Ci siamo: Bleach Thousand-Year Blood War ha concluso la sua seconda parte, e lo ha fatto col botto. Il 30 settembre scorso gli episodi 25 e 26 sono stati caricati su Disney + e hanno mostrato ai fan la conclusione dello scontro tra la Divisione 0 e Yhwach, che era salito al livello del palazzo reale per fare una visita al Re delle Anime. Com’è andata ve lo raccontiamo noi – senza spoiler – in questa recensione, che parlerà di “The Master” e “Black”, le due puntate che hanno salutato gli spettatori. Ma prima, come sempre, vi ricordiamo una cosa.
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Bleach Thousand-Year Blood War Episodio 25: The Master
L’episodio 25 di Bleach Thousand-Year Blood War si apre nel Seireitei, con Urahara e una conversazione molto criptica, ma il fulcro della puntata è sempre oltre il cielo grigio e il paesaggio desolato. Yhwach e i suoi fedelissimi non sembrano infatti volersi arrendere e continuano a dare filo da torcere alla Guardia Reale, animando l’intero episodio con una serie di scontri che divertono e mostrano tutta la potenza dei due schieramenti. L’equilibrio delle forze è infatti davvero difficile da scardinare, tanto da far oscillare la difficoltà dagli Shinigami ai Quincy a intervalli regolari.
Sicuramente i personaggi intrattengono lo spettatore sfoderando tutta la loro maestria, mentre Yhwach dimostra di avere ancora molti assi nella manica e terrorizza il suo esercito, lasciato a combattere nel Seireitei. Apprendiamo anche qualcosa in più sugli Sternritter che il capo dei Quincy ha portato con sé, in particolare su Askin Nakk Le Vaar, lo Sternritter D. I combattimenti che hanno luogo, comunque, vedono in azione anche Ishida e Haschwalth, che nell’episodio precedente non avevano fatto granché. Ma non è finita qui, come si vede in “Black”.
Bleach Thousand-Year Blood War Episodio 26: Black
L’ultimo episodio di questa seconda parte di Bleach Thousand-Year Blood War è ancora più sorprendente di “The Master”. Yhwach, infatti, sembra essere invincibile e la battaglia si inasprisce improvvisamente, tanto da costringere Hikifune, Shutara, Kirinji e Nimaya a compiere una scelta difficile, che però riaccende la speranza negli spettatori. Mentre Ichigo e compagni sono ancora in viaggio verso il palazzo reale osserviamo basiti la tessitura di una svolta stupefacente nella storia, magnifica quanto tremenda.
Sembra concludersi anche lo scontro tra Ichibei e Yhwach – il dubbio è d’obbligo, dato che il capo dei Quincy è un uomo pieno di sorprese. Anche lo Shinigami dal grande pennello è tutto fuorché sconfitto, e dimostra pienamente di meritare la propria posizione di capo della Guardia Reale dando una lezione indimenticabile sia per il suo avversario che per chi li guarda. Non sappiamo se questa battaglia possa dirsi conclusa – il finale è davvero molto aperto – ma sicuramente siamo arrivati a un punto cruciale.
Separazione completata
Il sottotitolo di questa seconda parte di Bleach Thousand-Year Blood War è “The Separation”, e nel corso dei 13 episodi che ci hanno tenuto compagnia questa estate abbiamo potuto vedere questa separazione farsi sempre più strada nella storia. Anche gli ultimi due episodi l’hanno ribadita: c’è una divisione abissale tra il Seireitei e il palazzo reale, tra la Guardia Reale e il Re delle Anime e, ancora, tra i Quincy e gli Shinigami e all’interno delle fazioni stesse. Ora come non mai, in conclusione di questa seconda parte, lo spettatore percepisce lontananza tra gli alleati.
Mentre i Quincy iniziano a notare un lato del carattere di Yhwach che avevano fino ad ora ignorato, anche tra gli Shinigami si muovono ingranaggi invisibili. Cosa può aver spinto il Capitano Kyōraku a lasciare il suo posto e a scendere sul campo di battaglia? E cosa trama il suo più vecchio amico, assente per tutta la stagione e improvvisamente ricomparso? Anche le azioni di Urahara restano avvolte dal mistero, persino di fronte ai suoi aiutanti. E, ovviamente, Ichigo, Chad, Orihime, Ganju e Yoruichi non sanno assolutamente nulla di quello che li attenderà una volta arrivati ai piedi del palazzo fluttuante del Re. Come noi, del resto, che dovremo aspettare fino al 2024 per vedere la parte 3.