Mesi di attesa dopo, finalmente sbarcano su Amazon Prime i primi due episodi de Il Signore degli Anelli: Gli Anelli del Potere. La brillante campagna di promozione e l’elegante evento dell’anteprima a Londra hanno contribuito a creare aspettative piuttosto alte, che, onestamente, non sono state deluse. Si trattava di un compito abbastanza arduo dato che la fan base della trilogia dei film originali è probabilmente una delle più vaste e fedeli tra i vari universi fantasy e, soprattutto, dopo che già la produzione de Lo Hobbit aveva generato qualche critica. Gli autori hanno riportato il pubblico nell’atmosfera della Terra di Mezzo, il mondo ideato da J. R. R. Tolkien nei suoi romanzi; hanno deciso, però, di svelare un capitolo ancora poco noto della storia, giostrandosi sapientemente tra personaggi nuovi e quelli già noti.
Come anticipato dalla produzione, la serie si svolge migliaia di anni prima rispetto alle vicende de Il Signore degli Anelli – La Compagnia dell’Anello. Nello specifico, per i più appassionati, la trama è ambientata durante la Seconda Era, cosa che permette una visione abbastanza scorrevole sia per chi ha già una buona conoscenza della storia della Terra di Mezzo, sia per chi inizia proprio con questa serie. Si può dire che è per tutti, come questo articolo, in cui proveremo a fare qualche considerazione tenendoci il più possibile lontano da spoiler.
Signore degli Anelli ma con nuove influenze
Il Signore degli Anelli: Gli Anelli del Potere presenta un’ambientazione molto simile a quella delle pellicole di Peter Jackson. Una parte delle riprese, tra l’altro, è stata girata in Nuova Zelanda proprio come i film, richiamando scene in paesaggi già familiari all’occhio. Stessa cosa accade con il vestiario e, ovviamente, con le sembianze di alcuni dei personaggi. Questa serie, però, sembra risentire anche dell’influenza di Game Of Thrones, uscita più recentemente. Probabilmente perché si tratta, anche in questo caso, di una narrazione corale in cui le storie di diversi protagonisti si accavallano tra le puntate. Le strategie di Game Of Thrones, almeno nelle prime stagioni, si erano rivelate sicuramente vincenti e gli autori di questa serie hanno saputo anche migliorarle. Esempio lampante? Le carte geografiche che appaiono sullo schermo e aiutano lo spettatore a restare concentrato e a contestualizzare meglio la vicenda dei vari personaggi.
A tal proposito, uno dei tocchi d’arte nella scrittura di questa serie riguarda proprio i personaggi: attraverso i film precedenti e i romanzi molti di questi sono infatti già noti al pubblico. La bravura, almeno in questi primi due episodi, è stata quella di saperli proporre sotto nuova luce, seguendo ovviamente la narrazione di Tolkien, con l’aggiunta graduale dei nuovi ancora estranei sia al grande che al piccolo schermo.
Le nostre conclusioni su Il Signore degli Anelli: Gli Anelli del Potere Episodi 1 e 2
Questi primi due episodi di un’ora ciascuno hanno sicuramente aiutato a reimmergersi nel mondo fantasy della Terra di Mezzo. Ancora ci si trova agli inizi della storia e si stanno scoprendo a poco a poco i personaggi e la loro trama. Fondamentale, ameno in queste prime due ore, sembra la figura di Galadriel che nei film era apparsa raramente con il volto di Cate Blanchett; ora ritorna in giovane età, interpretata da Morfydd Clark, alle prese con una missione personale che va contro ogni direttiva esterna. Interessante anche la vicenda di Nori (Markella Kavenagh) e della sua tribù di Pelopiedi, antenati di quelli che nel futuro saranno gli Hobbit; l’arrivo del personaggio misterioso con cui si trova a confrontarsi rappresenta uno dei punti di suspance più alta di queste prime due ore.
Si tratta di una partenza in pieno stile Signore degli Anelli, le vicende si svolgono ancora lentamente e ci si focalizza maggiormente su dialoghi e gesti che costruiscono la trama tassello dopo tassello. Di certo la mano di Tolkien non ha risparmiato parole per dettagliate descrizioni e questo si era già riflettuto nelle pellicole precedenti quindi non ci si aspetta da meno anche nella serie. Dopo questo esordio si sente già l’impazienza per le prossime puntate sperando che la qualità continui ad aumentare. Noi, sicuramente staremo qui puntuali e pronti a commentarle. Per tutte le novità su Cinema, Serie TV, Anime, Manga e Gaming vieni a trovarci su Kaleidoverse e seguici su Instagram, Tik Tok e YouTube.