Rocket League, popolarissimo videogioco di calcio sviluppato e pubblicato da Psyonix Studios, ha dato una decisa rinfrescata al settore sin dalla data di rilascio nell’ormai lontano 2015. Divenuto free to play per tutte le piattaforme nel settembre scorso, e aggiunto al launcher di Epic Games, ha addirittura, se possibile, aumentato il proprio bacino d’utenza. Una delle dinamiche più ricercate e desiderate del titolo è senza dubbio quella del dribbling aereo.
Questa però è anche una delle azioni più complesse da padroneggiare senza molta pratica e perseveranza. Ecco perché noi di Kaleidoverse vi daremo una mano con questa guida apposita di tutte le sue sfaccettature!
Rocket League, le basi del dribbling aereo
La prima parte di questa meccanica è fondamentale e consiste nel palleggio terra-aria, ossia nel sollevare il pallone dal suolo e sollevarvi con lui. Esistono due metodi per farlo: muovervi in direzione di un bordo quando la palla si muove o rimbalza verso di voi, oppure farlo direttamente da un palleggio a terra.
La più facile è naturalmente la prima. Tutto quello che dovrete fare infatti sarà allineare la vostra macchinina alla palla e poi farla saltare. Ovviamente la cosa più importante è quella di mantenere il contatto più possibile con la palla, in modo da massimizzarne il controllo. Tenete a mente che una volta che la palla ha rimbalzato già a terra, riuscire a mettere a segno il dribbling sarà molto più semplice, così come tanto più sarete veloci al momento del salto con la palla, tanto più sarà immediata la “connessione” con lei. Tentare un controllo di palla mentre questa scende di voi sarà invece decisamente più complesso.
Il controllo è tutto
Come padroneggiare al meglio la palla? L’ideale è colpirla con l’auto inclinata di 45 gradi o, qualora non abbiate voglia di trasformarvi in geometri, al centro esatto inferiore della sfera. Non dannatevi l’anima nel cercare continuamente di aggiustare il movimento o di direzionarla colpendola continuamente differenti. Ricordate: meno movimenti farete, meno errori rischierete di commettere nel mettere in pratica la giocata. Più volte la palla tocca il muso della vostra macchina, tanto più velocemente si allontanerà da voi, diventando sempre meno controllabile.
Anche se la palla non sta rotolando verso di voi, ma lo sta facendo di fronte alla vostra auto, la meccanica non cambia molto. In questo caso però, per quanto dobbiate esercitarvi parecchio, potrete evitare il primo tocco per alzarvi la palla, sfruttando il rimbalzo che la fa allontanare da voi e saltando direttamente verso di lei per iniziare il dribbling aereo.
In alternativa potete cercare di iniziare la mossa partendo da una azione consueta, mentre portate avanti il pallone verso la porta avversaria. Quando è all’incirca sopra la metà della macchina, fate un doppio salto per alzarvi in volo con lei: partendo dalla giusta posizione iniziale, dovreste trovarvi proprio nel punto esatto per controllarla al meglio. Per questo trick però è bene partire quando si è allineati direttamente con la porta, cercando di muoversi il più in linea retta possibile per non sbilanciarci e perdere il controllo.
Il dribbling dal muro
Il dribbling più amato, e complesso, rimane comunque quello in movimento dal muro, un trucchetto affascinante che farà stropicciare gli occhi ai vostri avversari! Ma come metterlo in pratica? Per questo movimento il posizionamento iniziale è la chiave primaria. Dovrete sostanzialmente sincronizzare la velocità vostra con quella della macchina mentre si fa strada verso il muro. In questo modo riuscirete a stare incollati sufficientemente alla sfera da poterla controllare.
Quando vi avvicinerete al muro, dovrete cercare di inclinarvi leggermente in modo da essere rivolti verso l’obbiettivo: insomma, non troppo angolati verso il campo, ma nemmeno dritti come un palo contro la superficie di fronte a voi. Piccolo trucchetto: a metà campo non vi servirà inclinarvi molto, vista la curva naturale del muro, mentre tanto più lontani sarete dal centro, tanto più dovrete “arrampicarvi” in obliquo. Un altro consiglio utile per il dirbbling dal muro, è quello di non usare il boost per la velocità, se al primo tocco temete di essere troppo rapidi. Senza il potenziamento infatti, la palla tende a rimanere molto più vicina al “naso” della macchina, semplificandovi parecchio la vita verso la porta avversaria. La tecnica ideale è quella di disattivarlo brevemente al primo tocco di palla, e di dosarlo poi sapientemente mentre si porta avanti l’obbiettivo.
Ricordate: a prescindere dalla tecnica che cercherete di mettere in pratica, sono cruciali il tempismo e la velocità corretta. Se andrete troppo veloci infatti la palla verrà scagliata di fronte a voi impedendovi di trovare il punto di fulcro. Se andrete troppo lenti, invece, questa rimarrà alle vostre spalle, facendovi esporre al rischio di regalare la palla all’altra squadra. Per avere sempre guide fresche, non solo su Rocket League, ma su tutti i giochi del momento, continuate a seguire Kaleidoverse!