Eccoci a commentare il secondo episodio della serie firmata HBO, Euphoria Stagione 2. Gli episodi stanno uscendo in maniera centellinata: ogni settimana infatti verso le 3 di notte su Sky Atlantic troviamo un nuovo episodio in contemporanea con gli Stati Uniti. Ecco qui il secondo, nel quale le vite dei nostri protagonisti proseguono quasi indisturbate dal tempo, dai cambiamenti e dalle situazioni esterne che li circondano.
Nel Primo abbiamo conosciuto un po’ meglio Fezco, con quell’apparenza da ganstar-buono del quale non sappiamo molto. Abbiamo visto sua nonna, che lo ha cresciuto e accudito sin da piccolo e dalla quale ha “ereditato” l’attività di famiglia, quella pubblica e quella illecita dello spaccio. Abbiamo capito anche da dove viene Ashtray suo fratello minore e suo complice. Tuttavia nonostante l’apparente bonarietà e tranquillità, vediamo Fezco a fine episodio fare qualcosa di animalesco: si vendicherà in maniera brutale, tanto da farci dubitare di lui e di quanto pensavamo di sapere del suo personaggio.
Euphoria 2, Episodio 2: Nate, tra l’insoddisfazione e la scelleratezza
Come vi anticipavo nella Recensione dell’episodio 1, in questa Stagione ogni prima parte dell’episodio è dedicata a un personaggio in particolare. Andiamo quindi a conoscere meglio i personaggi che nella prima stagione hanno circondato Rue Bennet, protagonista indiscussa di Euphoria. In questa stagione, sembra che invece anche gli altri amici e compagni di scuola trovino più spazio, con le loro paranoie, dolori, insoddisfazioni e passioni. C’è anche una new entry, Elliot (Domic Fike), il nuovo amico e compagno di merende di Rue con il quale continuerà a perpetuare la sua missione suicida.
L’inizio del secondo episodio è dedicato a Nate (Jacob Elordi), il ragazzo bello e pazzo che forse tutti dovrebbero evitare. Dopo le nefande e spiazzanti azioni che ha compiuto nella prima stagione, sembra non essere interessato a fermarsi. Oltre la negatività del personaggio però, in questo episodio ci viene presentata anche un’altra faccia del personaggio. Nate oscilla tra insoddisfazione personale, odio per il padre e progetti futuri quasi irrealizzabili che gli causano frustrazione. Questa sua personalità oscillante, ci fa ragionare su come e su quanto la società, il giudizio degli altri e le aspettative personali e altrui, ci influenzino e ci determinino, consapevolmente o no.
Sperando di avervi instillato la curiosità di andare a vedere questo nuovo episodio, non vi anticipo altro. Se ancora non l’avete fatto e volete rimanere aggiornati su news, approfondimenti e recensioni sul mondo del Cinema e delle Serie TV, vi suggerisco di seguire il Canale Telegram e la Pagina ufficiale di Kaleidoverse. Vi aspetto Martedì prossimo per la nuova recensione dell’Episodio 3 della Seconda stagione di Euphoria e vi lascio il trailer della stagione qui sotto.