Quando hai il titolo di Guerriero Dragone è importante rimanere sull’attenti, perché le aspettative di chi ti circonda sono sempre alte. Po sa bene di essere amato da tutti in Cina, ma purtroppo si dimentica di tenere conto all’aspetto più importante: il giudizio della massa. In Kung Fu Panda Il Cavaliere Dragone, dopo aver salvato la nazione molte volte, trova inevitabile che il popolo lo adori e così si crogiola su chi lo idolatra, sui suoi peluche dati in omaggio e i bambini che lo amano. Po si gode solo la parte più bella adesso che la Cina è fuori pericolo e si sente proprio come una star. In fondo a lui interessano solo due cose: il titolo di guerriero dragone e le prelibatezze del posto. Purtroppo, però, il Guerriero Dragone non può rimanere con le mani in pentola per troppo tempo, dei forestieri infatti decidono di intromettersi tra le sue pacifiche giornate.
Inaspettatamente Po in pochi istanti si ritrova da star della Cina a criminale più ricercato. Gli imprevisti si fanno strada di fronte al giovane guerriero che non avendo calcolato una situazione simile, si riscopre a fare i conti con la rinnegazione. Il personaggio di Po si presenta come estremamente ottimista verso le situazioni che gli si parano di fronte, il suo unico punto debole è la lontananza dal padre con il quale mostra avere un rapporto molto stretto. Oltre alla positività con cui affronta le situazioni, espone una grande umiltà e bontà d’animo. Durante tutta la serie darà molta più importanza ai rapporti d’amicizia, piuttosto che alla missione che lo vede intento a riacquisire il suo titolo.
Uno scontro fra ideali: la testa contro il cuore
Po durante la sua missione si ritroverà a combattere fianco a fianco con Lama Errante, un personaggio dagli ideali opposti a quelli del nostro panda guerriero. In Kung Fu Panda Il Cavaliere Dragone vedremo un confronto fra idee opposte le une con le altre: da una parte vedremo trionfare un pensiero rigido e regolato, da un’altra uno emotivo ed istintivo. Entrambi saranno in grado di bilanciare l’altro, nonostante le incomprensioni e i disguidi. Il titolo perso verrà messo in secondo piano dall’ex Maestro Dragone per dare priorità alla sua nuova compagna d’avventura, la quale riconoscerà il valore di Po, nonostante un’apparenza diversamente paragonabile ad un maestro del Kung Fu.
Durante il loro viaggio entrambi impareranno qualcosa sia attraverso il tragitto, sia l’uno dall’altro. Lama Errante comincerà a mettere in discussione le sue regole ferree, arrivando a comprendere che in alcune situazioni non tutto può essere programmato. Po, invece, capirà che in alcune situazioni è necessario ragionare a mente fredda e agire secondo uno schema ben preciso. “L’ostacolo più grande è il cammino“, è con questa frase che continueranno a proseguire nella storia, rendendosi conto che effettivamente è proprio il tragitto che li conduce alla meta, quello che risulta più difficile da eseguire.
Le prove lungo il cammino che ci mettono in discussione
La parte centrale del racconto sono le varie prove che i due protagonisti dovranno affrontare, per catturare le due malvagie donnole che minacciano il mondo intero. Gli antagonisti di questa storia sono Veruca e Klaus due fratelli che desiderano vendetta contro la regina d’Inghilterra e potere infinto, Po insieme alla sua nuova compagna si metterà in moto per acciuffarli. Gli sceneggiatori hanno disposto la storia come una sorta di caccia al tesoro, infatti il percorso rappresenta il fulcro principale della trama. Vediamo Po e Lama Errante, detta anche Luthera, girovagare per un diverso numero di villaggi della Cina alla ricerca dei due criminali e degli oggetti sacri che hanno rubato. La caccia al tesoro diventa ancora più plausibile quando compare la mappa che li aiuterà a percorrere il loro cammino.
Durante il viaggio vedremo come i protagonisti subiranno dei cambiamenti, mostrando anche le loro debolezze. Luthera rivelerà un lato più debole nascondersi sotto quella armatura di metallo, che sembra proteggerla maggiormente dai suoi pensieri interiori, piuttosto che dai colpi del nemico. Luthera è un cavaliere che dubita delle sue capacità e si strugge dandosi la colpa delle vicende del suo passato, le quali la perseguitano da sempre. Po, invece, durante la missione si renderà conto che per lui non è importante il titolo di maestro, piuttosto preferisce agire per il bene altrui e dei suoi cari. Anche se non riceverà indietro la gloria, crede sia necessario agire per il bene di tutti.
La vedetta porta sempre alla distruzione
In Kung Fu Panda Il Cavaliere Dragone le vicende accadono per lo più per un desiderio di vendetta. Da una parte abbiamo Luthera che desidera mettere fine alle malefatte di Veruca e Klaus , prevedendo tale missione da anni. Da un’altra abbiamo Veruca che allo stesso tempo vuole impadronirsi del potere di oggetti antichi e leggendari, per vendicare quello che ha subito dal governo d’Inghilterra. La storia viene arricchita da dei flashback che ci riportano al passato di Veruca e Luthera, in questo modo la trama viene ben ampliata e si riempie di significato, facendoci legare ancora di più ai personaggi.
In entrambi i casi vediamo dei personaggi strettamente legati al passato, non vogliono lasciar andare chi gli ha fatto del male e quindi cercano, con la vendetta, di fare pace con se stesse. Tutti e due i personaggi, fino alla fine non cambieranno opinione, ma nel caso di Veruca la brama di rivincita l’accecherà maggiormente, questo perché Luthera incontrerà qualcuno che saprà farla ragionare, facendole comprendere di doversi concentrare anche sul presente.
Una vita divisa fra titoli e valori
Po alla fine non ha più nulla da guadagnare da questa missione, il titolo di maestro Dragone ritornerà difficilmente, nonostante ciò decide di continuare a proteggere la Cina, i suoi amici e suo padre. Capisce che il valore più importante non può attribuirglielo un imperatore, ma piuttosto le sue azioni sono quelle che lo rendono speciale. Non ha bisogno di essere riconosciuto da chi lo usa solo per proteggere il paese, preferisce che siano le persone che lo vogliono bene a dargli il valore che si merita.
Il tutto viene arricchito dalle musiche orientali tipiche della Cina, le quali riescono a far trasparire maggiormente il messaggio dalla storia, facendo immergere lo spettatore nelle vicende. Inoltre, le ambientazioni in primo piano vengono rappresentate di modo che mostrino la bellezza naturale del paesaggio e arricchiscano la storia anche a livello visivo. Per quanto riguarda le animazioni risultano fluide e compatte in particolare nelle scene di combattimento. I disegni tipici di Kung Fu Panda presentano la storia perfettamente, grazie ad un character design decisamente interessante, in particolare per il personaggio di Luthera, che incarna perfettamente la figura del cavaliere.
Le nostre conclusioni su Kung Fu Panda Il Cavaliere Dragone
Kung Fu Panda Il Cavaliere Dragone si presenta come una storia tipica per questa saga, vediamo come sempre Po passare dall’uso di gag comiche a quello di frasi sagge dei suoi maestri. Notiamo inoltre il contrasto tra il suo fisico corpulento e le sue mosse di Kung Fu che esegue con elasticità e grande velocità. Il protagonista come sempre va contro i pregiudizi legati ai personaggi delle storie d’azione super esili e con fisici scolpiti. La storia in sé si presenta ben equilibrata, ad eccezione di alcuni giri di trama fatti per allungare gli avvenimenti. Inoltre il finale lasciato aperto ci riporta a quello che è l’inizio della storia. In conclusione la serie riesce a trasmettere allo spettatore sia momenti di riflessione che attimi di risate, con il giusto bilanciamento. Cosa ne pensate? Seguiteci su Kaleidoversee iscrivetevi al nostro canale Telegram per rimanere aggiornati su tutte le notizie più recenti.
Kung Fu Panda Il Cavaliere Dragone ci mostra il famoso panda praticante del Kung Fu in una nuova veste. Po deciderà di intraprendere un viaggio, al fine di recuperare il titolo perduto e così riuscirà a capire quali sono le cose più importanti per lui. Inizialmente concentrerà l'importanza sui titoli, per poi dare spazio ai suoi valori personali come l'amicizia e la generosità. La storia è un cammino verso il cambiamento e la riflessione, che condurrà protagonisti ed antagonisti verso uno stesso obiettivo ma per una causa differente. La vendetta è il sentimento che porta avanti la storia, mostrando come essa causi solo dolore e distruzione. Una serie ricca di riflessione e ben bilanciata fra dramma e comicità.