Sì, lo sappiamo che conosci questa serie per il meme che sta girando. No, il nome del protagonista non è una blasfemia ma ne parleremo tra poco. Prima diciamo che cos’è Kübra e da dov’è nata l’idea. Kübra è una serie di origine turca tratta dal libro omonimo di Afsim Kum. Alla regia troviamo Yagmur e Durul Taylan. Netflix sta aprendo le proprie porte ad una nuova fetta di mercato proveniente appunto dalla Turchia. La serie ha un incipit abbastanza interessante e che ricorda vagamente quello di Ultime dal cielo (ricordate il tizio che leggeva le notizie del giorno dopo e cercava di cambiare il futuro?). Qui però non abbiamo un giornale che aiuta il nostro protagonista, bensì uno smartphone. La domanda a cui si vuole dare una risposta è: cosa accadrebbe se la divinità in cui crediamo iniziasse a scriverci sullo smartphone?
I presupposti per una buona conversazione
Partiamo dall’inizio e parliamo di Gökhan, Çağatay Ulusoy (ve l’avevo detto che non era una blasfemia), un giovane tornitore con i traumi della guerra. All’inizio lo troveremo a parlare con la sua fidanzata Merve (Aslihan Malbora) che lo sta rimproverando per aver messo a repentaglio la propria vita. Mentre stanno discutendo pacificamente, Semavi (soprannome del protagonista) riceve un messaggio di poche parole ma potente da Kübra: tu sei diverso. Inizia così uno scambio di messaggi tra Semavi e Kübra per scoprire chi sia questo misterioso mittente. Kübra si presenta come se fosse Allah stesso a parlargli e lo fa mostrando delle prove a Semavi. Dopo una lunga e serrata conversazione Semavi comincia a pensare che sia uno scherzo ma Kübra insiste e lo mette alla prova. Fatta e superata la prova inizia questo strano rapporto tra Semavi e Allah dove l’uno cerca l’altro e viceversa.
Il particolare rapporto tra i due e le continue dimostrazioni che sia tutto reale farà sì che Semavi inizi a divulgare ciò che sta vivendo. Ovviamente lo scetticismo della gente è forte come per ogni cosa ma il nostro protagonista è in grado di abbatterlo. “Come?” direte voi, semplice: una prova di fede che metterà tutti a tacere. Si creerà così una vera e propria folla di seguaci che lo seguiranno e aiuteranno in tutto. Si verrà a creare un’associazione di beneficenza che aiuterà i più bisognosi ma qualcosa aleggia sulla testa di Semavi. Una presenza reale che mina alla sua ormai affermata autorità come Prescelto. Tutto d’un tratto Semavi non avrà più notizie e smarrirà la strada verso l’incrollabile fede e qui subentra Merve. La donna aiuterà il nostro protagonista a ritrovare la fede perduta ma a che prezzo? Cosa nasconde Merve?
Un messaggio può cambiarti la vita?
Può sembrare una frase detta e fatta ma effettivamente un messaggio può cambiarti la vita. Lo ha fatto nella vita di Semavi ma sarà capitato anche a voi almeno una volta. Quello su cui però dobbiamo soffermarci a pensare è: se quel messaggio provenisse dalla nostra divinità come dovremmo reagire? Normalmente riceviamo messaggi dagli amici, dalla famiglia o dai colleghi e non credo che nessuno abbia mai messaggiato con una divinità. Siamo sicuri che lo scetticismo è la prima, normale reazione nel caso di ricezione di tale messaggio. Nessuno, a parte i più incalliti fedeli, crederebbe di primo acchito che sia reale. Eliminata la diffidenza cosa subentrerebbe se non la voglia di sbandierare ai quattro venti che siamo i Prescelti. Ognuno di noi è alimentato dall’ego, più gli diamo da mangiare e più diventa grande e questo è naturale. Qui parliamo di divinità e sarebbe giusto dar da mangiare al nostro ego qualcosa che non ci spetta?
Il discorso è ben più complesso di questo e potremmo stare ore e ore a parlare con tutte le infinite sfaccettature del caso. La serie vuole darci solo un esempio di come potrebbero andare le cose in una persona che ha fede. Tutte le azioni, i pensieri e i movimenti di Semavi saranno dettati da ciò che gli dirà Kübra. Fidarsi ciecamente di uno smartphone non è una cosa tanto strana quindi perché non farlo se è direttamente Allah a parlarvici attraverso? C’è da considerare anche il background della persona a cui arriva il messaggio e altri fattori per ognuno di noi. L’epilogo è ben oltre ogni immaginazione ma vogliamo evitare gli spoiler così da potervela godere. Lo so ora siete curiosi di sapere che cosa non vi abbiamo detto di così misterioso ma se ve lo dico che gusto c’è dopo nel guardarla? Aprite Netflix, cercate Kübra e svelate l’arcano.
Le nostre conclusioni su Kübra
L’intera serie ruota intorno alla religione e come viene vissuta da uno più individui. Anche se l’epilogo porta su tutt’altra strada ribaltando completamente l’intero significato della serie stessa, il finale riporta in carreggiata l’intera filosofia della serie. Semavi si dimostra una persona capace di seguire, per la fede, ogni singolo insegnamento dettato dalla sua religione. Dimostra di essere anche un leader capace di trasportare centinaia e centinaia di persone a fidarsi di lui. Nella sua totalità la serie è da apprezzare già solo per il fatto di averla voluta incentrare su una tematica tanto vasta quanto personale. Il suo scopo è sia di intrattenere che di farci pensare portandoci e immedesimarci nel ruolo del protagonista. La serie è davvero interessante da un punto di vista gnoseologico mentre dal punto di vista di ambientazioni risulta un po’ monotona con pochi luoghi in cui si svolge.
Eccoci arrivati alla fine di questa recensione ma non preoccupatevi! Sul nostro sito di Kaleidoverse ne troverete tante altre con cui potervi intrattenere nella lettura. Ad esempio è da poco uscita la recensione di Griselda ma anche degli episodi di True detective Night country. Se questo non vi basta avrete delle sezioni ben fornite di approfondimenti e guide sia su argomenti legati al cinema e serie TV che ai videogiochi. Per non perdervi gli aggiornamenti sulle nostre pubblicazione vi consigliamo vivamente di seguirci sui nostri social Facebook e Instagram. Abbiamo anche una community in contatto sul canale Telegram. Non ci resta che aspettarvi numerosi nei commenti sui nostri social e, se vi è piaciuto l’articolo, vi chiediamo di condividerlo per farlo conoscere anche ai vostri amici! Alla prossima!
Siamo talmente abituati a seguire ciecamente la nostra fede che rimarremo scettici davanti ad un messaggio scritto dalla nostra divinità. Eppure per Semavi, con i dovuti dubbi iniziali, non fu proprio così. Questo misterioso mittente che si professa essere Allah ha guidato il nostro protagonista verso un viaggio di profonda crescita spirituale e umana. Può sembrare strano che una divinità ci parli attraverso uno strumento insolito ma è ciò che succede nella serie al nostro Semavi. Bisogna dire che questa è la sua personale reazione a questo fantastico avvenimento e che, ognuno di noi, avrebbe avuto reazioni diverse senza dubbio. La serie però ci presenta un probabile scenario di come una persona, con già una fede ben radicata, possa fidarsi di ciò che gli viene scritto. Il protagonista, in cerca di una qualche redenzione per aver partecipato alla guerra, è disposto a tutto pur di riceverla. Le continue prove a dimostrazione che sia tutto reale lo mettono di fronte a una sola via da percorrere: quella della fede essendo lui il Prescelto. Serie ben realizzata con focus particolare sulla spiritualità del singolo che può influenzare la massa. Peccato per la poca vastità dei luoghi in cui si svolge la vicenda seppur con scenari meravigliosi. Il prodotto è godibile e nemmeno tanto pesante come si potrebbe pensare data la delicatezza dell'argomento.