Il laboratorio Aperto di Ravenna e il Comune di Ravenna stanno promuovendo un’iniziativa che ha del rivoluzionario. L’obbiettivo è quello di creare un prototipo giocabile con il fine di far conoscere le bellezze artistiche e paesaggistiche della città. Hack The City è il nome della corsa progettuale suddivisa in due tappe. Durante questo step, game designer, programmatori e storyteller lavoreranno insieme per dar vita a una bozza del primo gioco “urbano”.
Ieri 10 giugno è iniziata con la prima fase, un vero e proprio concorso di idee, volto a dare forma narrativa al gioco. Questa narrazione dovrà avere determinate caratteristiche per poter essere sviluppabile. Inoltre, dovrà raccontare e portare alla scoperta delle bellezze e dei misteri della città di Ravenna. Il progetto è aperto al pubblico senza vincoli d’età e professione, ed è possibile candidarsi compilando il form sul sito uffciale entro il 15 luglio.
Finalmente, dopo che il mondo videoludico ha raggiunto i 2 miliardi di pubblico nel mondo, le istituzioni e le pubbliche amministrazioni stanno prendendo consapevolezza delle potenzialità di questo mercato. Data la mole di giocatori non si può non concepire i videogiochi come veri e propri media e strumenti comunicativi capaci di veicolare idee e azioni volte al bene delle comunità. In quest’ottica i videogiochi possono considerarsi mezzi di promozione turistica, e perché no, metodi ingegnosi per rendere una società più inclusiva.
Tornando all’iniziativa, le idee migliori, selezionate da una giuria verranno poi messe sul tavolo di lavoro. Insieme al personale tecnico si focalizzerà meglio il contenuto e si preparerà una demo. I vincitori potranno prendere parte a due workshop sullo storytelling e game design a cura di Fabio Viola.
Vi entusiasma questo Hack the City? Sete soddisfatti del fatto che ci sia sempre più coscienza riguardo al mondo dei videogiochi? Per ulteriori novità e notizie sul mondo dei videogiochi e non solo, continuate a seguirci su Kaleidoverse.it.