Il 15 maggio è stata resa disponibile su Netflix la nuova stagione di Love, Death & Robots e non potevamo non portarvi la nostra recensione. Nelle prossime righe potrete trovare la nostra opinione in merito agli alti e i bassi di questo volume 4 di uno dei prodotti che meglio tratta la fantascienza. Preparatevi per questo ennesimo viaggio attraverso numerosi stili di animazione, una delle notevoli particolarità di questo show televisivo.
Per potersi godere questa uscita non è necessario aver visto le precedenti tre in quanto non è una vera e propria continuazione. Sicuramente, arrivare preparati aiuterà a comprendere il tono condito da quell’ironia sottile e pungente che ha reso famosa Love, Death & Robots. Possiamo dirvi che gli amanti dei gatti adoreranno determinati episodi, vediamo com’è andata.
Love, Death & Robots, la trama
Questo prodotto non ha una vera e propria macro-trama, tutti gli episodi sono autoconclusivi con una loro personale narrazione. Le puntate in totale sono 10 e noterete che, in alcune di esse, la presenza dei felini è molto forte. Sembra proprio che abbiano voluto incentrare questo quarto volume sui gatti e sulle loro ironiche avventure.
La base di partenza, come in ogni stagione, è la fantascienza che si dirama in diversi stili come quello horror, comico e riflessivo. La bravura degli autori è sempre stata quella di far meditare lo spettatore strappandogli un sorriso o addirittura inquietandolo. Quest’ultima uscita non ha proprio rispettato le più rosee aspettative, ma ha comunque donato degli ottimi spunti sui quali discutere.
Capolavoro dell’animazione
Vogliamo dirlo subito, questa volta Love, Death & Robots non ci ha entusiasmati più di tanto con molti episodi abbastanza nebulosi e noiosi. L’animazione però è la parte che riesce sempre a salvarsi in ogni sua forma. La qualità tecnica è sempre più alta e i miglioramenti da una stagione all’altra sono davvero notevoli. Pur annoiandosi, potrete godervi gli stupendi effetti grafici che sono un vero piacere per gli occhi.
I diversi stili utilizzati evidenziano una grande conoscenza di questi processi che potrebbero fare scuola a tanti prodotti più blasonati ma molto carenti sotto il profilo artistico. Questa particolarità è sempre stata uno dei punti forti dello show insieme a racconti piuttosto coinvolgenti e maturi. La sperimentazione tecnologica ha permesso anche a queso quarto volume di essere considerato uno capolavoro artistico fra i numerosi programmi tv targati Netflix.
Se siete arrivati a questo quarto volume non c’è bisogno che vi si parli della stupenda animazione di ogni episodio; la tecnologia utilizzata è superlativa ogni volta!
La noia la fa da padrona
Abbiamo notato che durante la visione dei 10 episodi il sentimento più ricorrente è stata la noia. Scriviamo queste parole a malincuore in quanto ci aspettavamo tematiche un po’ più frizzanti e coinvolgenti in modo da entusiasmarci nel proseguire con la serie. Purtroppo questa volta hanno spinto un po’ troppo su un umorismo abbastanza blando e banale che non fa presa sullo spettatore ma, anzi, lo allontana.
Con ciò non vogliamo dire che ogni puntata è priva di elementi interessanti, ma solo che sono stati raccontati in maniera tale da risultare dimenticabili un secondo dopo la fine. La presenza di episodi molto strani vi lascerà abbastanza basiti per ciò che avrete appena visto e non vi spingerà a guardare altro. Chi tende a distrarsi durante una serie TV o un film troverà pane per i propri denti in quanto la sua attenzione calerà dopo pochi minuti di scena.
Sci-fi fatto bene
Nonostante la presenza di parti molto noiose e strambe, qualche spunto di riflessione è presente. Love, Death & Robots ha sempre raccontato tematiche abbastanza discutibili e messo l’essere umano sotto una luce molto diversa da quella alla quale siamo abituati in altri prodotti. Qui veniamo ridicolizzati e resi impotenti davanti a tecnologia e nuove forme di vita indomabili dall’ego smisurato dell’uomo.
Proprio per questo motivo è affascinate guardare alcune situazioni che strappano un sorriso ma allo stesso tempo tendono a far pensare e ripensare la direzione che potrebbe prendere la vita sulla Terra. Sono situazioni molto al limite e abbastanza improbabili, ma mai dire mai; ricorderanno molto le circostanze mostrate in un’altro prodotto Netflix, Black Mirror.
La fantascienza narrata in questa quarta stagione risulta piacevole e ben progettata; non è il solito elemento banale, prevedibile e ripetitivo che si trova in show molto più pubblicizzati e spinti di questo.
Le nostre conclusioni su Love, Death & Robots
Questo quarto volume non ci ha entusiasmati più di tanto se non per quanto riguarda l’animazione. Abbiamo riscontrato molta confusione e messe in scena abbastanza noiose che non invogliano lo spettatore a continuare la visione della serie. Questo giudizio è un vero peccato un quanto riteniamo Love, Death & Robots un piccolo gioiellino all’interno del catalogo di Netflix.
Fateci sapere cosa ne pensate di questa stagione quattro con un commento qui su Kaleidoverse oppure sulla nostra pagina Instagram. Vi ricordiamo che sul nostro sito troverete numerosi articoli a tem cinema, serie tv e tanto altro. Cogliamo l’occasione per segnalarvi queste recensioni: quella su Maschi veri, su Andor 2 e quella su Nonnas. Grazie per averci letto, alla prossima recensione!
Pro:
Animazioni stupende da far rimanere a bocca aperta
Alcune tematiche portano lo spettatore a riflettere molto sul futuro dell’essere umano
Pochi ma buoni spunti comici in specifici episodi
La presenza dei felini rende tutto molto più esilarante e grottesco
I punti fantascientifici trattati non sono quelli banali che si trovano in opere molto più pubblicizzate
Contro:
Molte puntate tendono ad annoiare con momenti ridondanti
L’attenzione dello spettatore cala molto spesso
Alcune linee di dialogo risultano immature anziché divertenti
Lo spettatore proverà un senso di confusione puntata dopo puntata
Stagione ricca di esagerazioni e non in linea con le precedenti tre