Dal 19 agosto su Netflix è possibile vedere la stagione 2 dell’esilarante serie di Cuphead, che prende piede dall’omonimo videogioco pubblicato nel 2017 e ispirato alle serie animate americane degli anni ’30-’40. Cuphead e Mugman, i due protagonisti dell’opera, rispetto al videogame sono caratterizzati e ci presentano una sorta di storia che si ricollega a ogni boss incontrato nel gioco. I fratelli ci presentano un contrasto costante: da una parte abbiamo l’irresponsabile e istintivo Cuphead, da un’altra il meticoloso e puntuale Mugman. Questo ossimoro che si va a creare quando si ritrovano assieme permette alla narrazione di muoversi, poiché per la maggior parte delle volte sono proprio i loro litigi a dare i presupposti alla trama. Oltre ai due protagonisti nella seconda stagione vediamo formarsi un trio di spericolate tazzine, infatti si unirà per qualche episodio Chalice.
Questo nuovo personaggio riuscirà a comportarsi in maniera ancora più spericolata di Cuphead e finirà per portare non poche grane al povero Mugman, che in questi casi si troverà ad affrontare non solo due irresponsabili, ma anche problemi legali. Infatti, Chalice rispetto a Cuphead non sarà solamente una piantagrane, ma arriverà addirittura a far finire i due in guai seri con la legge. La serie di primo impatto potrebbe sembrare adatta a un pubblico di bambini, ma nonostante le numerose caricature e la costante comicità, presenta anche aspetti adatti agli adulti. Un primo esempio lo vediamo con la presenza dell’horror comedy al quale lo spettatore viene messo di fronte.
Horror e comicità in una combinazione unica
Come abbiamo detto l’horror comedy è uno degli aspetti principali per i quali questa serie, che può essere definita interessante e di successo. Vediamo come già la trama generale presenti il personaggio del diavolo, da noi rinominato Satanasso, in costante lotta con i due protagonisti ai quali vuole rubare l’anima. Oltre a questo, però, è interessante vedere come in ogni episodio ci sia un personaggio che presenta momenti in cui si intravede un pizzico di pazzia, a partire dallo stile di disegno che in certi casi definisce i sorrisi dei personaggi in maniera inquietante. Quello che però fa definire horror comedy la serie di Cuphead 2 è il comportamento, sia degli antagonisti che dei personaggi principali.
Uno tra tutti è Nonno Bricco, il quale molto spesso si vedrà rappresentato in un raptus di pazzia a causa della rabbia fatta scaturire sia dai nipoti che da personaggi secondari. Anche gli stessi protagonisti ci mostreranno momenti in cui non sapranno controllare il raziocinio e arriveranno quasi ad ammazzarsi a vicenda. Infine è importante menzionare anche gli antagonisti i quali in molti casi mostreranno un lato creepy, anche per questioni apparentemente insignificanti. Un esempio lampante lo abbiamo nell’episodio 6: Un gelato da incubo. In questo caso si presenta una delle classiche situazioni horror con il gelataio e la sua musichetta inquietante, che continua a perseguitare i protagonisti. Il tutto però viene sempre contornato da un lato comico, infatti nel momento culminante, quindi durante il climax in cui lo spettatore si aspetta un risvolto da film dell’orrore, irrompe la comicità che in questo modo risulta ancora più esilarante.
Stile e musica retrò
Lo stile di disegno è molto vicino a quello delle serie animate degli anni passati, infatti molti se non conoscono la storia della produzione di Cuphead pensano che sia un cartone di vecchia data. Il motivo principale è che lo stile di animazione usato per alcune scene, è quello dello stop-motion che dà alla serie un’aria retrò. Queste scene sono infatti ispirate dai cartoni di Fleischer Studios, che usava personaggi con arti cadenti, una comicità basata su una fisica del tutto inventata e quei guanti gonfi segno distintivo d’altri tempi. Lo sfondo nella serie di Cuphead assomiglia a una combinazione di acquerello e stop-motion, inoltre vediamo apparire macchie e polvere sullo schermo come nei film a pellicola da 35 millimetri.
La serie nonostante tutto riesce a dare un look più moderno allo stile della rubber hose, dato che i dettagli nei personaggi sono maggiori, ma in particolare il character design mostra un cambio radicale dalla computer grafica moderna. A oggi altri esempi che ci mostrano questo stile sono Bendy and the Ink Machine e Steven Universe: The Movie. Anche le colonne sonore sostengono lo stile delle animazioni e vengono usate sonorità jazz che arricchiscono l’atmosfera della serie. Oltre a questo, in alcuni episodi, come nel terzo, intitolato Avventura in alto mare, vediamo i personaggi raccontare la loro storia attraverso delle canzoni quasi come a interpretare un’opera musical. Questo permette allo spettatore di interfacciarsi con un’opera di ampio genere, dinamica ed energica.
Le differenze tra la prima e la seconda stagione
Vediamo che tra la prima e la seconda stagione si presentano varie differenze. Prima fra tutti è la presenza dei personaggi principali e il loro raggio d’azione. Negli episodi di debutto della serie è Cuphead ad avere un ruolo principale, mentre il fratello gli sta vicino per evitare che faccia guai; nella parte 2, invece, vediamo che Mugman prende maggiormente il sopravvento per dare una lezione al fratello combina guai. Quindi c’è un attenzione maggiore prima su un personaggio e poi su un altro. Per quanto riguarda la storia, nella prima stagione vediamo che tutto si incentra sulla fuga da Satanasso che vuole prendere le loro anime, mentre nella seconda abbiamo un’attenzione maggiore ai nuovi personaggi, ovvero i boss incontrati nel videogame.
Infine, una delle differenze maggiori tra le due parti è proprio il personaggio di Satanasso, il quale all’inizio credeva di essere invincibile, intimoriva chiunque gli passasse vicino e si muoveva come un vero e proprio re degli Inferi. In seguito, dopo aver incontrato i due fratelli, la sua forza e invincibilità vengono messe in discussione, tra gag comiche e strumenti usati contro il suo potere. Tutto ciò porta a far sì che Satanasso inizi a credere che la sua forza e i suoi poteri non siano poi tutto questo granché, portando il Diavolo a rinchiudersi in sé stesso fino a quando non cercherà di rimettersi in sesto così com’era un tempo.
Le nostre conclusioni sulla serie di Cuphead 2
Questa serie presenta molti lati positivi sia a livello di animazioni, sia a livello musicale. Anche la colorazione è interessante, poiché rende i personaggi ancora più cartoon, mettendosi in contrasto con le vicende inquietanti presenti per quasi tutta l’intera storia. Gli unici aspetti migliorabili sono la poca continuità tra un episodio e l’altro, che rendono la serie solamente un insieme di vicende e non un vero e proprio racconto. In questo modo lo spettatore dà poca importanza a quello che si vuole raccontare, mettendo in primo piano solamente l’umorismo dei personaggi. Il secondo aspetto è il costante punto di domanda con il quale ogni episodio ci lascia verso la fine, il tutto è risolto sempre con aspetti comici che danno poca importanza alla storia. E voi cosa ne pensate della serie di Cuphead 2? Seguiteci su Kaleidoverse e iscrivetevi al nostro canale Telegram per rimanere aggiornati su tutte le notizie più recenti.
La serie di Cuphead 2 ci mostra le esilaranti avventure dei due fratelli Cuphead e Mugman, i quali sull'isola Calamaio ci portano alla scoperta di luoghi nascosti. I due insieme a Nonno Bricco vivono in una casetta nel bosco ed è da lì che tutto comincia a muoversi. Il costante contrasto tra le due tazzine porterà l'avvio di numerose vicende, che le vedrà molto spesso scontrarsi con numerosi problemi. Una serie originale e innovativa, grazie all'uso dello stop-motion e uno stile retrò basato sui cartoni animati degli anni '30-'40. Le colonne sonore arricchiscono la storia rendendo l'atmosfera maggiormente vicina allo stile delle vecchie animazioni. Uno scontro tra passato e presente, vediamo infatti come i personaggi presentino un character design vicino ai nostri tempi, grazie ai numerosi dettagli dei movimenti e delle espressioni. Numerosi saranno i personaggi ripresi dal videogioco, l'opera originale che ha dato vita alla serie. In particolare in primo piano potremo vedere la lotta tra i due fratelli e il potente Satanasso, che verrà messo spesso a dura prova dai due.