Contemporaneamente alla festa di Halloween debutta su Sky Investigation e NOW The Victim, il thriller poliziesco prodotto da BBC. Da questa sera alle 21:15 la miniserie ambientata in Scozia sarà disponibile On Demand in prima visione, per coinvolgervi in un dramma psicologico incentrato su indagini e processi in cui lutto e vendetta nascondono un mistero ancora più profondo. Non a caso è stato scelto il 31 ottobre come giorno per l’uscita, infatti la vicenda inizia proprio durante il famoso “dolcetto o scherzetto?” reso tale dalla tradizione americana.
In anteprima abbiamo guardato i primi tre episodi e possiamo anticiparvi già da ora che non è una serie leggera, ma è una di quelle da vedere tutta d’un fiato per non perdere il filo logico degli avvenimenti. Sono stati scelti attori più o meno famosi per il cast, di cui vi faremo i nomi a breve, scelte azzeccate perché l’interpretazione riesce a far immedesimare lo spettatore. Visto che sarete curiosi di sapere da chi è composto il cast e di cosa tratta nel dettaglio, sempre evitando spoiler, addentriamoci in questo viaggio nella mente dei personaggi di The Victim.
Trama e cast
“Anna Dean, una madre ancora in lutto per la perdita del figlio ucciso ormai 14 anni prima da un ragazzino poco più grande di lui, finisce sotto processo con l’accusa di incitamento all’omicidio. La donna, infatti, sembra aver postato online la nuova identità e l’indirizzo dell’uomo che, presumibilmente, potrebbe essere l’omicida del figlio Liam, uscito di prigione pochi anni dopo in quanto minorenne all’epoca dei fatti, un certo Craig Myers. Quest’ultimo ormai padre e marito viene aggredito la notte di Halloween da una persona mascherata per la festività, segno di una reputazione irrimediabilmente infangata. Quale sarà la verità?”
Tra gli attori di The Victim risaltano i nomi di John Hannah, celebre interprete della trilogia La Mummia e Spartacus, quello di Kelly Macdonald resa famosa da Trainspotting e dal ruolo della Dama Grigia in Harry Potter chiamata a vestire i panni di Anna Dean, la protagonista della vicenda; abbiamo anche Chloe Pirrie scelta dopo aver preso parte alla serie di successo La Regina degli Scacchi e Karla Crome che alcuni ricorderanno in Misfits o Carnival Row, per ultimo ma non di importanza James Harkness, altro protagonista a cui è affidato il ruolo di Craig Myers, l’uomo accusato dell’omicidio del ragazzino, abituato a opere di questo genere vista la passata presenza in The Nest e Darkest Hour. Il cast nel suo insieme risulta di buon livello e la recitazione non presenta infatti grandi lacune, risultando piacevole agli amanti dei polizieschi fitti di intrighi, con casi misteriosi in cui bisogna prestare attenzione per arrivare alla soluzione prima che la narrazione la riveli.
The Victim: cosa ci ha colpito e cosa no
È sicuramente una serie particolare e non adatta a tutti, il ritmo estremamente lento potrebbe far perdere l’attenzione degli spettatori occasionali, quelli che pur non amando il genere thriller/poliziesco decidono comunque di avviare la riproduzione. Risulta ad ogni modo un prodotto di buon livello con una storia originale, anche se potrebbe non risultare tale vista la semplicità del racconto sotto alcuni punti di vista. The Victim vuole portare il pubblico a empatizzare con la protagonista, soffermandosi sui dialoghi, sulle riflessioni nella mente ormai devastata di una donna che ha perso il figlio in un’età troppo giovane, in preda ad un delirio psicotico e con un desiderio disperato di vendetta, spinta ad agire a dispetto delle autorità, alla ricerca di giustizia mossa da sentimenti di odio e dolore.
Personalmente, la lentezza della pellicola non ha contribuito a rendere la visione piacevole – complice anche la mia predilezione verso serie di altro genere – ma un fatto sopra ogni cosa ha inciso sulla nostra attenzione: la messa a fuoco. La scelta di mettere in risalto soltanto il personaggio protagonista della conversazione, sfocando tutto il resto, impedisce di trovare piacere in dettagli scenografici o semplicemente di osservare un’altra persona durante i dialoghi, utile a volte per analizzare reazioni appositamente assegnate agli attori; sicuramente è una tipologia di riprese che trova il suo pubblico amante, ma che se troppo accentuata risulta a volte fastidiosa. La narrazione comunque serve i dettagli giusti al momento giusto, incuriosendo e invogliando a proseguire gli episodi per capire chi sia il vero colpevole e se effettivamente siamo davanti ad un caso in cui una donna, grazie al suo desiderio di giustizia così assoluto, riesca laddove la polizia abbia “fallito” o se invece l’ennesimo innocente di turno viene accusato ingiustamente.
Immedesimarsi a volte è straziante
Cosa fareste voi? Se vostro figlio venisse ucciso prematuramente, con il colpevole minorenne uscito dopo poco tempo dalla prigione. Vengono i brividi solo al pensiero di trovarsi in una situazione simile, un genitore non dovrebbe assistere alla morte del proprio figlio. Sensi di colpa, vuoto interiore, vivere potrebbe non avere più senso a tal punto da lasciare spazio soltanto al desiderio di vendetta e giustizia. Difficile immaginare il nostro ipotetico comportamento, per questo vi invitiamo a guardare il trailer di The Victim che lasceremo di seguito, ricordandovi che andrà in onda questa sera su Sky Investigation e NOW in prima visione.
Siamo giunti al termine di questa recensione, non abbiamo altro da aggiungere se non che aspettiamo di vedere la serie al completo anche noi, per capire chi sia realmente il colpevole, se Anna abbia fatto bene a persistere nel desiderio di vendetta o se abbia rovinato la vita di un povero innocente. Se l’articolo vi è piaciuto ricordiamo a tutti la disponibilità del nostro canale Telegram, con aggiornamenti quotidiani sulle ultime news del mondo cinematografico e videoludico, pieno di recensioni, guide, approfondimenti e anche con qualche rubrica settimanale a tema psicologico, a cui potete accedere anche grazie al sito ufficiale della redazione Kaleidoverse.