Molti impiegati di Raven Software, uno degli studi sotto Activision Blizzard a lavoro su Call of Duty Warzone, sono in protesta per i licenziamenti compiuti dalla compagnia. Activision Blizzard negli ultimi tempi non ha compiuto le scelte più brillanti come azienda, e tra le ultime clamorose “gaffe” vi è il licenziamento di molti QA tester. Colleghi e amici di questi lavoratori ingiustamente licenziati hanno quindi dichiarato sciopero per richiedere a Activision Blizzard la riassunzione di queste persone alle quali erano stati promessi stipendi migliori in futuro.
Secondo un report del Washington Post, Activision aveva pianificato di licenziare almeno un terzo del team QA di Raven Software, mentre grazie a una catena di tweet è stato appurato che Activision Blizzard aveva promesso a questi lavoratori uno stipendio migliore, solo per poi licenziarli qualche tempo dopo.
Le ragioni di Activision
Raven Software è il team di sviluppo principale dietro Call of Duty Warzone, uno dei giochi pilastro di Activision il quale a breve riceverà un crossover con il recentissimo Call of Duty Vanguard. Uno dei membri del QA team ha commentato a Bloomberg che molti dei membri licenziati non hanno ottenuto una ragione valida. Activision Blizzard ha risposto con una dichiarazione che implicava che questi lavoratori sono stati alcuni degli sfortunati il cui contratto non è stato aggiornato a una posizione full time, ma che eventualmente altri 500 lavoratori contrattualizzati avrebbero prima o poi ottenuto.
Questo è solo l’ultimo dei tantissimi problemi che stanno sorgendo nella compagnia di World of Warcraft e Overwatch, tra molestie sessuali, assalti e discriminazioni, la compagnia non ha avuto tregua dagli inizi di luglio con sempre più impiegati che si stanno facendo coraggio a denunciare i soprusi della compagnia. seguiteci su Kaleidoverse e iscrivetevi al nostro canale Telegram e Youtube per le ultime news su cinema dei videogiochi e delle serie TV.