È sempre una sorpresa scoprire come determinati prodotti – film, serie TV, cartoni animati, videogiochi – riescano a conservare lati nascosti o a risultare apparentemente incompleti anche dopo tantissimi anni dal loro esordio. La sorpresa inevitabilmente aumenta quando si tratta di storie che hanno davvero segnato una generazione di piccoli spettatori. O di lettori. O di spettatori che poi sono diventati lettori, diventando iconici. È il caso, per esempio, di Monster Allergy, di cui vi parlerò in questo articolo.
Sfido chiunque sia nato tra gli anni ‘90 e i 2000 a non ricordare la sigla di questo cartone animato che ha accompagnato le colazioni – e in alcuni casi i pomeriggi – di tantissimi bambini, anche per sbaglio. Mentre la canticchiate – scusate, so che è una di quelle sigle ipnotiche che non ti lasciano più – vi dico perché, dopo tutto questo tempo, c’è ancora bisogno di parlare di Monster Allergy. Il 13 ottobre 2023 segnerà infatti un anniversario importantissimo per l’universo mostruoso di Zick ed Elena: i 20 anni dall’esordio fumettistico. Fumettistico?, direte voi. Esatto: Monster Allergy nasce su carta stampata, e non in TV. Anzi, a essere precisi nasce durante un viaggio in macchina.
Monster Allergy: le origini
Katja Centomo e Francesco Artibani sono i genitori – scelta non casuale del termine – di Monster Allergy. E quando rilasciano interviste non mancano mai di raccontare qualcosa sul titolo che li ha resi famosi nel panorama fumettistico italiano. I due nascono come fumettisti in due realtà molto distanti – Centomo in Valle d’Aosta e Artibani lavorando per Disney – e per i primi anni delle loro carriere lavorano soprattutto dietro le quinte di grandi produzioni. A entrambi però questo non stava più tanto bene: è ovvio che vedere il proprio nome in calce a una storia pubblicata su Topolino sia un grande onore, ma Centomo e Artibani vorrebbero realizzare qualcosa che li faccia finalmente spiccare.
Così, durante un viaggio di ritorno da Recanati – dove ha sede la Rainbow di Iginio Straffi, con la quale collaboravano e che produrrà la serie animata di Monster Allergy – i due iniziano ad abbozzare un mondo immaginario che porti i loro nomi e che racchiuda tutto ciò che avrebbero sempre voluto vedere tra le pagine di un albo. Questo brainstorming in movimento rappresenta la fondazione dell’universo mostruoso di Monster Allergy e la creazione, tra le altre cose, del suo primo personaggio: Elena Patata, dal nome della loro primogenita, che all’epoca ancora doveva nascere.
Monster Allergy: la storia editoriale
Oltre alle firme di Centomo e Artibani, Monster Allergy porta il nome di Alessandro Barbucci (W.I.T.C.H.) e Barbara Canepa (Sky Doll). Il fumetto è stato pubblicato tra il 2002 e il 2003 e ha continuato la pubblicazione fino al ventinovesimo volume, che si conclude con un finale che definire aperto è riduttivo. È solo nel 2015 che la casa editrice Tunuè ha ristampato le avventure di Zick ed Elena in due enormi volumi Deluxe di 700 pagine l’uno accompagnati da un’inedito episodio 30, che dopo più o meno 18 anni lancia un rampino alla vecchia storia e le dà un seguito.
L’episodio 30 rappresenta il punto di contatto tra Monster Allergy e il suo sequel – un po’ insperato da parte dei fan e forse un po’ inatteso anche da parte dei suoi creatori: Monster Allergy Evolution. di cui il primo volume – Domulacrum – è stato rilasciato nel 2016. La storia riprende nel presente, con i nostri protagonisti ormai cresciuti che continuano a vedersela con mostri e spettri ma affrontando le sfide con un punto di vista più maturo. L’ultimo volume è uscito nel 2020 e vede, oltre ai nomi di Cetomo, Artibani e Arianna Rea – che ha realizzato i disegni – quello di Licia Troisi.
La serie animata
Dal fumetto è stata tratta la serie d’animazione – che ha avuto un successo sicuramente maggiore e si è depositata nei ricordi di tutti quelli che conoscono il franchise. La storia è pressoché uguale a quella cartacea, ma affronta alcuni punti della trama con un approccio meno tetro e maturo rispetto al fumetto, dando molto più spazio alla comicità generata dai mostri e dalle loro peculiarità. È parlando della serie animata che ci pare più giusto accennare di cosa tratta effettivamente Monster Allergy (per quelli che non lo sanno).
Elena Patata e la sua famiglia si trasferiscono a Old Mill Village, un quartiere della metropoli Bigburg. Lì la bambina fa amicizia con Ezechiele Zick, un suo coetaneo dagli strani modi che tutti sembrano tenere a distanza. Il motivo? Zick dice di poter vedere i mostri e anzi, di esservi allergico. La bambina resta affascinata da tutto questo, e perciò fa amicizia con Zick, entrando lentamente in un mondo nascosto in bella vista e ricco di segreti anche per lo stesso ragazzo, che scopre di essere un Domatore – un essere in grado di controllare i mostri.
Riscoprire Monster Allergy oggi
Monster Allergy è molto apprezzato ancora oggi: tutti gli episodi sono disponibili gratuitamente su YouTube e continuano a macinare visualizzazioni. Il vecchio pubblico – ormai cresciuto, come chi sta scrivendo questo articolo – ha inoltre scoperto il mondo del fumetto, recuperando gli albi e restando ammaliato dal fascino della materia prima – il lato nascosto che accennavo in apertura, nato tanti anni fa dai desideri di una coppia che, pur dedicandosi oggi a progetti completamente diversi, non ha mai abbandonato il mondo di Bibbur-si.
In questo aiutano sicuramente le fiere del fumetto, che garantiscono l’accesso ai riscoperti fan alle ristampe e ai nuovi numeri (che sono stati presentati tutti proprio in occasione delle fiere), anche se, come notato da Artibani, relegare i fumetti alle fiere del fumetto ne limita la diffusione, lasciando fuori sempre di più le edicole. Questo riavvicinamento è sintomo di un affetto profondo per Monster Allergy, che nel tempo non è affatto sbiadito e anzi, ha confermato che il mondo creato da Centomi e Artibani è riuscito a ergersi come esempio favoloso del fumetto italiano, accanto ad altri stupendi comics come W.I.T.C.H.
Conclusioni
L’ultimo – per ora – volume di Monster Allergy Evolution è uscito nel 2020 e vede la firma di Licia Troisi accanto a quella di Katja Centomo e Francesco Artibani. Non sappiamo se la storia continuerà, ma viste le lunghe pause che già ci sono state possiamo continuare a sperare in un futuro per questo sequel, magari proprio quest’anno, magari proprio al Lucca Comics & Games (che si tiene più o meno nel periodo dell’anno vicino all’anniversario).
Noi siamo speranzosi: saremmo più che felici di starnutire di nuovo insieme a Zick e di rivedere Bombo e la sua passione per le scarpe da ginnastica. Voi invece? Avete riscoperto Monster Allergy o lo farete adesso, dopo aver letto il nostro articolo? Parliamone insieme sulle pagine social di Kaleidoverse e sui nostri gruppi community (Facebook e Telegram), dove vi aspettiamo per sapere qual è il vostro personaggio preferito e cosa pensate di Monster Allergy Evolution.