Death Stranding ricevette applausi scroscianti dopo la catastrofica parentesi avvenuta con Silent Hills. Il gioco di Hideo Kojima è divenuto, seppur con qualche critica, un gioco dal quale si può tranquillamente prendere esempio. Oggi, a distanza di quasi due anni dalla pubblicazione, torna con una versione che non si è mai vista sul fronte videoludico. La Death Stranding Director’s Cut è un progetto che, concettualmente, si avvicina molto più ai lungometraggi dopo anni di uscita dalle sale, piuttosto che ad un videogioco. Il trailer mostra un Sam Bridges intento a nascondersi dalle guardie in una stanza dai toni simili a quelli del primo Metal Gear Solid. Le domande che possono echeggiare nelle menti di chiunque sono: Quanto costerà? E, soprattutto, quali altri contenuti ci saranno all’interno?
L’intervista pre-trailer di Death Stranding
Inoltre, lo stesso Hideo Kojima ha tenuto un discorso sulla creatività, sull’ispirazione e sull’intrattenimento offerto al giocatore. Comincia subito col dire che “quando creavo i miei giochi, pensavo costantemente a come sarebbe diventata la società tra 5, 10 o 20 anni. Era un po’ come prevedere il futuro ed aggiungere l’essenza dell’intrattenimento“. Ciò conferma i motivi per il quale nacque all’epoca Metal Gear Solid 2 che, seppur sia uno dei capitoli della serie più sottotono, si concentrava su temi che toccano tematiche attuali come la raccolta e la diffusione delle informazioni.
“In questo caso, però, la realtà è arrivata troppo presto, specialmente con Death Stranding. Così, oggi ho cambiato il mio modo di pensare e di creare i giochi. Perché alla fin fine si parla di intrattenimento, e deve essere divertente. Ovviamente, voglio anche offrire ai giocatori uno spunto di riflessione“, continua lo sviluppatore nipponico.
Inoltre, ha anche accennato qualcosa riguardo i suoi progetti futuri (o meglio, su come li dovrà sviluppare). “Non posso dirlo con certezza. Non sarà un cambiamento lento da permetterci di fare un passo alla volta. Dovremo adattarci ad un cambiamento drastico e pensare a nuove idee per creare giochi ed intrattenere allo stesso tempo. Ci sarà sempre un argomento base della società nel quale vorrei introdurli e farli riflettere a ciò che accade loro attorno“.Vi è risultata interessante questa intervista a Hideo Kojima e siete interessati alla “versione estesa” di Death Stranding? Se volete essere aggiornati sulla questione e su molte altre notizie riguardanti il mondo videoludico, vi invitiamo a iscrivervi al nostro canale Telegram e a seguirci su Kaleidoverse.it!