L’annuncio del reboot della saga di Harry Potter, appena qualche mese fa, ha spaccato la fanbase. E mentre la novità si sedimenta negli animi, più di qualcuno ha iniziato a farsi domande su come lavorerà HBO, che produrrà la serie. Dalle prime notizie – non molte – è emerso che probabilmente rivedremo Hogwarts e il “Golden Trio” nell’arco di 7 stagioni. Questo significa che l’adattamento della saga sarà più fedele di quello cinematografico? Lo speriamo. E se questo fosse il caso, allora quali sarebbero i personaggi che meriterebbero un po’ più di luce?
Noi di Kaleidoverse ce lo siamo chiesto, e in questo articolo cercheremo di individuare una rosa di possibili candidati. Vi ricordiamo che questo è un progetto di stampo editoriale che vive grazie a voi. Se volete sostenerci potete farlo leggendo i nostri articoli sul sito e seguendoci sui social per restare sempre aggiornati sulle ultime novità. Se, invece, volete parlare con noi potete iscrivervi ai nostri gruppi community su Facebook e su Telegram. E ora, tuffiamoci nel mondo magico di Harry Potter.
Pix il Poltergeist
Durante la progressiva trasposizione dei film i personaggi hanno subito una cernita. La maggior parte sono riusciti a raggiungere il grande schermo, ma non tutti e non bene. Potremmo dividere questi personaggi in grandi assenti e nomi bistrattati, e il primo della nostra lista rientra nel primo blocco. Pix il Poltergeist, infatti, è stato completamente escluso dalla saga cinematografica di Harry Potter. Probabilmente questa mancanza nasce da una valutazione errata compiuta in buona fede. Chris Columbus è stato forse il regista che più di tutti ha cercato di trasporre fedelmente i libri, ma ha dovuto fare comunque qualche taglio qui e là.
Dal momento che all’epoca Rowling non aveva ancora finito di scrivere la saga Columbus non poteva avere idea che eliminare Pix (o Peeves, per i puristi della lingua inglese) avrebbe causato un danno, al quale poi i registi successivi hanno cercato di rimediare, riuscendoci traslando i suoi momenti più importanti su altri personaggi (come Neville, di cui parleremo tra poco). Nonostante questo, pensiamo che sarebbe bello poter vedere Pix, una volta per tutte, mentre fa quello che sa fare meglio: burlarsi degli studenti e di Gazza. Interessante sarebbe anche vedere il suo sodalizio con i gemelli Weasley contro la Umbridge e il suo ruolo nella battaglia finale di Hogwarts.
Neville Paciock
Neville Paciock (o Longbottom, che dir si voglia) rientra invece nella categoria dei personaggi bistrattati. È vero, è il personaggio in sé ad essere un po’ sfigato fin dall’inizio, e i lettori devono attendere gli ultimi volumi per vederlo brillare di luce propria. La differenza sostanziale tra il Neville cartaceo e quello cinematografico (interpretato da Matthew Lewis) è però lo spessore. Nel corso degli anni Rowling ha infatti approfondito gradualmente il personaggio, che anche se secondario ha acquistato un passato importante, dei valori, delle ambizioni e delle azioni memorabili. L’importanza di Neville sta soprattutto nel destino che condivide con Harry, racchiuso nella profezia di Sibilla Cooman.
Questo particolare è noto anche ai fan dei film, certo, così come l’attribuzione, a Neville, solo e soltanto del ruolo di spalla comica. Il personaggio si muove al confine tra una posizione secondaria e una più rilevante. Smistato in Grifondoro anche se apparentemente fuori posto, succube di una nonna rigida ma molto più profondo di quanto non sia stato mostrato. La prova è in Harry Potter e l’Ordine della Fenice, dove lo vediamo insieme ai suoi genitori, completamente impazziti dopo essere stati torturati da Bellatrix. In quell’occasione il lettore ha modo di conoscere un lato inedito di Neville, che ci auguriamo venga portato alla luce nella serie.
Dobby, Winky e gli altri elfi domestici
Parlando degli elfi domestici dell’universo di Harry Potter la classificazione che abbiamo creato sopra oscilla. Questo perché, se è vero che Dobby è diventato una delle icone della saga e Kreacher non è passato inosservato, il resto degli elfi magici sì. Sarà forse stato un taglio dovuto ai costi della CGI, in quegli anni ancora particolarmente costosa? È probabile. Tuttavia, nei romanzi Hogwarts è piena di elfi domestici. Le cucine del castello, in particolar modo, ne ospitano tantissimi. Lo stesso Dobby troverà lavoro nel castello dopo l’emancipazione dai Malfoy, e la stessa sorte avrà Winky, l’elfa domestica della famiglia Crouch. Ah, non sapete chi sia Winky?
L’elfa è assente nella versione cinematografica di Harry Potter e il Calice di Fuoco, dove ci viene presentata. Nel libro, infatti, Winky non è solo l’elfa domestica dei Crouch, ma anche la guardiana di Barty Crouch Jr. L’elfa si prende cura di lui durante il suo periodo di latitanza, e più di una volta convince Crouch Sr. ad addolcire i modi nei confronti del figlio. La sua lealtà nei confronti della famiglia Crouch e il suo affetto per il figlio del giudice non le impediranno di restare senza lavoro alla fine del libro. Anche oltrepassando Winky – che poi ritroveremo a Hogwarts con Dobby – gli elfi domestici hanno un ruolo anche nella Battaglia di Hogwarts, proprio perché sono tanti (non a caso Hermione fonda il C.R.E.P.A. sempre nel quarto volume della saga).
Barty Crouch Jr. e la sua famiglia
Restiamo vicini a Winky e al quarto capitolo della saga potteriana: importanti tagli sono stati fatti anche in merito alla famiglia Crouch, tagli che hanno privilegiato Barty Crouch Sr. ma hanno oscurato sua moglie e modificato il carattere del figlio. Il giudice viene presentato come integerrimo e ligio alle regole – accurato – ma poco emerge del suo conflitto interiore: un uomo che ha sempre privilegiato il suo lavoro e il rigore si ritrova a sacrificare tutto ciò in cui crede per accontentare sua moglie e far evadere suo figlio, che lui stesso aveva condannato alla reclusione ad Azkaban. Nei film tutto ciò che emerge di questo conflitto è un uomo debole e rompiscatole, un mero osservatore. Lo spettatore, inoltre, niente sa della sua sorte: Junior lo uccide e lo trasfigura in un osso.
Barty Crouch Jr. è stato invece caratterizzato male. Mangiamorte e fedelissimo di Voldemort, nel film viene impersonato da un David Tennant (Doctor Who) che lo rende pazzo, psicopatico e pericoloso, ma nei libri non è proprio così. Dipingerlo come un esaltato pronto a uccidere adolescenti per il suo padrone è riduttivo. Poco ci viene mostrato del rapporto malsano col padre, non viene approfondita la sua reclusione a casa Crouch, né il sacrificio della madre che lo sostituisce ad Azkaban. Di conseguenza (grazie anche all’assenza di Winky nel film) manca il lato umano di Junior, che a nostro parere avrebbe contribuito a renderlo ancora più spaventoso e folle.
Bill e Charlie Weasley
Anche sui primi due fratelli Weasley c’è qualcosa da dire. Bill Weasley compare negli ultimi due film della saga impersonato da Domhnall Gleeson, come personaggio molto secondario. Bill, infatti, viene citato per la prima volta in Harry Potter e il Prigioniero di Azkaban, quando Ron racconta a Harry e a Hermione di essere stato in Egitto con la famiglia per fargli visita, visto che lavorava nella filiale egiziana della Gringott. Ma non è tutto qui: il primogenito Weasley è presente anche in Harry Potter e il Calice di Fuoco. Quando Harry va a vedere il Campionato del Mondo di Quidditch con i Weasley Bill è presente. Il lettore ha quindi modo di conoscerlo prima degli eventi di Harry Potter e il Principe Mezzosangue.
Nei film lo spettatore non ha modo di empatizzare con lui, quindi quando apprendiamo di Fenrir Greyback e di quello che è capitato a Bill, la cosa ci scivola tranquillamente addosso. Per quanto riguarda Charlie si tratta dell’unico fratello Weasley mai comparso nei film, nonostante venga citato più di una volta. In questo caso gli sceneggiatori hanno perso una grande occasione, perché a differenza di Bill, Charlie Weasley era conosciuto, anche solo per sentito dire, dagli spettatori. La Battaglia di Hogwarts sarebbe stata un’ottima occasione per far uscire allo scoperto Charlie, ma così non è stato. Chissà quindi che HBO non decida di ridare a entrambi i Weasley il loro posto.
I Riddle, i Gaunt e Frank il giardiniere
A partire dal quarto capitolo della saga potteriana sono stati apportati tagli sempre più ampi nella realizzazione delle trasposizioni, che hanno snellito la storia privandola di una profondità che sarebbe stata invece necessaria. È il caso del passato di Tom Riddle – o Voldemort, scegliete voi – che viene appiattito e perde quasi tutta la connessione con gli Horcrux e con le motivazioni che l’hanno reso malvagio. Nei libri Voldemort è un personaggio infinitamente complesso – quasi quanto Albus Silente – mentre nei film la sua malvagità è quasi scialba, e questo dipende dall’assenza di una narrazione soddisfacente riguardante il suo passato. Spiegare l’origine del male non significa giustificarlo ma dargli solide basi.
Nonostante questo i fan dei film non hanno idea di chi sia Merope Gaunt – la madre di Voldemort – né chi sia Tom Riddle Sr. E ancora, solo i fan dei libri possono immaginare che tipo di famiglia fossero i Gaunt e perché il piccolo Tom Orvoloson Riddle sia finito in orfanotrofio. Nei film Riddle ha un’indole malata e perversa fin dall’infanzia che sembra essere fine a sé stessa. Non si parla affatto dell’abbandono della famiglia e del disgusto dei Riddle nei suoi confronti – che scaturiscono nella loro morte. In merito a quest’ultima è solo accennata ma non si collega affatto alla presenza di Frank il giardiniere, l’unico a comparire su schermo ma senza alcun contesto e, dunque, senza importanza.
Remus, Tonks e Teddy
Remus Lupin e Ninfadora Tonks sono due personaggi molto amati dai fan. Entrambi sono stati introdotti bene – il primo nel terzo capitolo e la seconda nel quinto della saga – e hanno attirato l’attenzione per le loro particolarità. La gentilezza e la fermezza di Lupin hanno aiutato Harry e i suoi ricordi gli hanno fatto conoscere i suoi genitori (in particolar modo suo padre). Resta iconico anche per le sue rassicuranti e divertenti doti da insegnante di Difesa Contro le Arti Oscure. D’altro lato Tonks emerge fin da subito come intraprendente, estroversa e divertente. Quando i due diventano una coppia, però, iniziano i problemi di sceneggiatura. Nei libri sono pochi i momenti nei quali i due hanno del tempo narrativo esplicito, e sono momenti importanti.
Il primo, quando effettivamente il lettore apprende dei loro sentimenti; il secondo, quando la coppia annuncia l’arrivo di un figlio; il terzo, quando Lupin ha un momento di crisi e chiede a Harry di fare da padrino al bambino. Solo dopo la nascita del figlio – Teddy Lupin – i due si dirigono a Hogwarts e vanno incontro al loro destino. Annullare questi momenti o darne solo un accenno ha danneggiato la loro importanza nella storia perché gli spettatori principali dei film erano bambini o ragazzi, che forse non potevano capire certi sottintesi escogitati dagli sceneggiatori per conservare accenni di quello che abbiamo scritto sopra. L’esistenza di Teddy è inoltre importante perché si collega alla morte dei suoi genitori e al significato che questa morte veicola, così come il nuovo ruolo di padrino affidato a Harry. Ma Teddy, come penso sappiate, nei film non compare mai.
Regulus Black
Il fratello minore di Sirius Black, Regulus, è stato il primo indizio concreto che Harry ha trovato nella sua ricerca personale degli Horcrux. Figura avvolta da uno spesso alone di mistero, Regulus Arcturus Black ha vissuto soprattutto attraverso i racconti di Kreacher, che gli era molto affezionato, e tramite il medaglione di Serpeverde, rappresentazione concreta del suo sacrificio nella lotta contro Voldemort. Completamente diverso da Sirius, Regulus era un Serpeverde e rimase affascinato da Voldemort e dai suoi obiettivi, diventando Mangiamorte.
Solo in seguito si renderà conto di aver commesso uno sbaglio, e muoverà proprio contro l’Oscuro Signore, morendo nel mentre ma lasciandosi dietro un biglietto che rappresenterà la speranza molti anni dopo. Il destino di Regulus non è stato dei più felici, e solo dopo la Battaglia di Hogwarts Kreacher ripristinerà la sua memoria, abbattendo anche il pregiudizio nei confronti della casata verde e argento. Sarebbe bello, per questo motivo, mostrare il suo tormento e la sua agonia, così come il suo rapporto con Kreacher, il burbero elfo domestico che lo teneva molto a cuore e che lo spinse, nella pratica, a ribellarsi a Riddle.
Conclusioni: la bellezza sta nei dettagli
L’elenco che abbiamo fatto in questo articolo rispecchia i desideri di una fetta di pubblico che nel corso degli anni ha guardato e riguardato i film sognando momenti che, almeno per ora, restano su carta. La nuova serie annunciata da HBO, però, promette lunghezza e quindi le speranze di un adattamento molto più accurato sono più vive che mai. I personaggi che abbiamo citato sopra racchiudono uno spessore e una bellezza che, se aggiunti alla saga su schermo in tutta la loro completezza, non passerà inosservata.
Ma ora la rimettiamo a voi: siete d’accordo con la nostra lista o pensate a qualcun altro? Fatecelo sapere con un commento, qui su Kaleidoverse, sulle nostre pagine social o sui nostri gruppi community (Facebook e Telegram). Vi aspettiamo per fantasticare sul futuro del franchise di Harry Potter e sui casting – che ancora non sono iniziati, quindi sbizzarriammoci insieme. Iniziamo noi, con un suggerimento che viene dritto dalla rete: Adam Driver nei panni di Severus Piton. E ora tocca a voi, che aspettate? Fate i vostri pronostici sui gruppi community!