Turning Red è il nuovo lungometraggio Disney-Pixar disponibile in esclusiva Disney+ a partire dall’11 marzo. Per la prima volta nella storia cinematografica d’animazione la regia e la produzione vengono affidate solamente alle donne, rispettivamente Domee Shi e Lindsey Collins. Il coinvolgente film riporta indietro nel tempo, fino agli anni ’90 inizio 2000, periodo in cui la tredicenne protagonista Meilin Lee viene catapultata in un vortice di sensazioni inedite e travolgenti, caratteristiche della pubertà. Tra doveri da figlia e passioni da inseguire, si troverà alle prese con una bizzarra trasformazione in panda rosso, circondata dall’affetto delle sue amiche del cuore scoprirà nuovi aspetti della sua personalità. Le prime ribellioni ai severi divieti imposti dalla madre porteranno al centro dell’attenzione il rapporto tra madre-figlia, tutto contornato dal fenomeno delle boy-band tipico di quel periodo.
Con immenso onore abbiamo assistito alla conferenza stampa finalmente in presenza, dopo le restrizioni causate dal Covid, nella quale la regista e la produttrice hanno risposto alle domande dei giornalisti, insieme anche ad alcuni doppiatori di Turning Red. Erano presenti: Domee Shi regista premio Oscar® e la sua complice Lindsey Collins, BALTIMORA vincitore di X-Factor 2021 e Manuelito “Hell Raton” che hanno prestato la voce a due membri della prima boy-band targata Pixar, Shi Yang Shi papà italiano di Meilin, e per concludere Marco Maccarini e Federico Russo presenti nel film come conduttore radiofonico e annunciatore televisivo. Una meravigliosa opportunità grazie alla quale è stato possibile scoprire alcuni segreti dietro la creazione di Turning Red.
La conferenza stampa di Turning Red
Rompe il ghiaccio il presentatore con la prima domanda verso la regista Domee Shi:
Come sei passata dal cortometraggio Bao del 2017, grazie al quale hai vinto l’Oscar, a Turning Red?
Lei risponde dicendo: “dopo aver vinto l’Oscar pensavo di poter entrare negli studi Pixar e buttare la mia idea sul tavolino per realizzarla, invece Pixar ti chiede di presentare tre idee diverse, e Turning Red era la storia più personale e unica tra le altre” risposta alla quale la produttrice rivela “quando Domee ha dovuto raccontare l’idea di Turning Red, ha fatto uscire tutte le persone non necessarie dalla sala, per l’imbarazzo nel raccontare dettagli così personali della sua vita“. Una giornalista domanda poi alla regista:
Quali sono stati i suoi registi di riferimento?
Domee Shi dichiara la sua passione verso gli anime del Giappone: “ho sempre amato in modo particolare gli anime giapponesi degli anni ’90 come Sailor Moon e Ranma ½, per le loro magiche trasformazioni e le animazioni così ricche di colori“, inoltre aggiunge “mi sono ispirata alle produzioni di Wes Anderson pensando fossero un modo giusto per rappresentare il mondo dalla prospettiva di una tredicenne nerd, appassionata e ossessionata, con così tanta energia per la vita.”
Come mai proprio il panda rosso?
La regista risponde con il sorriso: “Perché sono carini prima di tutto, poi non ne ho mai visti in film o serie TV; inoltre l’ho ritenuto la perfetta metafora della pubertà per i colori, i peli e tutto ciò che incarna. Il rosso rappresenta il colore delle emozioni come la rabbia, l’imbarazzo delle prime cotte in classe, tutto per descrivere il lato incontrollato di ogni ragazza in quel periodo, causato dallo sviluppo e dagli ormoni” conclude la risposta con la preoccupazione verso i propri genitori, visto che non hanno ancora visto Turning Red anche se parla di loro.
Rivolgendosi invece ai doppiatori italiani, un’inviata chiede:
Come è stata la prima esperienza di doppiaggio?
Inizia Marco Maccarini che si è divertito tantissimo, e ha scoperto inoltre la difficoltà non apparente del doppiaggio. Federico Russo invece scherza dicendo: “è proprio il doppiaggio che scatena il mio panda rosso” alludendo alle difficoltà del mestiere; Shi Yang Chi dichiara tutto l’orgoglio provato per aver potuto partecipare come doppiatore italiano al film Turning Red, e il terrore provato ogni volta nel sentire la parola “azione” prima di dover iniziare a parlare. Manuelito ha trovato l’esperienza super divertente, “un sogno che si avvera” ha detto, rivelando anche tutta la sua passione verso i film Disney-Pixar fin da bambino. BALTIMORA alla prima esperienza in assoluto al doppiaggio, è apparso davvero emozionatissimo e orgoglioso di aver partecipato a un progetto così grande come Turning Red.
Un giornalista si rivolge poi direttamente alla regista Domee Shi:
Cosa ha messo di sé stessa in Meilin?
“Tutte le scene più imbarazzanti vissute dalla protagonista fanno parte dei ricordi della mia vita a quell’età, una ragazza nerd con un pugno di amiche, costretta a seguire le rigide regole della madre mentre il suo corpo era avvolto dai cambiamenti e subiva trasformazioni” inoltre aggiunge “la differenza è che non avevo una passione per le boy-band, ma invece ero totalmente innamorata di Harry Potter” conclude così la risposta Domee Shi. Altra domanda sempre per la regista: “
Ha mai pensato, quando scriveva la storia di Meilin, a tutte le altre ragazze nel mondo che si svegliano con mutazioni del corpo? (intendendo malattie particolari che colpiscono casi sfortunati)
Domee Shi risponde con “ho sempre amato le storie di trasformazioni, come quella della Metamorfosi di Kafka, o di Dr Jekyll e Mr Hyde” proseguendo poi “ho pensato che sarebbe stato molto bello se tutte le ragazze potessero immedesimarsi nei cambiamenti improvvisi subiti da Meilin vedendo il film“. Interviene la produttrice per aggiungere “quando sei in quella fase nessuno ti parla di come, quanto e perché il tuo corpo stia cambiando, e spero questo film possa normalizzare quegli eventi attraverso i quali passano le ragazze di quell’età pensando siano unici e strani“.
Una domanda specifica sull’inizio del film viene posta alle due donne autrici:
Da dove viene il parlare in prima persona allo spettatore?
Inizia la produttrice Lindsey Collins: “abbiamo fortemente voluto questo tipo di introduzione, così che Meilin potesse parlare in prima persona direttamente al pubblico, personalizzando ancor di più i dettagli, come se fosse stata proprio la protagonista a scriverli” risponde anche la regista Domee Shi con: “Sicuramente Lizzy McGuire da Disney Channel mi ha ispirato ad aprire il film in questo modo, per me unico e mai visto prima d’ora, per dare un impatto più diretto alla pellicola”
Conclude la conferenza una domanda inevitabilmente SPOILER:
Meilin è l’unica a tenere il panda perché è una ragazza giovane?
Degna conclusione di un’esperienza fantastica, la risposta di Domee Shi lascia tutti sorpresi: “spesso le donne devono mantenere alcuni determinati comportamenti solo perché obbligate dalla società, un modo per sopravvivere alla vita quotidiana accantonando le proprie passioni, come hanno fatto le altre donne della famiglia. Meilin è diversa, lei ha amici che la sostengono, vive in un periodo storico differente da quello della madre, nonna e delle zie, durante il quale può ricevere supporto per inseguire i suoi sogni grazie ad una società più aperta. Il panda è il simbolo di tutte le emozioni forti, fa parte di una nuova generazione ed è stato significativo lasciare la trasformazione soltanto a lei“.
Non abbiamo inserito proprio tutte le domande perché davvero tante, queste sono le più importanti per cercare di comprendere meglio le motivazioni e le idee dietro alla realizzazione di Turning Red. Noi siamo onorati e felici di aver assistito alla conferenza, grazie all’invito da parte di Disney e Pixar. Vi ricordiamo la possibilità di leggere tanti altri articoli di eventi simili sul nostro sito Kaleidoverse.it, inoltre entrando nel canale Telegram potrete ricevere le notifiche così da restare sempre aggiornati sulle ultime news. Per tante curiosità dal mondo cinematografico e videoludico seguiteci anche sui vari social network come Instagram, Facebook, TikTok e Youtube, ci vediamo alla prossima anteprima stampa.