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Home»Film/Serie TV»Fire Island Recensione: una commedia LGBTQ+ in stile Jane Austen
Film/Serie TV

Fire Island Recensione: una commedia LGBTQ+ in stile Jane Austen

Chiara BaldacchiniBy Chiara Baldacchini18 Giugno 2022Nessun commento6 Mins Read
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Fire Island debutta su Disney+ il 17 giugno, mese del Pride, fiera di un primato invidiabile: è la prima pellicola a opera di un grande produttore (in questo caso Hulu) completamente realizzata da artisti gay di origini asiatiche. I protagonisti del film sono tutti omosessuali di ascendenze orientali, e si trovano in vacanza su una frequentatissima isola popolata dalla comunità LGBTQ+ di Long Island. Diretto da Andrew Ahn (Spa Night, Driveways ) e interpretato da Saturday Night Live, il caro Bowen Yang al fianco di Booster, Fire Island sposa la promessa del boom della commedia queer con l’artistico arrivo del cinema asiatico-americano.

La pellicola prende spunto da Orgoglio e Pregiudizio; sebbene Jane Austen abbia scritto solo un romanzo, a partire da esso sono nate alcune verità universalmente riconosciute: che un uomo single in possesso di una buona fortuna deve essere in cerca di una moglie , e che le ragazze vogliono solo divertirsi. Al gruppo d’élite di autori di massime concise, Jane Austen e Cyndi Lauper, possiamo aggiungere un terzo ingegnoso scriba: Joel Kim Booster.

Fire Island: il Disney World targato pride

Quando Noah (Joel Kim Booster, anche sceneggiatore del film) arriva su Fire Island insieme hai suoi amici fa una promessa al suo sensibile migliore amico Howie (Bowen Yang), un grafico di successo, perennemente single. Noah non soccomberà ai propri desideri sessuali finché Howie non avrà trovato un fidanzato. È un pensiero molto toccante, almeno finché non incontrano il tranquillo hippie Charlie (James Scully) e tutti i suoi amici tossici. Uno in particolare, il taciturno Will (Conrad Ricamora), con cui all’inizio Noah non va molto d’accordo in quanto definisce gli amici suoi degli sfigati. Questo porta il loro rapporto a un livello di odio e amore. Eppure, nelle sfumature dell’ispirazione del film, Orgoglio e pregiudizio di Jane Austen, i loro teneri e sinceri diversivi alimentano ogni angolo di questa commedia romantica.fire island

Il film prende un lungo respiro prima di accendersi completamente, con la prima metà della narrazione che striscia sotto la pressione della goffa voce fuori campo di Noah. A completare il gruppo troviamo Luke (Matt Rogers) e Keegan (Tomás Matos) come dei stravaganti abbandoni della scuola di teatro e Max (Torian Miller), un ragazzo di colore gay che legge le biografie di Madeleine Albright; purtroppo però questi personaggi non hanno abbastanza tempo sullo schermo per distinguersi. Anche Margaret Cho viene relegata al secondo posto, il che va bene quando c’è così tanta azione altrove, ma un po’ deludente quando è l’unica donna nel film. Per la sua prima metà, Fire Island offre lezioni sulla cultura gay, e la voce fuori campo descrive l’isola come un Disney World gay con una comunità che separa i livelli di attrazione in base a razza, etnia, ricchezza e tipi di corpo.

Orgoglio e Pregiudizio in stile LGBTQ+

La sceneggiatura del film è piena di umorismo un po’ difficile da capire in quanto fa riferimenti a diverse scenette di Saturday Night Live e Gays in Space. Charlie è il signor Bingley di Howie. Howie è la gentile Jane della storia, che detesta il soggiorno annuale sull’isola per tutta la superficialità del mercato della carne; Will è il Mr. Darcy di Noah’s Elizabeth. Inizialmente il tutto parte molto a rilento, ma poi la situazione si sblocca e si adatta ai ritmi narrativi di Orgoglio e pregiudizio. Noah e Will scoprono un groove seducente con la loro interpretazione del classico corteggiamento di Mr. Darcy ed Elizabeth. La loro animosità si trasforma organicamente in affetto, Will porta un’improbabile genuinità alla loro fiorente storia d’amore con la sua presenza fisica e le inflessioni vocali. Anche gli altri personaggi secondari del film aggiungono trame più ricche ai loro travagli, come l’introduzione del fusto apparentemente simpatico e pacato Dex (Zane Phillips), il cui arco narrativo analizza l’estetica vuota dell’isola.Fire Island 2Al centro della storia di Fire Island, oltre al divertimento sfrenato, c’è l’amicizia tra Noah e Howie, due gay asiatici con diversi livelli di fiducia in se stessi. Il primo è orgogliosamente non monogamo, colto ma sceglie di stare in solitudine mentre Howie, non si considera convenzionalmente attraente. E mentre Noah spinge Howie verso Charlie, spesso si ritrova a rattoppare la fiducia in declino del suo amico attraverso le risate e le conversazioni sui rispettivi posti nella gerarchia che si dimostrano le più coraggiose ed emotivamente vulnerabili della sceneggiatura.

Le nostre conclusioni su Fire Island

Fire Island è una commedia romantica in stile LGBTQ+ che porta a schermoun gruppo di amici che si considera quasi una famiglia in un’isola per passare la loro ultima vacanza all’insegna del divertimento prima di entrare nell’età adulta. L’umorismo non manca come anche qualche battuta piccante, ma il tutto viene reso molto leggero e fresco, quindi non risulta mai pesante. Il film offre un quadro completo grazie anche alla voce fuori campo del protagonista, la quale consente di conoscere al meglio la comunità gay e le diverse sfaccettature di cui la pellicola tratta. Nonostante ciò, la storia si concentra soprattuto sull’amicizia tra Noah e Howie, in cui la solitudine di quest’ultimo vi farà riflettere molto su tutte quelle persone che hanno difficoltà a trovare un compagno, trattandosi di un personaggio molto sensibile la cui grande amicizia e affinità con Noah si percepisce da subito.

Fire Island è sicuramente un film da aggiungere nella lista di cose da vedere tra le hit dell’estate. Splendidamente intersezionale, sottilmente politico e dannatamente divertente: è un classico istantaneo garantito. Per chi è in cerca di una storia che porti un gruppo di amici su un’isola per gli ultimi divertimenti da sballo, questa pellicola fa al caso vostro. La dolcezza di Howie vi conquisterà soprattutto nel modo in cui cerca di trovare qualcuno che rimanga con lui e condivida le sue passioni. Tutti noi vorremmo avere un amico come Noah che ci sproni sempre a provarci e non arrenderci mai. Se l’amore vince su tutto anche l’amicizia merita il podio. Noi come sempre vi invitiamo a continuare a seguirci tramite il nostro sito Kaleidoverse e i nostri canali social Telegram, Instagram e YouTube, per non perdervi nessuna novità sul mondo di Anime&Manga, serie TV, cinema, games e molto altro.

 

75%

Fire Island è una commedia esilarante, brillante e realistica, ma anche tenera e ottimista; è un valido manuale su come navigare l'insidioso mondo delle relazioni sentimentali moderne della comunità LGBTQ+. Al centro della storia, oltre agli incontri occasionali e al divertimento sfrenato, troviamo una bella e profonda storia di amicizia che scava nel profondo mostrando molte sfaccettature di quanto sia difficile relazionarsi in questo ambito.

  • 7.5
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