Io sono Groot. Io sono Groot, io sono Groot, io sono Groot. Io sono Groot, io sono Groot, io sono Groot, io sono Groot, io sono Groot, io sono Groot, io sono Groot, io sono Groot, io sono Groot. Io sono Groot, io sono Groot, io sono Groot.
Poiché non tutti capiscono il Grootese come Rocket o gli altri Guardiani della Galassia, dobbiamo continuare la recensione di I am Groot in italiano. La prima stagione di questa serie, della quale è già stato confermato il sequel, è disponibile dal 10 agosto 2022 su Disney+. I cinque episodi seguono il format de I racconti di Olaf, ovvero una serie di mini puntate da 3 o 4 minuti che si concentrano, in questo caso, su baby Groot. Gli episodi scritti e diretti da Kirsten Lepore si intitolano:
- I am Groot – I primi passi di Groot
- I am Groot – Il piccoletto
- I am Groot – Il passatempo di Groot
- I am Groot – Groot fa il bagno
- I am Groot – Magnum Opus
Noi di kaleidoverse abbiamo visto tutti i cortometraggi e siamo qui per commentarli con voi senza spoiler. Il piccolo alberello animato è più buffo e simpatico che mai in questa mini serie e noi scommettiamo che, finita di vedere la stagione, vorrete sicuramente altro materiale su Baby Groot.
Il personaggio più adorabile dell’universo Marvel
La serie è ambientata tra Guardiani della Galassia vol. 1 e Guardiani della Galassia vol. 2, ovvero dopo la “morte” del Groot originale e la nascita di Baby Groot dal giunco rimasto della sua versione adulta. Il piccolo alberello ha un bel caratterino ed è chiaro fin dal primo cortometraggio, dal nome “I primi passi di Groot”. Il personaggio si destreggia all’interno delle scene con scoperte su se stesso e del mondo esterno. Il protagonista è piccino, ma è anche enorme per tanti altri esseri. Fa cose da bambino, come disegnare, ma utilizza oggetti e armi che i Guardiani hanno nella loro astronave. Il piccolo alieno comunica con la sua famosa frase “Io sono Groot” ma non solo. Ogni sguardo, ogni espressione, ogni movimento è studiato per far passare chiaramente allo spettatore gli stati d’animi del personaggio. La comunicazione non verbale di Groot è cristallina ed estremamente divertente.
D’altronde, il protagonista di questi corti è costruito appositamente per essere simpatico e per creare empatia nell’audience. Gli occhi grandi e tondi e il visetto dalle linee morbide sono studiati per rendere il personaggio, come direbbero gli anglofoni, “likeable“. Dal primo al secondo volume de I Guardiani della Galassia, Groot ha ottenuto il posto di spalla comica (una delle tante) del film e tali cortometraggi dimostrano proprio questo suo lato. In un certo senso è un Minion da Cattivissimo me, un Olaf da Frozen, un personaggio che serve a sdrammatizzare e a far sciogliere il pubblico per la dolcezza dei suoi occhi e per le sue movenze buffe e adorabili.
Corti adatti ai grandi e ai piccini
Questi cinque corti sono adatti a tutti, e Disney lo sa. I fan Marvel non si perderebbero mai un prodotto simile. Gli altri adulti che bazzicano sulla piattaforma potrebbero guardare gli episodi con curiosità, d’altronde non serve un contesto particolare per poter godersi questa mini serie. Per quanto riguarda i bambini, invece… I am Groot è colorato, è divertente, è adorabile, ma soprattutto è lapalissiano. La comunicazione verbale e non verbale è chiara, diretta, anche quando il protagonista parla. Sappiamo che Groot si esprime solo e solamente con la sua frase tipica, ma i suoi comportamenti e i suoi occhi non lasciano spazio a nessun dubbio.
Chissà, magari questa piccola serie di corti darà il via alla nascita di una nuova generazione di piccoli fan Marvel. Baby Groot non è presente in tutti i film dell’Universo Marvel, ma questi episodi potrebbero tranquillamente accendere la curiosità di diversi bambini. Certo, partire dalla visione dei Guardiani della Galassia potrebbe non essere l’idea migliore di tutte, in quanto non sempre ha un linguaggio adatto alla più piccola età. Tuttavia, la maggior parte dei film dell’MCU (soprattutto per quanto riguarda i primi) sono adatti a tutte le età. Quindi che siano genitori che iniziano i figli al Marvel Cinematic Universe, che siano coppie che condividono anche solo una minuscola parte della casa dei supereroi più famosa al mondo o che sia uno spettatore casuale, I am Groot sarà senz’altro un ottimo punto di partenza o di condivisione per l’audience di Disney+.
Le nostre conclusioni su I am Groot
Sentivamo il bisogno di I am Groot? Dovevamo assolutamente sapere cosa fosse successo al piccolo Groot tra il volume 1 e il volume 2 de I Guardiani della Galassia? Forse no, ma questi corti sono talmente buffi, ben fatti e brevi che lo spettatore non può che godersi lo spettacolo. I cinque episodi da 3 o 4 minuti diretti e scritti da Kirsten Lepore sono simpatici. Puntano sulla nostalgia, in particolare con un cameo di un altro personaggio, e puntano sul protagonista tanto adorabile ed ingenuo. I am Groot è un ottimo prodotto da far vedere ai bambini come cartone animato serale. Funziona un po’ come i corti di Topolino e Paperino che giravano su Rai 2 quando i Millennials e i più grandi della Gen Z erano bambini. La serie non è qualcosa di indispensabile, non serve guardarla per poter rimanere in pari con la storyline del MCU.
I am Groot è un agglomerato di mini cortometraggi senza pretese che vogliono solo strappare un sorriso e mostrare un personaggio in crescita psicofisica. É forse un romanzo di formazione? No. Sarà il prossimo capolavoro Marvel? Nemmeno. Ma è decisamente un prodotto curato, dolce, divertente da guardare e riguardare nei tempi morti, quando si hanno 5 minuti e non si sa come spenderli. La seconda stagione è già stata annunciata e, visto com’è andata la prima, non potremmo che essere più contenti di vedere nuove avventure del piccolo Groot. E chissà, magari prima o poi vedremo anche qualche malefatta del Groot adolescente e ribelle intravisto in Infinity War. Intanto, se volete rimanere aggiornati sulle notizie dal mondo del cinema, degli anime, dei manga, dei videogiochi e molto altro, unitevi al nostro canale Telegram e continuate a seguirci sul sito Kaleidoverse.
Il piccolo Groot è alla riscossa in questi cortometraggi su Disney+. La serie di cinque episodi è tanto adorabile quanto divertente. Groot muove i suoi primi passi, combina pasticci e si fa nuovi amici e nemici. Forse sarebbe stato meglio avere qualche cameo in più da parte degli altri guardiani della galassia, ma ormai Marvel è talmente famosa e importante che chiamare molti interpreti tutti insieme diventa complicato anche solo a livello di costi. I am Groot è una serie per i grandi, coloro che sono fan Marvel e non solo, ma è anche una serie per i piccoli, che si divertiranno e chissà, magari si avvicineranno all'MCU anche grazie a questi piccoli e brevi episodi. Con pochissime parole, un solo dialogo e tante espressioni che valgono più di qualsiasi termine o vocabolo, I am Groot è una serie chiara, immediata e simpatica, da non perdere e da condividere per ridacchiare tutti insieme.