FIFA 21, nonostante le pesanti critiche ricevute, è attualmente in Italia uno dei giochi più venduti su PS5. Solo da poche settimane, infatti, è stato superato soltanto da Returnal. A differenza di quest’ultimo, però, ha già dimostrato in passato di essere molto attenta all’inclusione. Electronic Arts si è dimostrata di essere molto dura contro i contenuti razzisti, come la campagna “Keep Racism Out”, pensata per andar contro il razzismo negli stadi (con tanto di divisa scaricabile). Inoltre, la stessa EA decise di bannare un giocatore di Ultimate Team (nota modalità di FIFA 21) che rivolse commenti razzisti contro Ian Wright, ex punta dell’Arsenal. Sempre per sensibilizzazione, EA Sports ha inserito proprio oggi un giocatore ucciso esattamente 15 anni fa.
Il giocatore era tale Kiyan Prince, atleta di talento della cantera del QPR. L’attaccante di suddetta squadra si contraddistingueva per la sua forza fisica e la sua velocità ed è stato, per gli addetti ai lavori, “un ragazzo eccezionale e onesto”. Il tragico misfatto accadde quando egli aveva poco più di 15 anni. Per sventare un tentativo di bullismo, il ragazzo ricevette un’accoltellata mortale da quel bullo della scuola. Da lì suo padre Mark Prince (ex pugile) fece nascere la Kiyan Prince Foundation, associazione no-profit la cui missione è quella del cambiamento della “gang mentality” che fu fatale al giovane.
👑 𝐋𝐨𝐧𝐠 𝐥𝐢𝐯𝐞 𝐭𝐡𝐞 𝐏𝐫𝐢𝐧𝐜𝐞.
On the 1️⃣5️⃣th anniversary of his death.
𝗞𝗶𝘆𝗮𝗻 𝗣𝗿𝗶𝗻𝗰𝗲 returns to life as the professional footballer he should have been 💙@easportsfifa 𝘅 @thekpf#QPR | #LongLiveThePrince pic.twitter.com/csbZBvhvhQ
— QPR FC (@QPR) May 18, 2021
Inoltre, lo stadio del QPR da due anni ha preso il nome della stessa fondazione ed oggi FIFA 21 ha fatto la sua parte. Framestore (uno studio di effetti speciali), in collaborazione con altri scienziati dell’università di Bradford, ha provato ad immaginare come sarebbe stato il giovane oggi. Con loro ha preso parte anche il padre per rendere il giocatore più verosimile possibile alla realtà. Kiyan si presenterà con l’età attuale e col numero 30 sulle spalle per indicare l’età che avrebbe dovuto avere in questo momento storico.
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