Dall’esatto momento di uscita di Cyberpunk 2077, il gioco ha rivelato da subito le numerose falle. Per via del suo sviluppo molto travagliato, il titolo di CD Projekt RED divenne l’opera più controversa degli ultimi due anni. A ciò si aggiungono le promesse non mantenute e la mancata chiarezza con i clienti; proprio da qui, la software house polacca ha dovuto attraversare un inferno burocratico che l’ha vista coinvolta più e più volte. L’evento al quale ci soffermiamo oggi è quello dei rimborsi e di distribuzione del titolo. Come tutti sanno, Sony fece tabula rasa, rimuovendo dal PlayStation Store le copie digitali del gioco; ora sembra che tutto sia tornato alla normalità. Sul fronte Microsoft, invece, la questione rimborsi è rimasta pressoché immutata.
Come accennato poc’anzi, Microsoft non ha mai rimosso dai suoi store digitali il gioco di CD Projekt RED, ma ha dato immediatamente la disponibilità ai suoi utenti di passare ai rimborsi estesi. Tuttavia, dopo poco più di metà anno solare e dopo diverse correzioni, il leader tech ha deciso di riportare alle origini la sua politica dei rimborsi per quanto riguarda Cyberpunk 2077.
Come cita una nota pubblicata dagli stessi sviluppatori, “Il team di CD Projekt RED continuerà a lavorare duramente per migliorare l’esperienza di Cyberpunk 2077 su Xbox ed a presentare futuri update. Tenendo conto di questi, Microsoft tornerà alle sue politiche standard per i rimborsi digitali di Cyberpunk 2077 a partire dal 6 luglio. Questo varrà sia per quanto riguarda i nuovi acquisti che per quelli già effettuati“.
Anche se il gioco non presenta più quelle grosse lacune che si è portata dalla data di lancio, l’esperienza sulle vecchie console potrebbe ancora risultare alquanto instabile. Ciò fa capire anche i motivi per il quale Sony sconsiglia vivamente di giocare Cyberpunk 2077 sulla versione standard di Playstation 4. Per consultare altre notizie, vi invitiamo a seguirci al nostro canale Telegram e su Kaleidoverse.it!