Se qualcuno si aspettava di rivedere Albus Silente vivo e vegeto, una giovane Minerva McGranitt e un’Hogwarts del ventesimo o del ventunesimo secolo, i creatori del gioco Hogwarts Legacy non erano della stessa idea. A poche ore dalla diretta sul canale YouTube di PlayStation che ci ha fatto dare una prima e soddisfacente occhiata a quello che sarà uno dei giochi più chiacchierati del 2022, non si può che ammettere che l’agitazione e il fermento per il rilascio del gioco ora sono ancora più forti. Lo State of Play pubblicato sui canali ufficiali di PlayStation ha sorpreso positivamente tutto l’audience. Hogwarts Legacy, infatti, sembra essere per qualsiasi fan della saga di Harry Potter un sogno che si avvera. Dall’esplorazione di posti inesplorati, anche all’interno di zone conosciute come può essere il castello di Hogwarts, alle attività magiche da svolgere, questo titolo in uscita a fine 2022 sembra avere tutte le carte in regola per diventare un grande favorito dei videogiocatori, non solo fan della saga.
La trama di Hogwarts Legacy
Come dicevamo, il gameplay non si svolge nello stesso periodo storico di nessuno dei precedenti prodotti del franchise di Harry Potter. Se la saga di Animali Fantastici è ambientata a inizio ‘900 e la saga originale di Harry Potter (compreso il controverso sequel La Maledizione dell’Erede) si svolge tra gli anni ’90 del ‘900 e gli anni ’10 del 2000, Hogwarts Legacy è invece ambientato nel Diciottesimo Secolo. Ebbene sì, pur non essendoci abiti alla Maria Antonietta o parrucche alte mezzo metro, questo nuovo videogioco si svolge nel 1700 e non saranno quindi presenti la maggior parte dei personaggi conosciuti dai Potterheads. Il gioco comincia inserendo il giocatore al quinto anno di Hogwarts, ovvero durante l’anno degli esami G.U.F.O. (che tuttavia non sono stati nominati e non si sa ancora se saranno inseriti nel gameplay). Le missioni di routine per potenziare il proprio avatar si svolgeranno, molto probabilmente, nei dintorni di Hogwarts, seguendo lezioni e duellando tra compagni di scuola, ma nel mondo magico c’è una nuova minaccia. Insorge, infatti, una terribile ribellione dei folletti (goblin, in lingua originale) e a capo dei rivoltosi vi è il terribile Ranrok. Per infiltrarsi nel mondo magico e trovare un’antica e potente magia, che gli umani stessi sembrano aver nascosto per secoli, Ranrok e il suo esercito di folletti si alleano col mago oscuro Victor Rookwood.
I fan più attenti avranno certamente notato e riconosciuto il cognome del mago oscuro. Rookwood è infatti il nome di famiglia di un altro personaggio all’interno della saga di Harry Potter che compare negli ultimi libri scritti da J. K. Rowling. Si tratta proprio di Augustus Rookwood, Mangiamorte devoto a Voldemort arrestato e imprigionato ad Azkaban dopo la prima guerra magica a causa delle denunce di Igor Karkaroff al Wizengamot. Il Rookwood più familiare ai fan, probabilmente pronipote del Victor Rookwood del videoogioco, scappa da Azkaban due volte nei libri della saga: la prima insieme a Bellatrix Lestrange, ma viene riportato alla prigione magica dopo la battaglia al Ministero della Magia combattuta contro Harry Potter, i suoi compagni e parte dell’Ordine della Fenice; la seconda, invece, nel settimo libro prima della battaglia di Hogwarts. Viene poi sconfitto da Aberforth Silente e il suo destino finale non è descritto nei libri, anche se è facile immaginare che venga arrestato e portato nuovamente ad Azkaban.
Tornando a Hogwarts Legacy, per impedire a Victor Rookwood e al folletto Ranrok di mettere le mani su questa sconosciuta e potente magia, il giocatore troverà nel personaggio del professor Fig un vero e proprio mentore. Eleazar Fig, tuttavia, non è tra le grazie del Ministero della Magia proprio a causa di tutte le indagini che sta svolgendo sulle rivolte dei folletti. Starà al giocatore aiutarlo e scoprire i segreti che si celano dietro le ribellioni e le perfide intenzioni di Ranrok e Rookwood prima che questi ultimi mettano le mani su magie o artefatti molto più potenti di quanto si possa pensare.
I personaggi
Niente McGranitt, niente Silente, eppure qualche volto conosciuto ci sarà anche in questo Hogwarts Legacy. Quasi tutti avranno notato Nick-Quasi-Senza-Testa, o Sir Nicholas come ama farsi chiamare lui, all’interno del footage appena rilasciato; ma i fan più accaniti avranno riconosciuto, tra le tante immagini, anche uno dei personaggi dimenticati dalla saga cinematografica: Pix il poltergeist. L’essere pestifero che si aggira per Hogwarts facendo marachelle, che quasi solo Fred e George Weasley riescono a tenere a bada e che commenta la morte di Lord Voldemort con l’iconica frase: “Vold-è-mort con le ossa tutte rotte” è visibile in qualche fotogramma di Hogwarts Legacy e riporta immediatamente alla mente dei giocatori il ricordo del primo videogame di Harry Potter e la Pietra Filosofale, nel quale la creatura aveva almeno qualche apparizione, a differenza dei film.
Insomma, qualche volto amico c’è anche in questa Hogwarts del Diciottesimo secolo e chissà che non possa comparire qualche altro personaggio familiare, come un vivo e vegeto professor Cuthbert Rüf, docente di Storia della Magia che, negli anni in cui Harry è a Hogwarts, è ormai un fantasma che insegna usando una voce particolarmente monotona.
Per riassumere
Da quello che PlayStation e Warner Bros. hanno mostrato, Hogwarts Legacy sembra promettere bene, poiché bilancia sapientemente elementi nostalgici e ben noti con elementi nuovi e inaspettati. Ora, quindi, non resta che aspettare il periodo natalizio del 2022 per poter finalmente mettere le mani sul gioco e provare in prima persona l’ebrezza di correre per i corridoi di Hogwarts, volare a cavallo di una scopa o di un ippogrifo e lanciare incantesimi contro compagni d’allenamento o pericolosi nemici. Per rimanere aggiornati su notizie sul mondo del cinema, di anime, manga e molto altro vi invitiamo a unirvi al nostro canale Telegram e a seguirci su Kaleidoverse.