Come da consuetudine l’estate è il periodo per eccellenza degli eventi videoludici. Tradizione inaugurata dall’ormai defunto – ma mai dimenticato – E3. Periodo di eventi quest’anno inaugurato da Sony con uno State of Play. Evento Playstation – della durata di mezz’ora – che ci ha permesso di dare uno sguardo al futuro dei titoli presenti sulla piattaforma, oltre ad alcune conferme. Tra annunci, date di uscita e alcuni porting l’evento si è rivelato sì breve, ma purtroppo non intenso, ma anzi scarno di contenuti e molto poco cadenzato. Analizziamo meglio il tutto.
Presentazioni in sequenza
L’evento si apre con un lungo fvm in Cgi, per presentare l’ambientazione e i personaggi di Concord. Un lungo filmato che si pone allo spettatore con uno stile e ambientazione simile ai Guardiani della Galassia di Gunn. Per poi con la sua fine dare spazio al gameplay vero e proprio del titolo. Che risulta essere, al netto delle speculazioni precedenti, un live service. In particolare un Hero Shooter 5v5 con meccaniche mutuate da titoli come Overwatch. Un’intera presentazione su cui Sony ha investito molto, visto che anche solo la durata stessa della presentazione ha occupato un terzo dell’intero evento.
Si passa poi all’annuncio del porting di God of War: Ragnarok per pc, che arriva ad un anno dall’uscita su console. Questa mossa dimostra quanto Sony voglia sempre più espandersi oltre il suo ecosistema ed investire ancor di più sul mondo pc. Dopo l’annuncio di questo importante porting si passa a quello del nuovo capitolo di una serie molto amata – soprattutto dal pubblico nipponico – Dynasty Warriors. Decimo capitolo in uscita per la serie di musou che porta alle origini del brand e introduce una grafica migliorata rispetto l’ultimo capitolo. Successivamente a questo annuncio viene presentato al pubblico Infinity Nikki. Un titolo che ricorda molto Genshin Impact e a primo impatto molto derivativo. Ma che sposta il focus sulla moda ed il vestiario, oltre ad avere un comparto grafico molto più curato.
Spazio all’Oriente
Arrivati a metà della durata complessiva dell’evento si è introdotti a Ballad of Antara. Un titolo ambientato nella Cina imperiale con un’estetica simile ad un souls-like. Un titolo action-RPG free to play. Si presenta con una grafica molto curata e la presenza di più personaggi giocabili. Vengono mostrati anche alcuni spezzoni di gameplay – pesantemente montati – per dare un assaggio della giocabilità, non sarà disponibile fino al 2025. In seguito l’evento dà spazio a due titoli in VR – ovviamente in esclusiva per il playstation VR2 – Behemoth e Alien rouge incursion. Del primo vengono mostrati spezzoni interi di gameplay e meccaniche molto interessanti simili a Sword & Sorcery. D’altro canto del titolo dedicato allo xenomorfo di casa Fox viene mostrato solo un breve teaser di qualche secondo. Viene presentato Marvel Rivals accompagnato da un’estesa clip di gameplay. Si tratta di un hero shooter 6v6 con alcuni degli eroi Marvel. Molte meccaniche simili ad Overwatch e con la possibilità di giocarlo su ogni piattaforma da pc al mobile.
In seguito viene presentato un altro Action-RPG di una software house cinese, Where winds meet. Un misto tra un souls-like e Wolong del team Ninja. Azione velocissima, combattimenti estremamente coreografici e tanta spettacolarizzazione dei scontri. Anche qui il titolo viene mostrato con un misto tra filmati e spezzoni di gameplay montati ad arte per l’evento. Senza fornire ne un possibile periodo d’uscita ne tanto meno una data. Dopo questa carrellata di titoli viene mostrato Until Dawn il titolo uscito originariamente nel 2016 su Playstation 4 avrà una nuova release. Questa volta il titolo approderà su Playstation 5 e con un porting nell’ecosistema pc. È previsto per l’autunno 2024. Viene ripresentato – poiché già presentato durante altri eventi – il Diablo-Like per eccellenza Path of Exile II. Vengono mostrati lunghi spezzoni di gameplay. Introducono anche nuove feature come il co-op locale ed il cross-saving ed il cross-platform. Mostrando ancora una volta di più quanto Grinding Gear Games stia mettendo tutta se stessa nel progetto. Disponibile durante quest’anno attraverso un early access.
Le ultime conferme
Con la fine dello segmento di Path of Exile II si entra nella fase finale dell’evento. E qui vengono presentati i titoli maggiormente di richiamo dell’evento. Si parte in pompa magna con un nuovo trailer di Silent Hill 2 Remake. Incentrato – oltre che su James – sulla figura di Angela. Trailer che permette di dare uno sguardo più approfondito alle atmosfere e meno al combattimento. Regalando scorci interessanti della città e di alcune delle ambientazioni più disturbate appartenenti all’Otherworld. Aumentando esponenzialmente le domande sulla qualità effettiva del progetto. Alla fine del trailer viene fornita quella che è la data di uscita definitiva l’8 Ottobre 2024. A seguito del trailer di Silent hill 2 viene presentato un nuovo titolo della serie Monster Hunter. Monster Hunter: Wilds, un titolo dall’aspetto grafico e direzione artistica molto interessante.
Dalle prime impressioni sembrerebbe meno imponente di World, ma estremamente curato nelle ambientazioni e nelle meccaniche di gameplay. Ultimo titolo presentato in questo State of Play è un nuovo titolo seguito ideale di Astro’s playroom, Astro Bot, che oltre ad essere una perenne citazione alla storia e alle console Sony è anche un prodotto estremamente ispirato alle avventure di stampo Nintendo. Guardando il trailer è impossibile non riconoscere l’incredibile somiglianza tra il titolo del Team Asobi e le avventure dell’idraulico baffuto della grande N. Le movenze, la palette cromatica fintanto ad arrivare alle ambientazioni potrebbero essere presenti in un Super Mario 3D o anche in un titolo di Kirby. In arrivo il 6 settembre 2024 su playstation 5. Penso che dopo l’apertura della stagione degli eventi da parte di Sony con questo State of Play alcune considerazioni su quest’ultimo siano d’obbligo.
Alcune considerazioni
Ci si è trovati di fronte ad uno State of Play che non ha saputo catturare l’utenza. Con un posizionamento dei titoli sbagliato – basti vedere Astro bot relegato nelle battute finali – come a voler annoiare volutamente lo spettatore. Oltre ad un impostazione del minutaggio della presentazione completamente sbilanciato dando in pasto a Concord più di un terzo della presentazione. Un titolo Hero Shooter come molti altri. Dedicare uno State of Play interamente – o quasi – a titoli multipiattaforma non ha nulla di identitario ne tanto meno giustifica l’evento stesso. Delle presentazioni separate o delle semplici rilasci dei trailer sarebbero risultati più consoni a queste produzioni e al tenore dei contenuti.
Alla fine sembra che questo evento sia stato impacchettato e consegnato per un pubblico esterno al mondo Playstation. Dando la netta sensazione che sia solo un palcoscenico per attori terzi e non per dare uno sguardo ed un segno di vita da parte del mondo playstation, che in questa generazione sta zoppicando – forse – più del dovuto. Voi avete visto l’evento? Che ne pensate? Siete interessati a qualche titolo in particolare? Fatecelo sapere. Come sempre, vi invitiamo a leggerci su Kaleidoverse e a seguirci sulle nostre pagine social, dove pubblichiamo sempre contenuti. Se volete condividere con noi suggerimenti, consigli su nuovi film da vedere (ma anche anime, serie TV e videogiochi) o soltanto discutere delle ultime notizie, ci trovate sui nostri gruppi community, su Facebook e Telegram.