“Benvenuti a Yara!“, una nazione dominata da un dittatore sanguinario durante una profonda guerra civile. Far Cry 6 ci metterà nei panni di Dani Rojas, il protagonista guerrigliero il cui scopo è quello di liberare il paese dalla nefasta influenza del suo governatore. O forse dovremmo dire “la protagonista”. Infatti, il gioco ci permetterà di metterci nei panni di un uomo o di una donna, nei primissimi istanti di gioco. Egli (o ella) sarà la persona incaricata a rispondere la violenza di “El Presidente” con la violenza dei suoi commilitoni. E, soprattutto, sarà il primo Far Cry che potrà essere giocato sia in prima che in terza persona. Ma non è finita qui.
Ovviamente, anche in questo sesto capitolo della saga, avremo un gameplay estremamente vario e gratificante. L’esplorazione e la “distruzione” la faranno da padrona, ma l’arsenale sarà ancora più variegato e saranno presenti gadget mai visti in nessun capitolo di Far Cry. Per esempio, Dani porterà sulle spalle uno “zaino” che lancerà una grossa quantità di missili. Esso sarà utilissimo per liberare la zona dai veicoli pesanti circostanti. Andando oltre, oggi ci sono state novità gargantuesche che riguardano il gioco in questione e vanno ben oltre. Ubisoft è stata cristallina riguardo il Season Pass di Far Cry 6, e sicuramente ci sarà da divertirsi.
I tre volti della follia di Far Cry
Per prima cosa, il gioco conterrà una “serie” di DLC che riprenderanno i capitoli della serie che l’hanno resa un must have per ogni videogiocatore. La serie di Far Cry non ha mai sviscerato i meandri della mente degli antagonisti, nonostante tutti sapessimo fin troppo bene i pensieri che scaturivano le loro azioni. In questi contenuti aggiuntivi, vestiremo i panni degli antagonisti dei capitoli post 2012. Qui vedremo i retroscena, le allucinazioni, i pensieri, i demoni interiori e i volti familiari dei tre criminali più famosi del franchise. “La mente è un posto pericoloso“. Per ultimo, ma non meno importante, riapparirà Far Cry Blood Dragon, un DLC perfetto per chi ha vissuto i mitici anni ’80.
Follia
“Ti ho mai detto la definizione di follia?” Per chi l’ha giocato, forse sì. Nella prima delle tre campagne “del male”, interpreteremo Vaas Montenegro, non solo una figura imponente di Far Cry, ma anche uno dei personaggi meglio caratterizzati nella storia del videogioco post 2010. Nel trailer si intravede la chiara confusione e (in un certo senso) terrore che alberga la mente di questo personaggio matto come un cavallo. Durante la “storia” si prospetterà l’impressione di dover ripercorrere le esperienze vissute da Jason Brody in un “what if” a parti invertite. Sicuramente, in questo DLC, si capirà meglio l’interscambiabilità di due personaggi che, in fin dei conti, sono due facce della stessa medaglia.
Controllo
Si dice che l’inferno è lastricato da buone intenzioni, e questo secondo DLC ne è un esempio. Pagan Min è forse il personaggio più stravagante dei tre, ma sicuramente è colui che agisce per il “bene” del suo paese, nonostante il sangue versato. Qui vedremo la scalata al potere di un uomo che ha subito le angherie di un’intera nazione che l’ha visto sempre vincitore. Non solo: saranno presenti i retroscena più corposi della storia di Far Cry 4. Si affronteranno sfaccettature storiche che hanno reso il Kyrat la dittatura che tutti hanno conosciuto: dalla nascita del Sentiero d’Oro di Mohan Ghale (padre del protagonista, Ajay) alla nascita di Lakshmana (sorellastra di Ajay e figlia di Pagan); dall’omicidio di quest’ultima al rapimento di Ajay e sua madre. Retroscena di un uomo che, alla fine, era ciò che il Kyrat meritava.
Collasso
Lui sa che soffriamo: “Dio ti dà, dio ti toglie“. Il perverso profeta di Nostro Signore sarà ulteriormente approfondito nel terzo ed ultimo DLC dei villain degli ultimi Far Cry. Qui scopriremo diversi retroscena dell’estremista religioso di Hope County: dalla prima prova che Dio ha riservato per lui alla fondazione dell’Eden’s Gate. In sintesi, il contenuto aggiuntivo approfondirà un personaggio senza la testa a posto, ma che in realtà ci aveva visto giusto sin dall’inizio.
Teaser di Antòn Castillo
L’imprevedibilità del dittatore Antòn Castillo, mostra il suo fascino nel migliore dei modi. A confermare ciò è proprio un Giancarlo Esposito in gran forma, nonostante le difficoltà tecniche che il titolo presenta già dal teaser. Qui si vede il figlio Diego che vuole fuggire dal suo inevitabile futuro e rifugiarsi in un accampamento con Dani Rojas ed alcuni cittadini del posto. Ciò fa imbestialire il governatore, tanto da voler insegnare al figlio ancora preadolescente il ruolo del dittatore: infatti chiederà ai suoi uomini di sterminare tutti i cittadini. Tecnicamente, ha ancora molta strada da fare, però sembra Ubisoft non voglia sforzarsi più di tanto nel migliorare la qualità tecnica e grafica di Far Cry 6.
E voi siete curiosi di mettere le mani sul Far Cry più corposo di sempre? Inoltre, Ubisoft ha mostrato anche altre anteprime come il nuovo Mario + Rabbids e Rainbow Six Extraction. Inoltre, se volete seguirci con altre novità, vi invitiamo a iscrivervi al nostro canale Telegram e a seguirci su Kaleidoverse.it!