LilloRitorna in una nuova veste l’esperimento alieno più carino che mai. A 23 anni dall’uscita del classico Disney tornano nelle sale Lilo e Stitch, nell’ennesimo remake live action (già il secondo nel 2025). Riuscirà questa pellicola ad accontentare il pubblico e la critica?
Nel film diretto da Dean Fleischer Camp (Marcel The Shell) e scritto da Chris Kekaniokalani Bright (Oceania) troviamo nei panni di Lilo Maia Kealoha alla sua prima apparizione sul grande schermo, accompagnata dalla sua sorella maggiore Nani interpretata da Sydney Agudong (On My block).
Un classico film per famiglie
Lilo e Stitch, al contrario del suo predecessore Biancaneve, è sicuramente un live action più fortunato, esce in sala senza essere circondato da polemiche, grandi star o un budget elevato. Senza questo contorno infatti, la pellicola ne giova parecchio, sia dal punto di vista dell’atmosfera molto più giocosa e familiare, ma anche della qualità effettiva del film.
Una Disney in grande spolvero infatti riesce a realizzare un film molto leggero e godibile, con le tematiche prese direttamente dal film originale, ma adattate in un maniera ottima ai nostri tempi senza risultare pesante o moralista. È infatti un ottimo prodotto per tutta la famiglia, come la Disney non realizzava da tempo.
Disney confeziona un film vecchio stile veramente per tutti, grandi e piccini
Ohana significa famiglia
Il tema della famiglia e dell’abbandono sono sicuramente i punti cardine di questo film. Nani e Lilo infatti si ritrovano da sole dopo la tragica scomparsa dei loro genitori. Nonostante i guai che combinano Lilo e Stitch che mettono in all’erta l’assistente sociale Mrs. Kekoa (Tia Carrere) e fanno arrabbiare Nani, lo spettatore non mette mai in dubbio il fatto che loro si vogliano bene e siano una famiglia, anche nei momenti più complicati e conflittuali del loro rapporto traspare sempre il senso di famiglia.
“Ohana significa famiglia e famiglia significa che nessuno viene abbandonato”, questa frase iconica infatti rappresenta perfettamente tutto il senso e l’atmosfera della pellicola. Dalle visite degli assistenti sociali, all’arrivo di Stitch in questo nucleo familiare in difficoltà, ai vicini di casa Tutu (Amy Hill) e David (Kaipo Dudoit) che sono sempre pronti ad aiutare Nani e Lilo, si prova sempre un senso di serenità e di personaggi che sono disposti a tutto per supportarsi e proteggersi a vicenda.
Stitch e quel suo bellissimo vizio di rubare la scena
L’esperimento 626, rinominato Stitch, è sicuramente una delle parti più divertenti del live action. Realizzato con una CGI senza sbavature di sorta, anzi, l’alieno blu è più adorabile e carismatico che mai, perfettamente bilanciata la sua parte più cattiva e caotica con quella “carina e coccolosa” non appena sviluppa un rapporto fraterno con Lilo. Ottimo anche il lavoro di doppiaggio di Chris Sanders (Il robot selvaggio), riuscendo a dare il senso di progressione sia nel suo carattere che nell’imparare la lingua nel corso del film.
Nonostante la libertà espressiva e tecnica che l’animazione ti permette, il punto forte di questo film sta proprio nel fatto che Stitch sia realizzato talmente bene e si fonde in maniera perfetto nell’ambiente e con gli attori che si riesce a immedesimarsi in maniera ottimale con personaggi che interagiscono con lui fino a provare invidia per tutti i protagonisti che hanno la possibilità di passare del tempo con lui.
Stitch sei più bello che mai, i tuoi compagni alieni un po’ meno
Comprimari e villain che fanno il loro lavoro
Stitch è scappato dal suo pianeta e la regina (doppiata in originale da Hannah Waddingham) manda il suo creatore Jumba (Zach Galifianakis) e il suo sottoposto, grande amante e studioso del pianeta terra, Pleakley (Billy Magnussen) a riprende il loro esperimento 626. Alla caccia di Stitch anche l’agente della CIA Cobra (Courtney B. Vance) che fiuta il pericolo di una minaccia aliena.
I personaggi di contorno svolgono il loro lavoro in maniera eccelsa, non sono più carismatici dei personaggi principali, non rubano la scena, ma sono sicuramente protagonisti di scene divertenti, di tensione e si fanno trovare sempre preparati. Ottima prova attoriale e di doppiaggio di Zach Galifianakis, unico personaggio che lo spettatore ritrova a “odiare”, ma che rimane un ottimo villain. Unica nota dolente è la CGI per Pleakley e Jumba, non all’altezza di quella di Stitch.
Lato tecnico senza infamia e senza lode
Poco da dire invece per quanto riguarda il lato tecnico di Lilo e Stitch. Oltre l’ottimo lavoro di CGI realizzato per Stitch, la pellicola non spicca di certo per guizzi innovativi di montaggio o regia. Quando si parla di film vecchio stile Disney si parla anche di una regia molto semplice campo-controcampo e un montaggio lineare. Dalla sua questo film ha un’ambientazione peculiare e dei paesaggi della natura meravigliosi.
Anche per quanto riguarda la colonna sonora non c’è molto da analizzare, non ci sono brani riconoscibili od iconici, le musiche Hawaiane sono sicuramente presenti e creano atmosfera ma non è una colonna sonora che possa fare breccia al contrario di molti altri film della Disney.
Le nostre conclusioni su Lilo e Stitch
Il live action di Lilo e Stitch quindi ci ha convinto quasi a pieno. Fa il suo lavoro da film Disney per famiglie vecchio stile, con personaggi carismatici, un tema rivisto ma sempre attuale, scene commoventi e un’atmosfera giocosa senza prendersi troppo sul serio. Sicuramente il remake riuscito meglio di questi ultimi anni. Se non vi siete fatti ancora un’idea date un occhiata al trailer.
Adesso, come sempre, la rimettiamo a voi. Andrete a vedere in sala con la vostra famiglia e amici Lilo e Stitch al cinema dal 21 maggio 2025? Fateci sapere la vostra opinione con un commento qui sul sito di Kaleidoverse o sulla nostra pagina Instagram che potete seguire per rimanere sempre aggiornati sugli ultimi articoli pubblicati: come la recensione della seconda stagione di Andor, la recensione di Bad Thoughts oppure della serie TV Maschi veri. Alla prossima!
Pro di Lilo e Stitch:
Stitch realizzato in maniera egregia, la migliore CGI in un live action Disney
Personaggi principali scritti con il cuore che fanno commuovere e divertire
Un film vecchio stile della Disney per tutta la famiglia senza moralismi di sorta
Personaggi secondari non stereotipati e che reggono bene il confronti con i protagonisti
Contro di Lilo e Stitch:
CGI degli altri alieni non all’altezza di Stitch che nell’ultimo atto risultano fuori posto
Mancanza di una colonna sonora memorabile che possa far sognare i più piccoli in sala
Un lato tecnico con poco impegno ed originalità, regia dimenticabile
Minutaggio del film forse troppo risicato, avrebbe giovato di 10 minuti in più nella parte centrale