È in uscita nelle sale il nuovo film DC The Batman, le aspettative sono alte e noi siamo qui a parlarvi di un altro lungometraggio: Batman Ninja, l’anime sul Crociato Incappucciato che stupì tutti. Checché se ne dica, che siate fan Marvel o DC, non si può non ammettere il successo e la fama – quasi inarrivabili, oserei dire – di questo supereroe. Ovunque egli appaia, riesce sempre a farsi seguire e amare. Lo sappiamo tutti, non esistono solo una o due opere su di lui: tra film live-action, animazione, serie TV e animate e videogiochi, Batman è ovunque. Tant’è che qualcuno ha voluto crearci anche un film in stile anime giapponese.
L’opera in questione, distribuita da Netflix nel 2018, vede il nostro eroe tornare indietro nel tempo nel Giappone feudale del 1600. Infatti, mentre lotta contro Gorilla Grodd, d’un tratto si ritrova nel passato. Qui scopre che Joker e Harley Quinn, così come altri storici villain (Pinguino, Due Facce, Poison Ivy e Deathstroke), è in lotta per impossessarsi dell’arcipelago nipponico. È a questo punto che Batman ritrova la sua Bat-famiglia e, insieme anche a un gruppo di ninja e Catwoman, inizia un’aspra lotta contro i cattivi, che lo porterà poi allo scontro finale con il solito Joker. Il lungometraggio, diretto da Junpei Mizusaki, ha anche subito delle modifiche da parte degli sceneggiatori Leo Chu ed Eric Garcia, che hanno ammesso di aver riscritto il film per la versione americana partendo dalla sceneggiatura giapponese originale scritta da Kazuki Nakashima, creando, di fatto, due versioni dello stesso lavoro.
Batman ninja: l’eroe di un’altra epoca
Indipendentemente da dove Batman si scontra con le sue controparti malvagie, il pubblico sa cosa aspettarsi dalla narrazione. Il fatto che il periodo e l’ambientazione siano diversi dalla solita Gotham City non fa differenza – e portare il protagonista fuori dalle solite situazioni aiuta anche ad alzare la posta in gioco. I suoi “poteri”, infatti, sono inesistenti nel Giappone feudale, e la cosa si fa sentire specialmente quando si scontra con una schiera di criminali che hanno fatto del periodo Edo la loro casa. Lui, che della tecnologia fa il suo cavallo di battaglia, ci mostra perché è un vero eroe: nonostante si ritrovi in un’epoca che gli dà solo svantaggi, riesce comunque a rivaleggiare contro i suoi nemici, acquisendo anche nuove abilità.
È questa sua grande adattabilità il vero punto forte di Batman. Questa versione diversa dal canone principale, un po’ meno cupa del solito e anche meno solitaria, ci mostrano un eroe capace di tutto e che la tecnologia non è il suo vero “potere”. Batman Ninja ci dice che il personaggio può essere applicato a quasi tutte le ambientazioni e resterà comunque una formidabile attrazione come protagonista ed eroe. E poi dai, è stato bello vedere l’Uomo Pipistrello che lotta contro Joker e tutti gli altri in pieno stile anime. Ci hanno messo anche i mecha: ogni cattivo ha il suo castello che si trasforma e tutti esplicitano la trasformazione proprio come accade nelle opere giapponesi. Credo che solo questo potrebbe bastare per spingere qualcuno a guardare questo film.
Insomma, un film su Batman con uno stile diverso dalla norma, che forse nessuno aveva ancora pensato, prima della sua nascita. Sono contento di averlo potuto vedere, perché ha aumentato la mia passione per questo eroe e sono sicuro che sia stato così anche per molti altri. Spero che The Batman sia all’altezza delle aspettative e che renda felici tutti i fan, facendo nascere magari una nuova trilogia. Con questo vi lasciamo e vi invitiamo a seguirci su Kaleidoverse.it per tante novità e la recensione di The Batman. Seguite anche il canale Telegram per poter leggere ogni nostro articolo e iscrivetevi al canale Youtube per tante recensioni in pillole.