Con il primo giovedì di ottobre arriva puntualissimo l’episodio 8 di She-Hulk: Attorney at Law, la serie prodotta dai Marvel Studios disponibile in esclusiva streaming su Disney+, ormai al suo penultimo episodio. Se con le puntate precedenti avevamo notato un calo qualitativo generale, non possiamo negare che questo ottavo episodio parte in quinta, rimanendoci per tutto il tempo che ha a disposizione.
Ci mostra una Jen Walters splendida e attiva che trascina la narrazione insieme a un gruppo di comprimari divertenti e ben assortiti, barcamenandosi tra azione e legal drama nel migliore dei modi. Era proprio questo che ci aspettavamo da She-Hulk e non possiamo nascondere l’entusiasmo davanti al nuovo episodio, ma questi trenta minuti di puro intrattenimento riusciranno a risollevare il giudizio generale sulla serie?
A che punto era rimasta She-Hulk?
Nell’episodio precedente avevamo visto la protagonista perdere la testa per Josh, un aitante giovanotto che però, povera Jen, sembrava proprio averle fatto ghosting, scatenando in lei quelle domande e quelle insicurezze che conosciamo tutti molto bene. Dubbi che però la protagonista ha avuto modo di esternare ed elaborare grazie al gruppo di ex-cattivi in riabilitazione guidati da Emil Blonsky (l’Abominio del bravissimo Tim Roth).
Nel finale però un (non proprio riuscitissimo) colpo di scena ci aveva mostrato l’amante dell’avvocatessa verde rubarle un campione di DNA insieme ad alcuni dati contenuti nel suo cellulare, mandandoli a un contatto rinominato HulkKing. L’approccio di Josh, quindi, scopriamo essere stato solo una copertura per questo furto le cui conseguenze si fanno notare nell’ottavo episodio, dando la sensazione che i nodi stiano venendo al pettine più velocemente di quanto sperassimo.
Un episodio che funziona
Nonostante il minutaggio dell’episodio sia solo di poco superiore rispetto a quelli precedenti (si supera la mezz’ora di qualche minuto mentre fino alla puntata 7 si raggiungevano i 25 appena) sembra proprio che questa volta il tempo a disposizione sia stato utilizzato sapientemente, mischiando l’azione all’aula di tribunale, approfondendo personaggi vecchi e nuovi in maniera chiara, coerente e soddisfacente.
Arriva il momento per She-Hulk di gonfiare i bicipiti perché l’azione di questa puntata è ben più presente rispetto al passato, dimostrandoci che i Marvel Studios quando ci provano riescono a confezionare un prodotto family friendly che risulti coerente e accattivante senza scadere nel banale. Osservazione che nonostante sia un bene per She-Hulk: Attorney at Law fa salire il bisogno di Maalox e camomilla ai fan dell’MCU che a questo punto sono costretti a riconoscere che quando le cose non vanno la colpa non è da attribuire a problemi di budget, alla Disney o a Thanos ma alla disattenzione dedicata a questi prodotti.
Le nostre conclusioni sull’episodio 8 di She-Hulk: Attorney at Law
Nei giorni che hanno preceduto l’ottavo episodio, i profili social della serie (e di alcuni degli attori) si erano riempiti di anticipazioni e trailer, quindi le aggiunte al già corposo cast non ci avrebbero dovuto sorprendere più di tanto. Eppure la messa in scena, gli approfondimenti e gli eventi che si susseguono senza darci tregua sono riusciti a coinvolgerci come ancora questa serie non era riuscita a fare, presentandoci un personaggio storico in una salsa quasi totalmente nuova (“ketchup e mostarda”, per chi ha visto l’episodio) che, al netto di tutto, ci ha fatto tirare un sospiro di sollievo.
È ancora troppo presto per dare un giudizio generale (che arriverà in concomitanza con l’ultimo episodio), ma se avessimo dovuto dare una nostra opinione su come questa serie sarebbe dovuta essere sin dall’inizio questo ottavo episodio sarebbe stato l’esempio perfetto. Voi invece cosa ne pensate? Siete saltati sul divano anche voi scoprendo chi è il nuovo interesse amoroso di Jennifer Walters? Non esitate a farcelo sapere e a lasciare le vostre opinioni nei commenti all’articolo e come sempre, oltre a cliccare “follow” sui nostri profili Instagram e TikTok, non dimenticatevi di iscrivervi al nostro canale Telegram e a seguirci su Kaleidoverse.it.