Continua il solito appuntamento del giovedì dedicato al mondo Marvel con l’episodio numero 2 di She-Hulk: Attorney at Law, la serie targata Marvel Studios dedicata a Jennifer Walters e alla sua nuova vita da gigantessa verde. Lo show, a rilascio settimanale, non si prende troppo sul serio puntando sul genere comedy in grande stile, sfruttando al meglio il taglio veloce e incalzante che le puntate da 30 minuti richiedono.
In questo secondo episodio l’azione si sposta dalle spiagge del Messico del precedente alla città e alle sue aule di tribunale. La serie sembra voler andare a collegare alcuni indizi disseminati sapientemente da Kevin Feige e il suo team per tutto l’MCU per poi sconvolgere lo status quo dei personaggi coinvolti (in questa puntata in modo particolare, facendo intravedere un futuro alquanto interessante per un personaggio chiave della saga).
Dove eravamo rimasti?
Dopo l’incidente in cui è rimasta coinvolta assieme al cugino, avvenuto a causa di una misteriosa nave Sakaariana, Jane si è ritrovata a dover imparare a gestire la sua nuova parte Hulk aiutata dal cugino, già massimo (e forse unico) esperto dell’argomento. Una volta tornata alla sua casa e al suo lavoro Jennifer pensava di poter continuare con la sua vita come se nulla fosse tornando in aula. Alla fine dell’episodio pilota, a causa di un attacco di Titana (Jameela Jamil), la protagonista si è vista costretta a trasformarsi in She-Hulk rivelando al mondo la sua identità.
L’episodio 2 riprende proprio da qui, mostrandoci Jennifer alle prese con le conseguenze delle sue azioni: She-Hulk è subito popolare, la gigante verde è sulla bocca di tutti, eppure già dalla scorsa puntata la protagonista ha spiegato sia a Bruce Banner che a noi (con delle riuscitissime e divertenti scene in cui viene abbattuta la quarta parete) che non nutre alcun tipo di interesse per la vita da supereroina. La sua unica ambizione infatti è quella di lavorare nell’ambito per cui ha sacrificato tanti anni di studio e fatica. Jennifer ama la professione di avvocato e non lo nasconde, starà a lei bilanciare l’attività legale con il suo nuovo DNA modificato a raggi gamma.
Uno Slice of Life tra commedia e giganti verdi
Come già accennato, la serie si ambienta tra la vita di tutti i giorni degli abitanti dell’universo 616, ci allontaniamo quindi dai campi di battaglia e ci avviciniamo ai pub, agli uffici e alle uscite fra amici. Sugli schermi delle televisioni non si parla di tragedie e attentati ma di gossip e indiscrezioni sul supereroe di turno. Pare proprio che la serie avrà un mood più leggero, andandosi a posizionare nello spazio vuoto tra un’avventura e un’altra ma senza risultare (per ora) mai noiosa o priva di eventi che riescono a intrattenere.
She-Hulk si dichiara spudoratamente comedy e lo fa ripiegando su una comicità più adulta rispetto a ciò che siamo abituati a vedere nei prodotti Marvel. Non che il target sia VM18, quello che abbiamo visto fino a ora è assolutamente godibile da tutte le fasce d’età, ma gli argomenti trattati e il piglio comico sono chiaramente indirizzati a un pubblico più adulto, coetaneo di Jennifer Walters: i millennials che affrontano i trenta tra lavoro precario e dating app. Attenzione a tenere gli occhi ben aperti, potreste perdervi l’easter egg dedicato a una certa serie TV dei primi anni 2000 a cui lo show è dichiaratamente ispirato!
Per She-Hulk i pro superano i contro
Guardando l’episodio 2 non si può che notare una certa incostanza per quanto riguarda la post produzione, soprattutto negli effetti visivi; She-Hulk appare tagliata e incollata sugli sfondi molto di più rispetto alla puntata precedente. Abbiamo già parlato delle difficoltà che ha avuto il team predisposto nella recensione dell’episodio pilota, eppure queste carenze non influiscono negativamente nel giudizio complessivo. Si riesce a chiudere un occhio sui difetti estetici, anche senza troppa fatica, perché l’intero pacchetto è assai godibile, il ritmo è incalzante e i personaggi ben assortiti.
La stella indiscussa rimane Tatiana Maslany. La sua Jennifer Walters infatti è divertente e incantevole. Un personaggio a cui è impossibile rimanere indifferenti sia in forma umana che in forma hulkesca grazie a una scrittura divertente ma soprattutto all’interpretazione carismatica dell’attrice. Sorprendenti anche i riferimenti al resto dell’universo cinematografico, se nella prima puntata le citazioni e gli easter egg erano già abbondanti in questa straripano dando ai fan pane per i loro denti. Che She-Hulk sia più importante per il destino dell’MCU di quanto ci si immaginasse?
Le nostre conclusioni sull’episodio 2 di She-Hullk
Per ora siamo contenti nel constatare che She-Hulk, contrariamente alle previsioni, si sta rivelando un prodotto delizioso che riesce a coinvolgere e a divertire senza troppe pretese, senza incastrarsi in trame complesse o mire galattiche e per ora questo sembra essere il punto più forte della produzione. Certo lo scivolone è dietro l’angolo, come ci hanno insegnato i prodotti precedenti, ma al momento non possiamo che essere positivi.
Ora però siamo curiosi di sapere cosa ne pensate voi delle due puntate uscite fino ad adesso, lasciateci nei commenti all’articolo le vostre impressioni e diteci soprattutto se siete riusciti a cogliere l’indizio relativo a quel personaggio. Le implicazioni sono enormi! E che fine ha fatto secondo voi il vecchio Bruce? Non dimenticatevi di seguirci su Instagram e per rimanere sempre aggiornati su tutte le notizie dall’universo 616 -e non solo- ricordatevi di iscrivervi al nostro canale telegram e di seguire Kaleidoverse.