secondo luoghi comuni, ahimè, spesso reali, come la corruzione della polizia, il problema della politica e la pigrizia che spinge molti a sfruttare il proprio potere per non lavorare. Ha affermato l’attore ridacchiando:
“A noi piace farvi ridere, non consolarvi. Sono due cose molto diverse. Raramente i nostri film sono stati consolatori, anzi…”
Ha continuato Valentino, sullo stesso tema ma affrontando più nel dettaglio uno dei temi principali di Incastrati:
“Infatti rispetto al discorso mafia, il fondamento su cui ci siamo basati è stato il “non dimenticare”. È una cosa fondamentale: al tempo delle stragi noi c’eravamo e abbiamo interiorizzato quel senso di vergogna che i siciliani hanno vissuto e che la Sicilia non è più”.
Le donne di Incastrati
Il discorso si è successivamente spostato su un secondo tipo di personaggi: le donne. Sempre un po’ secondarie nei film, semplicemente perché i protagonisti sono Salvo e Vale, ma molto importanti. Ha commentato Marianna di Martino:
“Voi – Ficarra e Picone – le avete sempre viste così le donne, però in quest’occasione in qualche modo c’è dell’intraprendenza molto pesante da questi personaggi femminili. Questa – una corazza – il legame con la propria terra, il desiderio di eccellere professionalmente, anche una certa rigidità, sono tutti punti che io e Agata condividiamo”.
Ha continuato la collega Ilaria Castiglioni:
“La cosa che mi è piaciuta tantissimo in fase di lettura della sceneggiatura è che finalmente c’erano due donne che potessero avere respiro. (…) il modo di porsi; non sono donne di servizio, sono donne che hanno una loro personalità, che interagiscono con i loro partner e che mettono lo zampino in qualche modo con il loro carattere.”
Anche Ficarra e Picone hanno affermato lo stesso:
“le fidanzate hanno sempre sovvertito il luogo comune che voleva le donne siciliane attaccate al focolare domestico, che speravano di sposarsi…”
La conferenza stampa svoltasi da poco ha buttato un occhio molto oltre quella che è la serie Incastrati in sé, analizzando i personaggi, lo stato della Sicilia che li ha ispirati; avvicinandosi ai lavori del passato degli autori e quelli che, noi speriamo ed immaginiamo, saranno i loro lavori futuri. Sperando che abbiate apprezzato le parole degli artisti, siete invitati a recuperare Incastrati su Netflix il primo gennaio, e a non perdere nulla del mondo cinematografico seguendoci sul nostro sito e unendovi al nostro canale Telegram.