Tutta la questione di Cyberpunk 2077 sarà, senza dubbio, narrata nei libri di storia. Nonostante sia stato un enorme successo finanziario, il gioco ha ricevuto un’accoglienza mista in gran parte a causa dei suoi numerosi problemi tecnici. In particolare, molti di essi riguardavano l’hardware di ultima generazione, anche se, tutto sommato, i problemi si sono verificati in tutte le versioni. Dal lancio, i ragazzi di CD Projekt RED hanno lavorato per risolvere il maggior numero possibile di difetti con alcune patch enormi.
Tra questo e un recente hack, la versione completa di Cyberpunk 2077 di nuova generazione ha tardato l’uscita, anche se stanno ancora puntando ad aggiustarlo entro la fine di quest’anno. Inoltre, il gioco avrà espansioni simili all’ultimo titolo della casa, The Witcher 3. Anche se non ne sappiamo molto, c’è molto organico in quel progetto.
Come dettagliato nella loro chiamata sugli utili del primo semestre 2021 e trascritta da VGC, il CEO congiunto Adam Kiciński ha fornito dettagli sui progressi dell’espansione. Ha affermato che 160 persone vi stavano lavorando, con 70 che hanno messo su titoli non annunciati. Per spiegarla in parole semplici, al lavoro c’è circa un quarto dello staff, per riferimento. Sfortunatamente, non vi è altro da condividere sull’espansione, quindi niente dettagli del suo potenziale contenuto, né data di rilascio e né prezzo.
“In questo momento, 160 persone stanno lavorando alla prima espansione per Cyberpunk 2077, mentre altre 70 sono coinvolte in progetti non annunciati. Per quanto riguarda l’espansione, è in fase di sviluppo ma non forniamo dettagli sulla data… vorremmo mantenere la regola che non commenteremo la data fino a quando non saremo pronti a consegnarla. Per quanto riguarda il prezzo… storicamente le espansioni sono state pagate come con The Witcher. Tuttavia, è decisamente troppo presto per parlare di prezzo, dal momento che non diamo nemmeno la data.”
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