Che cos’è l’alchimia? Secondo la definizione comune del termine, l’alchimia è una linea di pensiero scientifico vota alla trasmutazione della materia in una versione migliore di essa; ad esempio riuscire a trasformare il piombo in oro, prolungare la vita oltre il normale, e trasmutare elementi essenziali in forme superiori. Una scienza curiosa che è sempre rimasta avvolta da un affascinante velo di improbabile veridicità e bizzarra magia. Tutto questo potrebbe essere adatto anche a descrivere il cuore di The Serpent Rogue, l’ultimissimo Rogue-Like RPG di Team17 che vuole portarci a scoprire lo strambo mondo dell’alchimia, puntando molto sulle possibilità di creazione di un vero alchimista, ma lasciando dietro di se narrativa e lustro tecnico, ma scopriamo di più con la recensione.
La trama non è tutto
Nella loro sperimentalità, molti giochi di recente memoria cercano di creare trame intricate o tecniche narrative nuove e informali che catturino il giocatore in una storia ricca ed emozionante; The Serpent Rogue non fa nulla di tutto ciò. Il gioco su questo aspetto punta sulla semplicità più totale, offrendo una narrazione basilare che sotto un certo punto di vista potrebbe anche apparire raffazzonata. Il titolo ci porta a impersonare il Guardiano, una figura misteriosa che è incaricata di proteggere il mondo dalla corruzione, una piaga che sopraffà uomini e creature e le rende aggressive. Il nostro obiettivo sarà di distruggere una volta per tutte questa corruzione e di liberare il mondo da questo flagello. Questa semplicità viene dissipata dalla possibilità di scoprire di più dell’ambiente che ci circonda tramite libri e diari i quali ci racconteranno di più sui personaggi che vi abitano, ma oltre a ciò The Serpent Rogue offrirà davvero poco in ambito narrativo.
D’altro canto, il gioco si mostra ai giocatori con una grafica che per molti potrebbe essere un ricordo della PlayStation 2, con modelli poligonali semplici ma accattivanti e una palette di colori minimale ma che riesce a trasmettere il giusto umore all’opera. Il mondo che esploreremo a sua volta nella sua semplicità è ricco di bizzarrie di ogni genere; da fauni, gorgoni a ghoul a corvi quadrupedi, l’overworld di The Serpent Rogue vibra di creatività e di ispirazione e ci permette di poter scoprire tutti i piccoli segreti che esso cela dietro ogni angolo di queste pericolose terre.
Alchimia per imbranati
Una volta preso totale controllo del nostro Guardiano, a nostra insaputa ci si aprirà non solo un mondo bizzarro, ma anche dalle infinite possibilità dove la creatività sarà la nostra arma più potente e che dovremo sfruttare al meglio se vorremo salvare il pianeta. Compiuti i primi passi, ci troveremo a esplorare un piccolo accampamento abbandonato che fungerà da base per le nostre ricerche ed esperimenti alchemici. Questo piccolo borgo sarà addobbato di tutte le comodità necessarie per un Guardiano itinerante, fornito di banconi da ricerca con la quale potremo studiare i numerosi ingredienti che il mondo ci offrirà; mandragole, aloe, artigli, ossa e zolfo sono alcuni dei tanti elementi che ci permetteranno di creare numerose pozioni ed esperimenti al banco di creazione. Chi si sentisse più audace potrebbe anche tentare di creare le proprie pozioni seguendo la creatività, tuttavia preparatevi a fallire molti intrugli in quanto, se la vostra ricetta non sarà precisa, tutto ciò che avrete sarà un pugno di ingredienti sprecati. Il meglio che si può fare per apprendere come fare composti alchemici nel modo giusto è osservare le pozioni che molto spesso troveremo in giro e comprenderne la composizione per poi replicarle.
In questo senso The Serpent Rogue dà una sensazione di “creatività controllata” dove potremo sì sperimentare a nostro piacimento, ma prima di poterlo fare sarà ben doveroso studiare i tanti ingredienti, le possibilità che offrono, e l’aiuto che possono darci durante la nostra avventura. Tuttavia, se la creazione di pozioni non è esattamente ciò che cerchiamo, avremo altrettanta possibilità di affrontare la storia con metodi alternativi; nel villaggio potremo usufruire della forgia per poter costruire trappole, attrezzi e armi che ci permetteranno di difenderci o di sfruttare approcci tattici per affrontare le temibili creature del mondo, altrimenti potremo affidarci alla potenza dei numeri e reclutare dei guerrieri che ci accompagneranno e difenderanno mentre noi saremo intenti a foraggiare utili ingredienti. Qualunque sia il nostro approccio, il gioco risulterà complesso ma appagante, dove ogni nostro sforzo e scoperta sarà ampiamente ricompensato, ripagando l’impegno e la creatività che metteremo all’opera.
Piccoli pasticci in piccole avventure
E come anche in tanti altri titoli, The Serpent Rogue non manca ad avere le sue note dolenti, che in questo caso vengono principalmente causate da bug che possono potenzialmente rovinare l’esperienza di gioco. Spesso e volentieri capiterà che durante una nostra esplorazione per studiare la flora e la fauna del mondo, l’opera deciderà di caricare impropriamente alcune delle informazioni, e perpetuerà quelle informazioni sbagliate su tutte le future ricerche e scoperte finché non si riavvierà la partita. Ciò potrà sembrare innocuo a primo impatto, un piccolo errore occasionale, tuttavia ripetuto più volte nel tempo ciò diventerà incredibilmente fastidioso e poco pratico, specialmente mentre si è in fase di voler testare qualche nuova pozione sulla fauna del posto.
L’ultima nota dolente del titolo è la sua durata che si aggirerà attorno alle sei ore totali, dato per scontato che si voglia arrivare nel modo più rapido possibile al finale del gioco; se ci si vuole svagare e fare qualche prova sul campo dei nostri intrugli e scoprire qualche cosa in più del mondo, allora il titolo potrebbe aggirarsi anche sulle venti ore che oggettivamente saranno ricche di divertimento e di momenti strambi dove potrebbe capitarci di far invecchiare volontariamente un pulcino per poi trasmutarlo in un umano che faremo unire al nostro entourage di itineranti guerrieri contro la corruzione.
Le nostre conclusioni su The Serpent Rogue
The Serpent Rogue è riassumibile in due parole: “tanto potenziale”. L’opera ha tutte le carte in regola per essere un divertentissimo gioco di ruolo che vuole fare del suo cuore pulsante la creatività del giocatore stesso, permettendogli di approcciare qualsiasi situazione in molteplici modi senza troppi freni; ironicamente, gli unici veri freni del gioco sono la sua scarsa narrativa che non riesce pienamente a catturare l’attenzione, passando tristemente in secondo piano rispetto al gameplay. Un problema temporaneo del titolo sono anche i bug di interfaccia che quasi sicuramente verranno riparati con una patch al lancio, ma ciò non li rende meno fastidiosi. In senso ampio il titolo riesce sicuramente a divertire e che con qualche piccolo ritocco nei punti giusti potrebbe sicuramente risultare un titolo di alto livello. Seguiteci su Kaleidoverse per tante altre news, recensioni, guide e rubriche, e tenetevi sempre aggiornati con i nostri canali Telegram e Youtube per tutte le ultime notizie dal mondo del cinema, videogiochi e serie tv.
The Serpent Rogue è un titolo che risulta divertente e appagante se si sorvola la trama blanda e i piccoli fastidiosi bug. La vasta possibilità creativa e di approccio alle situazioni permette a ogni giocatore di poter interagire e apprezzare il titolo nel modo più adatto e consono ai propri gusti di gameplay, offrendo in quella ventina di ore di gioco un mondo bizzarro da esplorare e tanti esperimenti da testare.