Uno dei discorsi che vengono affrontati più volte nel mondo del cinema moderno è quello dell’originalità. Spesso ci si lamenta della mancanza di autenticità di Hollywood, con tutti i remake, reboot e seguiti che vengono prodotti ogni anno. Certo, la discussione non è del tutto senza piedi, quando quasi tutti i film con incassi maggiori nell’anno adattano proprietà intellettuali già esistenti. Con Everything Everywhere All at Once abbiamo invece la prova, evidente e lampante, che l’originalità non è del tutto sparita dal mondo del cinema. Spesso bisogna soltanto aspettare per il giusto lungometraggio da supportare. Abbiamo visto il nuovo lavoro del duo di registi Daniels in anteprima, e queste sono le nostre opinioni a riguardo.
Originalità e ispirazione
Partiamo subito con il dire che, anche a primo impatto, è sin da subito notabile la forte ispirazione che Everything Everywhere All at Once prende da altre pellicole, come Matrix. Questa può essere visiva in certi casi, o di trama, ma nonostante ciò, non risulta mai troppo derivativa, o mancante di originalità. La storia autentica del film è sicuramente interessante abbastanza da tenere incollati alla poltrona del cinema per la durata di più di due ore, senza avvertire per un solo momento stanchezza o noia.
La storia vede Evelyn (Michelle Yeoh) alle prese con la sua normale vita, con tutti i problemi e le difficoltà che si può trovare ad affrontare. Il tutto viene portato al limite quando scopre dell’esistenza di un multiverso, e di essere la sola persona in grado di salvarlo da una grande minaccia. Insomma, il film si colloca alla perfezione nel mezzo del periodo in cui il multiverso è un argomento caldo nel mondo del cinema. Il tema viene trattato con originalità, senza mai risultare in alcun modo copiato o troppo ispirato da altre pellicole. E come già detto, il tutto viene fatto con abbastanza originalità da non risultare mai pesante.
Una ventata di freschezza
Partiamo subito col dire che, anche nel panorama del cinema d’azione, Everything Everywhere All at Once risulta incredibilmente fresco e unico. L’azione della pellicola è coreografata alla perfezione, e il tutto sembra sempre così nella norma, ma in maniera interessante. Non ci troviamo di fronte al solito film di arti marziali, con protagonisti blandi. I classici personaggi super attraenti, super allenati e noiosi non hanno spazio in quest’opera. Evelyn è una protagonista diversa dal canone, e uno dei punti di forza del film.
Michelle Yeoh è un’attrice di livello non indifferente. Ma soprattutto, non è il volto che ci si aspetterebbe, ora come ora, nel ruolo principale di un film. È difficile trovare, in Hollywood, artisti del suo stampo a guidare film d’azione. Un’attrice cinese, che non rientra tra i soliti nomi che si vedono per queste pellicole. E il suo pedigree cinematografico si nota immediatamente. C’è anche da dire che la sua co-star, il marito Waymond (Jonathan Ke Quan), è interpretato da un attore che ha nel suo bagaglio dei ruoli iconici (Richard “Data” Wang ne I Goonies) seguiti da una carriera passata a creare coreografie per film entrati nell’immaginario collettivo, come X-Men e The One.
Volti nuovi e già visti
Oltre ai personaggi principali di Michelle e Jonathan, anche il resto del cast alterna tra l’avere attori incredibili, e volti freschi e nuovi. Da Jamie Lee Curtis a Stephanie Hsu, il cast risulta incredibilmente variegato, senza andare a usare star viste e riviste negli ultimi anni. Le performance di tutti appaiono ottime, in qualsiasi scena. Riescono a passare con facilità da delle coreografie d’azione, a momenti toccanti, con un equilibrio difficile da trovare in altri film. Il tutto senza alcuno scivolone, mantenendo un eccellente livello a tutto tondo.
Se già questo risulta difficile da vedere in un film action, il tutto è condito da delle coreografie fantastiche e originali. Non le solite scene d’azione immacolate e perfette, in cui si fa sfoggio di arti marziali studiate nel minimo movimento. L’azione di Everything Everywhere All at Once è sporca ma divertente. Non sappiamo mai cosa aspettarci dai combattimenti che vedremo sullo schermo. Ogni cosa è studiata alla perfezione, ovviamente, ma non risulta mai in alcun modo già vista. Anche le scene più classiche sono fresche e originali. Sicuramente una grandissima ventata di aria fresca anche all’interno del genere.
Originalità nella regia
Muovendoci dietro alla camera da presa, notiamo anche il duo di registi essere di alto livello. Due personaggi che sono noti per pellicole sempre autentiche e interessanti, come Swiss Army Man, abbiamo a che fare sicuramente con qualcuno da tenere d’occhio. La loro regia risulta fresca e originale, come tutto il resto del film. Artefici anche della sceneggiatura di Everything Everywhere All at Once, abbiamo a che fare con due persone che, grazie a questo progetto, potrebbero aver finalmente fatto il passo necessario per sfondare a livello di popolarità
Insomma, è veramente difficile trovare dei problemi in Everything Everywhere All at Once. Forse, effettivamente, l’unica pecca del film è la mancanza di un tema musicale immediatamente riconoscibile. Un qualcosa che, con poche note, si possa ricollegare immediatamente a questa pellicola. Ciò ovviamente non vuol dire che il comparto sonoro sia scadente, anzi. Semplicemente che, a fine visione, non ci sarà nessun pezzo fisso nella nostra testa, che immediatamente ci riporta alla mente momenti incredibili appena visti. Un peccato, ma non si tratta neanche di qualcosa di strettamente necessario per andare a sancire la qualità di un’opera in generale.
Le nostre conclusioni su Everything Everywhere All at Once
Everything Everywhere All at Once è un film incredibile, che risulta freschissimo e interessante nel panorama cinematografico odierno. Diventa davvero difficile trovare punti su cui criticare questa pellicola, dal cast, all’azione, alla regia. Ci troviamo davanti a un progetto da supportare in qualsiasi modo. Se ritenete che nel cinema oramai non si faccia altro che andare a toccare solo cose già viste, fatevi un favore e vedete in sala questa pellicola. Le due ore e mezza di visione scorrono con una facilità disarmante, e la visione lascia anche qualche emozione, oltre allo stupore per l’azione. Insomma, un titolo che, con ogni probabilità, è destinato a diventare un classico negli anni a seguire. Bisogna solo aspettare che questo possa maturare nell’immaginario collettivo.
Everything Everywhere All at Once arriverà in sala in Italia dal 6 ottobre 2022. Vi consigliamo di vederlo, per poi commentarlo con noi tramite i nostri gruppi ufficiali, su Telegram e Facebook. Potete anche rimanere connessi al nostro sito grazie ai nostri social, o seguire il nostro canale Telegram, per rimanere aggiornati ogni giorno su ogni articolo, recensione o guida pubblicati su Kaleidoverse!
Everything Everywhere All at Once è uno dei film più originali e interessanti degli ultimi anni. Un ottimo cast che ci dà delle ottime performance, scene d'azione divertenti e incredibili da vedere, con una sceneggiatura originale e interessante, la pellicola è sicuramente consigliata a tutti quanti. Da vedere assolutamente, anche meglio se in sala. Un titolo probabilmente destinato a diventare un classico negli anni a venire, assolutamente da non perdere.