Quanti tra voi conoscono già il tenero Rilakkuma? Sapevate che, diversi anni fa, il nostro coccoloso amico è diventato il protagonista di una serie Netflix? Ebbene sì, nel 2019 diventava disponibile sulla piattaforma Rilakkuma e Kaoru, una miniserie animata scritta da Naoko Ogigami e diretta da Masahito Kobayashi, che ci raccontava la vita quotidiana di Kaoru e del suo pigro e goloso coinquilino, il quale si rivela essere un enorme orsacchiotto. Seguendo le orme (e il discreto successo) di questo prodotto, il 25 agosto è sbarcata su Netflix una seconda miniserie, che si intitola L’avventura di Rilakkuma al parco dei divertimenti.
In questa nuova storia diretta da Masahito Kobayashi, vediamo che Rilakkuma ha vinto dei biglietti per Nakasugi Land, un parco a tema che purtroppo sta per chiudere. Così l’orsacchiotto, Kaoru e i loro amici colgono al volo l’occasione per passare una giornata indimenticabile tra giostre mozzafiato e dolciumi. Un’avventura che si rispetti, però, non è priva di imprevisti: Kaoru dimenticherà la sua borsa sul pullman e dovrà allontanarsi dal gruppo, mentre Rilakkuma scoprirà ben presto di essere troppo grosso per poter salire sulle giostre più divertenti del parco insieme a Tokio e gli altri. In compenso però, l’orsacchiotto riuscirà a farsi tanti nuovi amici e con essi farà delle esperienze indimenticabili.
Le origini di Rilakkuma
Se non siete familiari con questo bizzarro personaggio, vi racconteremo brevemente le sue origini. Rilakkuma e i suoi amici sono estremamente famosi in Giappone, e sono stati creati da Aki Kondo. Nessuno sa da dove viene questo orsacchiotto, ciò che sappiamo per certo, però, è che egli in realtà indossa un costume, ma nessuno sa cosa o chi si nasconde al suo interno. Proprio come ci viene mostrato nel corso di queste due serie animate, Rilakkuma è estremamente pigro: questa divertente particolarità si riflette anche nel suo nome, che in giapponese significa proprio “orso rilassato”.
In Giappone, la produzione di tutti i fumetti e del merchandise a tema Rilakkuma è stata affidata a una compagnia denominata San-X: la sua prima apparizione infatti avviene in un fumetto intitolato Rilakkuma Seikatsu, che spiega con poche vignette le origini dell’orsetto e dei suoi amici. Ad affiancarlo troviamo Korilakkuma, un piccolo orsetto bianco molto vivace, e Kiiroitori, un uccellino giallo. Col passare degli anni Rilakkuma ha riscosso un successo sempre maggiore, e sono stati tantissimi i brand che hanno collaborato con lui; in giro per il mondo sono apparsi persino dei negozi pop-up a tema.
Veloce ma stupefacente
Entriamo adesso nel vivo della recensione: L’avventura di Rilakkuma al parco dei divertimenti si compone di otto episodi che durano circa 15 minuti l’uno. Ciò vuol dire che è possibile completare la visione nel giro di qualche ora, proprio come se stessimo guardando un film. E in effetti, la trama di questa miniserie è sorprendentemente coerente e si chiude in un cerchio perfetto, presentandosi come un racconto breve che non aspira a comunicare un messaggio particolarmente profondo. Quest’opera vuole soltanto raccontare un’esperienza felice per Rilakkuma e i suoi amici, e per farlo si serve di un’ambientazione intrigante dai colori vivaci, e di una serie di personaggi vecchi e nuovi, ma anche simpatici e interessanti.
Ma il vero fiore all’occhiello di questa miniserie è il fatto che è realizzata interamente con la tecnica stop-motion, grazie al duro lavoro dello studio Dwarf. Questa tecnica d’animazione era già stata utilizzata all’interno di Rilakkuma e Kaoru, ma adesso viene migliorata e sfruttata al suo massimo potenziale. È infatti ancora più stupefacente vedere come questo enorme orsetto si muove in un mondo che gli è quasi estraneo, strappandoci più volte una risata con le sue piccole espressioni e coi suoi modi di fare un po’ impacciati. Inoltre, proprio come accadeva nella miniserie del 2019, le ambientazioni e le luci giocano un ruolo estremamente importante perché sono estremamente dettagliate, un effetto voluto proprio dagli animatori perché lo spettatore potesse percepirli come luoghi realmente esistenti.
La gioia delle piccole cose
Il modo migliore per definire quest’opera è… rilassante. Il fatto che L’avventura di Rilakkuma al parco dei divertimenti non abbia un vero e proprio messaggio finale è in realtà il suo punto di forza. Ci ritroviamo davanti a una storia che non ci sorprende coi suoi colpi di scena, ma che ci fa comunque divertire e soprattutto, ci tranquillizza, ricordandoci che ogni inconveniente ai suoi lati positivi. Chissà, magari è proprio grazie a quella borsa che avete dimenticato sul pullman che inizierete la vostra prossima avventura.
Inoltre, non si può fare a meno di ammirare il lavoro dello studio Dwarf, che ha impiegato mesi per portare a termine il prodotto. Quando si parla di stop-motion, bisogna sempre ricordare che dietro a un episodio di 15 minuti si nascondono in realtà mesi e mesi di lavoro sui singoli fotogrammi, e che talvolta la realizzazione pochi secondi di girato richiede intere giornate. E bisogna ammettere che in questo caso il risultato è estremamente accattivante, soprattutto se abbinato alla splendida colonna sonora che è riuscita persino a emozionarci in alcuni momenti.
Le nostre conclusioni su L’avventura di Rilakkuma al parco dei divertimenti
Insomma, non possiamo che consigliare L’avventura di Rilakkuma al parco dei divertimenti a tutti gli appassionati dell’orsetto pigro, ma anche ai semplici appassionati di animazione. Approcciate il prodotto con molta leggerezza, prestate attenzione alla bellezza dei suoi dettagli, ma soprattutto godetevi la gioia che scaturisce da una nuova amicizia, dai piccoli gesti, e perché no, anche da un buon piatto di pancake.
Questa serie è un ottimo punto di partenza per conoscere il tenero Rilakkuma, ma anche per immedesimarvi con la sua goffaggine come abbiamo fatto noi: siamo sicuri che lo adorerete. Vi aspettiamo su Instagram, sul nostro canale Telegram oppure sul gruppo Facebook dedicato alla community per sapere cosa ne pensate voi. Tornate a trovarci sempre qui su Kaleidoverse.it, dove troverete ogni giorno tantissime notizie, guide e recensioni dal mondo del cinema, degli anime e dei videogiochi!
L'avventura di Rilakkuma al parco dei divertimenti è una miniserie leggera e divertente, ma non per questo trascurata. La tecnica della stop-motion, abbinata ad una storia tanto semplice quanto dolce, ci permette di percepire la passione che da essa trasuda, lasciandoci persino stupiti davanti alla sua attenzione per i dettagli e per le piccole cose. Pur non lasciandoci un messaggio particolarmente profondo, il racconto di questa gita al parco dei divertimenti non può che scaldarci il cuore e farci amare un po' di più il tenero Rilakkuma e i suoi piccoli amici.