Rieccoci con il terzo appuntamento della nostra mini-rassegna sull’anime di Bleach, il ritornerà con l’ultimo arco il oggi, 10 ottobre. Negli scorsi giorni abbiamo visto insieme come sono andate le cose all’inizio della storia, visto il silenzio degli ultimi anni. Abbiamo ripercorso insieme i primi passi di Ichigo nel mondo degli shinigami e come questo funzioni. Come se non bastasse, abbiamo visto delinearsi un tradimento con i fiocchi e relazioni di potere molto complesse.
L’arco della Soul Society si conclude con il tradimento di tre capitani del Gotei 13, i quali si scoprono essere votati al male. L’obiettivo di Aizen e compagni viene svelato in questo arco in tutta la sua complessità. La congiura dei nostri capitani innesca infatti un meccanismo costellato di battaglie e colpi di scena che dà molto di cui parlare. La parte dedicato agli Arrancar, per l’appunto, è lunghissimo e inframezzato. La prima parte è andata in onda dal 2007 al 2008 e comprende gli episodi dal 110 al 167. Andiamo a vedere per bene cosa succede.
Arrivano gli Arrancar
Tralasciando i vari episodi filler – di cui avremo modo di parlare alla fine della nostra rassegna – l’arco inizia con l’introduzione di un nuovo personaggio, Shinji Hirako. Questi vuole passare per un liceale, ma getta quasi subito la maschera (letteralmente). Egli, infatti, si è intrufolato nella scuola di Ichigo per reclutarlo nel suo gruppo, i Vizard. I requisiti il nostro protagonista li ha tutti: è uno shinigami e ha un Hollow dentro che vuole prendere il sopravvento. Piccolo inconveniente risolvibile dai Vizard, ma Ichigo rifiuta in prima battuta.
Oltre all’arrivo di nuovi personaggi (abituatevici, Bleach diventerà molto affollato, tra Arrancar e non) vediamo anche il ritorno (breve) di Grand Fisher, il quale attacca Kon nel corpo di Ichigo. Nello stesso momento vediamo come anche Uryū venga attaccato da un altro Arrancar. Entrambi vengono salvati dai rispettivi padri, ovvero Isshin Kurosaki e Ryūken Ishida. È così che abbiamo altre due rivelazioni shock: Isshin è uno shinigami, mentre Ryūken è un Quincy, anche se riluttante.
Chi ha bisogno di un babysitter?
Dopo queste rivelazioni conosciamo Yammy e Ulquiorra Cifer. I due iniziano a prosciugare tutte le anime presenti a Karakura, tra cui quella di Tatsuki (la migliore amica di Orihime), la quale riesce a cavarsela. Chad e Orihime si intromettono e cercano di fermare i due intrusi senza successo, dal momento che Ichigo si vede costretto a intervenire. L’Hollow dentro di lui, però, continua a interferire, trasformandolo a scatti in un essere senza alcun controllo che boicotta il ragazzo, il quale cerca di reprimerlo. Alla fine, dunque, intervengono Urahara e Yoruichi a gestire la situazione.
Come conseguenza di questa disfatta dalla Soul Society viene mandata una squadra di shinigami per pattugliare Karakura, capitanata da Hitsugaya. Rivediamo quindi alcuni volti noti tra i quali Renji, Rangiku, Ikkaku, Yumichika e Rukia infiltrati nel liceo di Ichigo per mimetizzarsi. La squadra si ritrova ben presto a dover svolgere il proprio compito. In città si palesa infatti Grimmjow Jaegerjaquez con il suo gruppetto di Arrancar personali. Loro danno filo da torcere agli shinigami finché il Gotei 13, dall’alto della sua magnificenza, decide di rimuovere i limitatori del loro Reiatsu.
Allenamento intensivo
A Grimmjow ci pensa Ichigo. O meglio, i due si malmenano finché Tosen non decide di intervenire. Dopo questo scontro, comunque, il ragazzo capisce finalmente che non può andare avanti in quel modo, quindi ripensa alla proposta di Shinji e accetta l’aiuto dei Vizard. Ichigo non è il solo a rendersi conto delle proprie debolezze: anche Chad, Renji e Uryū iniziano dei percorsi di allenamento per diventare più forti e, nel caso del Quincy, per ristabilire i poteri perduti (durante il periodo trascorso nella Soul Society). Rientra nei giochi anche Yamamoto (il capo del Gotei 13), che svela finalmente quali sono le reali intenzioni di Aizen.
Il freddo e calcolatore shinigami vuole prosciugare il Reiatsu dell’area di Karakura per creare un Ōken, ovvero una chiave con la quale può raggiungere il Re dell’aldilà (sì, ce n’è uno; sì, nell’anime non viene considerato molto, ma tenetelo a mente, perché nei nuovi episodi ritornerà, e molto più spesso) per deporlo. Un anarchico, insomma, con manie di potere. Tornando però a Karakura, Orihime va a trovare Ichigo alla base dei Vizard dove uno di loro, Hachigen Ushōda, le ripristina Tsubaki (il piccoletto che costituiva tutto il suo arsenale offensivo, ricordate?). Orihime seguirà poi Rukia nella Soul Society per allenarsi con lei, dando spazio a qualche episodio filler.
Il ratto di Orihime
Quando finalmente ritorniamo alla ciccia canonica siamo in compagnia di Yumichika e Rangiku, che vengono interrotti nel bel mezzo del loro allenamento dall’arrivo di quattro Arrancar (Yammy, Luppi Antenor, Grimmjow e Wonderweiss Margela), mandati come diversivo. Allertati tutti, Rukia e Orihime ritornano in città (anche se la seconda ci metterà un po’ più). Ichigo inizia un combattimento con Grimmjow (di nuovo), mostrando i suoi progressi, anche se questi hanno vita breve: l’avversario ha nuovamente la meglio sul protagonista, tanto che devono intervenire Shinji e Rukia per respingerlo.
Lo scopo di tali scontri è distrarre gli shinigami dal rapimento di Orihime, messo in atto da Ulquiorra, che la minaccia di uccidere tutti i suoi amici se non lo seguirà nello Hueco Mundo. Così, dopo aver detto addio a Ichigo, la ragazza scompare. Quando gli altri se ne accorgono Yamamoto vieta tassativamente al ragazzo di andare nello Hueco Mundo a salvarla ma, come ben potete immaginare, il ragazzo ci si reca comunque, spinto dal desiderio di proteggere i suoi amici a ogni costo. Ovviamente nel mondo degli Hollow non andrà da solo: Chad e Uryū lo accompagnano, entrambi più forti e pronti a riportare la ragazza a casa.
Il dream team di Bleach alla conquista di Las Noches
I ragazzi raggiungono lo Hueco Mundo grazie a Urahara e al portale che apre per loro, ma finiscono in un labirinto sotterraneo pieno di trappole e sorvegliato dagli Arrancar, nel quale hanno modo di mettere in mostra i traguardi raggiunti con l’allenamento. Così, a colpi di spadate, pugni e frecce i tre riescono a raggiungere la superficie desertica del mondo degli Hollow, da dove proseguono verso Las Noches, la fortezza di Aizen sorvegliata dagli Espada. Lungo il tragitto fanno amicizia con la piccola Nel e i suoi amici Hollow Pesche e Dondochakka, che si offrono di accompagnarli fino a Las Noches. Durante il viaggio appaiono, a sorpresa di tutti, Renji e Rukia, i quali si uniscono al team.
C’è poi una piccola deviazione su uno shinigami misterioso e una foresta sotterranea ma si tratta di episodi filler (di cui qui non parleremo). Insomma, filler a parte finalmente la comitiva raggiunge Las Noches, dove si separano di fronte a un bivio con cinque vie percorribili (dopo essersi giurati di non morire). Ichigo e Nel incontrano il Privaron Espada Dordoni Alessandro Del Socaccio e Uryū l’Arrancar Cirucci Sanderwicci. Rukia invece deve vedersela contro il Noveno Espada, Aaroniero Arruruerie, con cui ha uno scontro importante in cui è costretta ad affrontare, una volta per tutte, il suo senso di colpa nei confronti della morte di Kaien Shiba.
Un nemico dopo l’altro
Chad deve vedersela contro Gantenbainne Mosqueda, che riesce a sconfiggere svelando le sue nuove abilità (Brazo Derecho del Gigante e Brazo Izquierdo del Diablo). Queste però non sono sufficienti quando incontra Nnoitra Gilga, il Quinto Espada. Renji, insieme a Dondochakka, incontra invece l’Octava Espada, Szayelaporro Granz, che gli dà molto filo da torcere, nonostante poi a lui si unisca anche Uryū. L’Espada, infatti, sembra poter prevedere ogni loro singola mossa. Altrove, Ichigo si ritrova davanti Ulquiorra, il quale gli annuncia la morte di Rukia avvenuta per mano di Aaroniero. Ichigo non gli crede, e allora Ulquiorra gli rivela che il rapimento di Orihime è opera sua.
Da qui ha inizio uno scontro tale da mette in evidenza la disparità tra i loro poteri (infatti Ichigo è convinto che Ulquiorra sia uno degli Espada più forti, anche se poi vedrà che non è vero). Ulquiorra ferisce Ichigo, ma a quel punto arriva Grimmjow. Egli prende il ragazzo, lo porta da Orihime (che nel frattempo è stata costretta a usare i propri poteri da Aizen) ordinandole di guarirlo. Lui, infatti, vuole sfidarlo ancora, e decidere una volta per tutte chi è il più forte, tanto da rinchiudere Ulquiorra in una Caja Negación in modo da poterlo avere tutto per sé. Lo scontro è feroce e distruttivo, e si conclude con la sconfitta del Sexta Espada, anche se per ottenerla Ichigo ricorre ai suoi poteri da Hollow (di cui, per inciso, Orihime ha paura).
Bleach: nuovi sviluppi nella lore
Abbiamo cercato di essere molto sintetici, nel riassumere gli avvenimenti che segnano la prima parte della permanenza degli Arrancar nel mondo di Bleach. Kubo decide finalmente di approfondire e mostrarci il mondo degli Hollow, di cui sentiamo parlare fin dai primi episodi. E non potrebbe essere più calzante: lo Hueco Mundo, il “Mondo Vuoto”, è un’infinita distesa desertica e buia, in cui spicca Las Noches, la città-fortezza dove risiede Aizen, ormai completamente votato ai propri intenti. A completare questo mondo molto spagnoleggiante ci sono poi gli Hollow, che si dividono in realtà in molte categorie, ma di cui a noi, per i nostri intenti, ne interessano solo un paio.
Per arrivarci, ripercorriamo un secondo la genesi degli Hollow: una persona muore, e quando ciò accade la catena che teneva l’anima nel corpo si spezza. Un’anima normale va nella Soul Society, dove potrà vivere felice e contenta (beh, più o meno). Non tutte le anime, però, vanno per direttissima nell’aldilà, e questo lo sappiamo. In quei casi intervengono gli shinigami, i quali con il rituale dello Shinso aiutano le anime sperdute a ritrovare la retta via. Quelle non raggiunte dagli dèi della morte non riescono a raggiungere in tempo, però, subiscono una trasformazione: la catena che pende loro dal petto si accorcia fino a formare un buco: ecco quindi nati gli Hollow.
Il corpo di guardia di Aizen
Gli Hollow hanno un aspetto mostruoso e indossano una maschera (come quella dei Vizard). Se un Hollow riesce a rimuovere la propria maschera si trasforma di nuovo, diventando un Arrancar (parola che richiama il verbo “strappare” in spagnolo). Gli Arrancar non solo diventano molto più simili agli esseri umani nell’aspetto, ma acquistano dei nuovi poteri che somigliano molto a quelli degli shinigami. Chi vediamo scagliarsi contro i nostri protagonisti, però, non sono dei semplici Arrancar, ma sono stati aiutati dal caro Aizen con l’Hōgyoku (il misterioso artefatto sottratto da Rukia, ricordate?). Inoltre, i dieci più forti comandano sugli altri.
Stiamo parlando degli Espada, tutti super forti e numerati, sì citati in questa prima parte, ma non mostrati tutti completamente. Quanto dovete tenere a mente, parlando di tali Arrancar di classe superiore, è che sono organizzati gerarchicamente, un po’ come un piccolo esercito, e che possono essere rimpiazzati alla loro morte da altri. Inoltre, ogni Espada sembra incarnare un aspetto ben preciso della morte (anche se ciò viene spiegato solo in seguito). Possono usare una Zanpakuto e riescono a creare il Gran Rey Cero, un Cero molto più potente di quelli dei Menos Grande.
Bleach: cosa c’è dopo?
La storia degli Arrancar non è ancora finita, anzi: è appena cominciata. Nel prossimo articolo, infatti, parleremo di quello che accade dopo lo scontro di Ichigo contro Grimmjow, dell’intervento del Gotei 13, del passato dei Vizard e dell’incedere di Aizen verso il completamento del suo piano. Noi, come sempre, vi invitiamo a condividere con noi le vostre opinioni su Bleach e le vostre aspettative sulla serie imminente sui nostri gruppi community (Facebook e Telegram) e a seguire Kaleidoverse anche sui social, dove condividiamo anche notizie e recensioni.