C’è stato un lungo lasso di tempo in cui parlare d’amore significava riferirsi al concetto di conquista della donna amata, tramite sproloqui toccanti o gesti ad effetto – tra i più iconici ci figuriamo i famosi duelli alle giostre dei cavalieri, o le sfide all’alba con le pistole in mano. Qualcuno potrebbe però chiedersi cosa c’entri parlare di duelli in questa piccola recensione che ha per oggetto – e per soggetto – Blue Box e la recensione del suo episodio 4, disponibile su Netflix dal 24 ottobre. Andiamo con ordine.
Prima di addentrarci nel contenuto di questa nuova puntata, infatti, vogliamo come sempre ricordarvi qualche piccola informazione sull’anime – e sul manga da cui è tratto. Si tratta di una storia partorita dalla mente di Koji Miura (I love you, my teacher), edita in Italia da Star Comics, che vede al centro Taiki Inomata – doppiato in lingua originale da Shōya Chiba (Wind Breaker) – un giovane studente delle superiori con la passione per il badminton e per una delle sue senpai, Chinatsu Kano – doppiata da Reina Ueda (Il mio matrimonio felice) – membro della squadra di basket. Veniamo adesso all’episodio, dal titolo Se dovesse vincere lui.
Blue Box Recensione Episodio 4: Se dovesse vincere lui
Nell’episodio 3 di Blue Box abbiamo fatto la conoscenza di Haryu – compagno di classe di Chinatsu e compagno di squadra di Taiki. In questa quarta puntata, invece, entra in campo – in tutti i sensi – Kishi, studente di una scuola rivale e vecchia conoscenza di Haryu, che lo sfida a battere Taiki in una partita di badminton. Il premio? Il numero di telefono di una Chinatsu ignara, che assiste all’incontro insieme a Kyo, ambasciatore della sfida e spalla di Taiki.
Di badminton nudo e crudo in questa puntata di Blue Box ce n’è poco. Nonostante, infatti, lo scontro tra Taiki e Kishi occupi una posizione abbastanza rilevante nell’episodio della partita si vede poco o nulla, così come si vede poco o nulla dello stile di gioco del nuovo avversario, di cui Haryu parla, sì, ma che probabilmente lo spettatore vorrebbe anche vedere. L’anime ha quindi da questo punto di vista fatto un passo indietro rispetto alla puntata precedente, e chi scrive spera che nell’episodio 5 ci sarà quantomeno un flashback, per godere effettivamente del lato sportivo di questo anime.
Sotto la superficie
Per quanto riguarda il lato emotivo dell’anime, questo episodio lo traspone completamente. Abbiamo infatti un nuovo lato da aggiungere al gioco degli equivoci che caratterizza la relazione tra Taiki e Chinatsu, di gusto squisitamente adolescenziale e – per chi è avvezzo – di romcomiana memoria. Se da un lato abbiamo infatti un protagonista adolescente, immensamente romantico e anche ingenuo, da certi punti di vista, e pudico, dall’altro abbiamo una ragazza che non vede alcuna malizia nel compiere determinate azioni ma che si ritrova interdetta quando è lei a subirle.
L’anime quindi strizza decisamente l’occhio a chi lo sta guardando per la controparte romantica e sentimentale, strappando più di qualche risata per alcune scene e applaudendo con vigore in altre – vedi l’entrata strategica di Kyo durante la partita tra Kishi e Taiki – e facendo quasi sperare in un piccolo passettino in avanti da quel punto di vista, visti i frequenti rossori che si piazzano sui volti dei due personaggi in più di un’occasione e che sembrano quasi annunciare la nascita di emozioni nuove.
Good vibes sportive
Ma dello sport, quindi, cosa resta in questa puntata? Il lato motivazionale, che surclassa addirittura quello romantico lanciando importanti messaggi. La vera parola chiave di questo episodio è infatti “motivazione” – la motivazione di impegnarsi nello sport, la motivazione di eccellere e di arrivare in alto, sia per sé stessi che per chi ci guarda e ci sostiene. Il tema cardine emerge anche durante la partita, in cui il focus della narrazione non è tanto sul badminton in sé quanto sulle dinamiche tra i personaggi, con il gioco ridotto a sfondo per il dialogo e le riflessioni.
I personaggi esplorano anche il rapporto tra sport e ambizioni personali, sempre con un tono leggero, dando spazio alle sfide emotive dei protagonisti e alla loro crescita interiore, sottolineando l’importanza del supporto reciproco e delle aspirazioni personali. Se, però, il soggetto principale di questi approfondimenti è per il momento Taiki, ci auguriamo che nelle puntate a venire avremo modo di vedere anche un approfondimento dell’animo di Chinatsu e degli altri personaggi, perché secondo noi nascondono molte sorprese.
Blue Box Recensione Episodio 4: in attesa del prossimo
Non vediamo la conclusione della partita tra Taiki e Kishi: si tratta dell’ennesimo cliffhanger senza troppe pretese che però mantiene vivo l’interesse dello spettatore. Noi speriamo ovviamente che il protagonista abbia avuto la meglio, e presumiamo che, qualunque sia l’esito della sfida, l’episodio 5 verterà – ancora una volta – sul lato romantico ed emotivo della trama – il che, in questo caso, non ci dispiacerebbe. Ci toccherà, ovviamente, aspettare giovedì prossimo per sapere la verità.
E voi, cosa ne pensate di questo episodio di Blue Box? Lasciateci un commento qui su Kaleidoverse, il portale che esplora i mondi del cinema, della serialità televisiva, dell’animazione e dei videogiochi. Vi invitiamo a dare un’occhiata ai nostri ultimi articoli – la recensione della versione australiana di The Office, quella del film Don’t Move, e quella della docuserie I Am A Killer, arrivata alla quinta stagione. Ci leggiamo, come sempre, alla prossima!