L’uscita della pellicola adattamento del giallo secolare Assassinio sul Nilo di Agatha Christie è attesa per il 10 Febbraio nelle sale. È un lungometraggio della durata di 127 minuti prodotto da Walt Disney Company e la firma si sente decisamente. In ogni scena respiriamo l’attenzione per i dettagli tratti da una trama articolata, precisa e puntuale, come solo Agatha Christie sa fare. Tutto appare infatti estremamente curato e anche i personaggi sono costruiti in una maniera tale che lo spettatore che fruisce dell’opera stia lì appeso in attesa di risposte e della verità. Andiamo un po’ più in profondità: vi spieghiamo se e cosa ci ha colpito in questa recensione senza spoiler.
Agatha Christie è una delle gialliste più famose nel mondo ed è anche una delle più prolifiche. Ha scritto infatti circa ottanta opere, tradotte in più di cento lingue. Ma oltre i titoli e le traduzioni, la cosa che più colpisce di lei e delle sue trame è che appaiano senza tempo. Se solo ci soffermiamo per esempio sulla data di pubblicazione del libro di Assassinio sul Nilo, questa risale al 1937. Eppure nella trasposizione di Kenneth Branagh appare e viene percepita come un’opera moderna, dalla trama movimentata, fluida e incalzante. Tutto viene infatti elaborato in maniera dettagliata e costruito in modo crescente, come un climax. È questo che trasmette curiosità nel lettore e/o spettatore che si cala in toto nella vicenda.
Il puzzle di Assassinio sul Nilo
Assassinio sul Nilo è ambientato in un paesaggio epico: siamo su un lussuoso battello, il Karnak, che naviga tra ampi panorami desertici e maestose piramidi di Giza. È un racconto di passione sfrenata e gelosia incapace di concretizzarsi in un qualcosa di sano e autentico. Tutta la trama si crea passo dopo passo, tassello dopo tassello e si articola insieme alla curiosità del lettore. Il tutto inoltre viene accompagnato da una coinvolgente musica blues, la moda del tempo. Assassinio sul Nilo porta in scena un gruppo di viaggiatori, tutti facoltosi, ricchi, vestiti in modo impeccabile e rispettosi del bon ton di facciata. Mostra i desideri, le volontà e le aspirazioni personali e queste, come in ogni giallo che si rispetti, culmineranno in un omicidio. La cosa strabiliante è che tutto avviene in un solo luogo: a bordo di un lussuoso e sontuoso battello. Solo poche volte vediamo infatti i passeggeri, sempre gli stessi, scendere sulla terra ferma. La chiave quindi è non fidarsi di nessuno, come è solito fare Poirot, per mantenere lucido il ragionamento e la mente.
I personaggi che animano la trama nascono dalla mente della scrittrice durante un inverno passato in viaggio in Egitto. Conosciamo ognuno di loro, i segreti che nascondono, i desideri taciuti passo dopo passo. L’occasione che li ha riuniti sotto è la luna di miele di due innamorati, la divina Linnet Ridgeway, una ricca e bellissima donna, abituata ad essere il centro dell’attenzione e suo marito Simon Doyle. Tutto sembra sereno e idilliaco, eppure nella storia, come nelle realtà della vita, c’è sempre qualcuno di insoddisfatto e tra il gruppo di viaggiatori ce ne sono diversi. Attorno a questo evento felice gravitano altri passeggeri, che in itinere verranno approfonditi dalla trama in modo profondo e intelligente. Hercule Poirot infatti, grazie al suo geniale intuito, si addentrerà nelle loro personalità e scaverà affondo i loro segreti nascosti e più reconditi. Il principe degli investigatori infatti, sebbene desideroso di riposo e ozio, verrà ingaggiato dai due sposini, per studiare la psicologia dei personaggi coinvolti e capire quale fosse il loro scopo.
“Linnet era facile da amare e facile da odiare.”
Assassinio sul Nilo: il progetto cinematografico
Le riprese di Assassinio sul Nilo sono iniziate ufficialmente nel Settembre del 2019 e concluse nel Dicembre e dello stesso anno. Una curiosità è il fatto che i registi si siano avvalsi di due parenti della famosa autrice per comprendere il suo l’atteggiamento verso la letteratura e verso questo libro in particolare. La regia ha inoltre cercato, il più possibile, di girare le vicende del giallo in set fisici e questo conferisce una marcia in più all’intera pellicola. Effettivamente questo si percepisce dalla cura dei dettagli: la luce e i colori sono estremamente curati e realistici. L’elemento che inoltre risulta creato davvero con una fine maestria è la psicologia dei personaggi.
Soprattutto nella prima parte la pellicola risulta un po’ lenta e stenta a partire; ma questo è ciò che permette, nella seconda fase, l’elemento di sorpresa e l’inaspettato. Inizialmente infatti c’è come un clima di calma, di distensione e di stasi, funzionale però al montaggio della brutale azione dell’omicidio. Come nei romanzi di Agatha Christie tutto appare infatti più veritiero grazie alla presenza di persone non sospettate, prese alla sprovvista, ma che potenzialmente potrebbero essere proprio l’assassino in persona. Ci avviciniamo a questi personaggi, impariamo a conoscerli e comprendiamo le loro personalità, svelate scena dopo scena, capitolo dopo capitolo.
Le nostre conclusioni su Assassinio sul Nilo
Essere a bordo Karnak: è questa la sensazione che si vive nel vedere questo lungometraggio realizzato da Walt Disney, che omaggia la giallista inglese. È come se lo spettatore vivesse quei luoghi, conoscesse quei personaggi e affrontasse con loro quel viaggio sul Nilo. Probabilmente l’aspetto che stupisce di più è l’introspezione dedicata ad ogni personaggio: conosciamo infatti la psicologia di ognuno di loro, come se avessimo una lente di ingrandimento che zoommasse sui loro segreti, bugie e moventi personali e reconditi. Il tutto risulta inoltre orchestrato alla perfezione dal personaggio di Poirot, che abilmente riesce ad estrapolare da ognuno di loro paure, ambizioni, inganni e quindi a chiudere il cerchio e svelare il mistero.
Per concludere, Assassinio sul Nilo non è solo un film intrigante che tiene incollati allo schermo, ma mostra anche una regia davvero minuziosa, attenta ai dettagli e ossequiosa della cifra stilistica di una grande scrittrice, l’immortale e senza tempo Agatha Christie. Tutto ciò ha reso quindi possibile la realizzazione in pellicola di un giallo tentacolare, dalle mille sorprese e risvolti inaspettati in chiave moderna e decisamente attuale. Vi lascio il trailer di seguito. Vi invito poi, per chi ancora non l’avesse fatto, a seguire il Canale Telegram, quello Youtube e il Sito Ufficiale di Kaleidoverse.it per ricevere aggiornamenti, news e leggere recensioni sulle ultime uscite del mondo del cinema e delle serie Tv.
Assassinio sul Nilo si conferma non solo come una trama intrigante che tiene incollati allo schermo, ma anche una regia davvero minuziosa, attenta ai dettagli e ossequiosa della cifra stilistica di una grande scrittrice, l’immortale e senza tempo Agatha Christie. C'è una costruzione tassello dopo tassello dei personaggi e questo permette allo spettatore di avvicinarsi ad ognuno di loro, di conoscere meglio i moventi che potrebbero portarli a compiere l'azione brutale dell'epilogo finale. Continue azioni inaspettate e imprevedibili accadranno a bordo del Karnak, in occasione della luna di miele dei due felici neo sposi. Ma qualcuno di insoddisfatto c'è sempre e non bisogna fidarsi di nessuno, come suggerisce la mente lucida e razionale di Hercule Poirot, che ancora una volta riuscirà a risolvere l'intricato enigma.