Le streghe di Salem sono tornate e sono pronte a fare incantesimi su tutti noi. Dopo 29 anni dall’uscita del primo film, Disney ha rilasciato il 30 settembre 2022 Hocus Pocus 2, col ritorno di Bette Midler, Sarah Jessica Parker e Kathy Najimi e noi non potevamo non scriverne la recensione. Le sorelle Sanderson, così perfide e buffe sono più divertenti che mai e tornano su Disney+ a cantare, fare incantesimi e spaventare la cittadina di Salem. Ma come è potuto succedere? Chi ha acceso una nuova candela dalla fiamma nera? In questo nuovo lungometraggio scopriremo qualcosa di nuovo sulle tre streghe tanto buffe quanto inquietanti. Tra flashback e nuovi incantesimi, la storia di Winifred, Sarah e Mary e delle protagoniste Izzy, Becca e Cassie, si intreccia magistralmente in un sequel tutto da scoprire.
Non è semplice accettare un nuovo take di una storia tanto amata dal pubblico degli anni ’90, ma questo seguito della pellicola originale è rispettoso del primo lungometraggio e aggiunge piccoli avvenimenti davvero simpatici. Le sorelle Sanderson sono sempre le stesse, spesso impacciate e impegnate a battibeccare ma anche piuttosto inquietanti e spaventose. Il film si impegna a essere un sequel fresco della storia e in parte ci riesce. Non è un lavoro perfetto, ma è decisamente una visione consigliata per coloro che amano il periodo di Halloween e per coloro che amano i lungometraggi improntati sulla nostalgia. Noi di Kaleidoverse.it siamo qui con voi per la recensione di Hocus Pocus 2 senza spoiler.
Poteva andare peggio
Ormai Disney produce sempre più spesso remake, reboot e sequel. Al D23 di quest’anno ha addirittura dichiarato la produzione del prequel del live action de Il Re Leone. Non sorprende, quindi, che la casa del topo stia puntando su vecchi cult e stia producendo dei seguiti. A novembre dovrebbe arrivare Come per Disincanto, seguito di Come d’incanto (2007), e da qualche anno ci sono voci che parlano di un Sister Act 3. Recuperare film di una ventina di anni fa e dare loro nuove trame, tuttavia, non è scontato e spesso può sfociare in un disastro. Ebbene, nel caso di Hocus Pocus 2 il sequel… funziona. Si parla comunque di un seguito di una pellicola già esistente, quindi non è un lavoro originale o pieno di plot twist inaspettati.
Eppure in qualche modo la magia del primo c’è e, forse per una produzione più ad alto budget o semplicemente a causa di effetti speciali migliorati nei decenni, questo nuovo lungometraggio fa una buonissima figura e non risulta totalmente inutile rispetto al predecessore. Le tre protagoniste brillano come sempre, ma anche i nuovi ragazzi, o meglio le nuove ragazze, che accendono la candela dalla fiamma nera riportando in vita Winifred, Sarah e Mary, reggono bene vicino alle tre attrici originali. Si tratta di un film senza pretese, senza troppi fronzoli. Fa il suo lavoro, intrattiene e rispetta il prodotto originale aggiungendo nuove scene ilari basate sulla contemporaneità. Insomma… poteva andare molto peggio. Ci sono stati sequel Disney a budget molto più alto che hanno funzionato molto meno.
I cattivi che cattivi più non sono
Unica pecca di Hocus Pocus 2 sta proprio nel messaggio di fondo, quindi nelle scene finali. Senza fare spoiler di sorta, la morale è che l’amore vince su tutto e l’affetto fraterno supera ogni ostacolo. Tale lezione è vera, così come Disney ci aveva già fatto vedere in Lilo & Stitch, Frozen e Frozen 2 (e ciò solo negli ultimi quindici-vent’anni dello studio). Sebbene tutto ciò sia un messaggio giusto e comprensibile è quasi… non necessario. Nel primo film non c’erano redenzioni per nessuno, il messaggio era “Non accendere la candela dalla fiamma nera”, in un certo senso il buono vecchio “Non svegliare il can che dorme”. In questo nuovo film invece torna una sorta di buonismo, un voler rendere i personaggi non cattivi per forza. E la cosa non è richiesta.
Così come era successo con Maleficent e Maleficent – la signora del male, il voler rendere il personaggio in qualche modo buono o comunque con un finale di un certo tipo risulta spesso un po’ forzato. Qui la credibilità è maggiore ma, di nuovo, non necessaria. C’è di positivo, fortunatamente, che le protagoniste “mortali” qui presentate sono molto attive e sembrano più “importanti” ai fini di trama. In un certo senso portano avanti la legacy della storia e lo fanno egregiamente. Ma è davvero una chiusura quella che Hocus Pocus 2 presenta? Questa pellicola sarà forse l’ultima avventura delle sorelle Sanderson? Noi di Kaleidoverse.it non lo sappiamo ma possiamo consigliarvi di rimanere a guardare il film fino alla fine dei titoli di coda.
Le nostre conclusioni su Hocus Pocus 2
Hocus Pocus 2 è un film non necessario, vero. Ma non è terribile. Non è geniale come Jumanji – benvenuti nella giungla lo è stato nel 2017, ma è comunque un degno sequel del cult che lo ha preceduto. Ovviamente se guardato con nostalgia potrebbe avere molto più effetto, e chissà, magari vi strapperà anche qualche lacrimuccia alla fine. Tuttavia, potrebbe anche lasciarvi un po’ interdetti l’umanizzazione, per così dire, di alcuni personaggi. Le nuove protagoniste sono credibili, interessanti e finalmente non inserite forzatamente. La pellicola è esattamente questo. Non era necessaria ma in qualche modo è piacevole. Non c’è l’originalità del primo film, non c’è la sorpresa, ma la nostalgia è ben utilizzata e la sceneggiatura è… giusta.
Disney+ quindi ha aperto la stagione di Halloween col botto. Ritorno non poteva essere più gradito per poter cominciare il mese più sinistro dell’anno. Tra momenti musicali nuovamente iconici, uno script convincente e un, per così dire, nuovo trio in azione, Hocus Pocus 2 è un ottimo lungometraggio sia perché permette di avvicinare le nuove generazioni a un cult intramontabile sia perché unisce quel pizzico di inquietudine a una storia comica e indimenticabile. Unitevi quindi alle sorelle Sanderson, alle nuove protagoniste e anche a qualche altro volto noto per imbarcarvi in un’avventura a cavallo di scope, aspirapolveri e altri oggetti per pulire la casa. Non vi pentirete di aver guardato questo sequel davvero apprezzabile. Se volete rimanere aggiornati sulle notizie dal mondo del cinema, degli anime, dei manga, dei videogiochi e molto altro, unitevi al nostro canale Telegram e continuate a seguirci sul sito Kaleidoverse.
Per essere un sequel in esclusiva su Disney+ non è nemmeno andata troppo male. Certo, non ha l'innovazione del primo film, così come non cerca di essere particolarmente originale, ma le sorelle Sanderson bucano lo schermo come sempre e l'escamotage trovato per farle tornare, sebbene ovviamente creato appositamente come deus ex machina, risulta piuttosto credibile. Non si sente mai il bisogno di un sequel di pellicole tanto amate e apprezzate, ma se tutti i lungometraggi sul generis fossero come questo, ovvero rispettosi dell'originale e comunque scritti discretamente, probabilmente ci sarebbero molte meno lamentele tra il pubblico. Si tratta comunque di un prosieguo non tanto richiesto e di conseguenza probabilmente dimenticabile. Tuttavia, ci sono dei piccoli momenti davvero ilari e un momento finale anche quasi commovente. Un po' scontato il fatto che l'amore sia la risposta a tutto, così come la vittoria dell'affetto fraterno, ma d'altronde è la conseguenza del trend del voler rendere i cattivi non troppo cattivi. Questo è un sequel rispettabile. Forse coloro che sono cresciuti col mito del primo film non lo apprezzeranno a fondo, ma per chi non aveva venerato Hocus Pocus negli ultimi 30 anni è un lungometraggio assolutamente piacevole.