Giorni fa, il sito Tencent Videos, una delle principali piattaforme di streaming all’interno del territorio cinese, ha regalato al pubblico la polemica del giorno, cambiando il finale del capolavoro di Fincher: Fight Club. È stato già spiegato in un precedente articolo il cambiamento, sia in senso stretto che in senso lato. Nei giorni a seguire diverse voci si sono pronunciate sull’argomento, compreso l’autore del romanzo da cui è tratta la pellicola. Ad oggi, è stato compiuto un passo indietro.
Le norme per la censura del governo cinese richiedono che tutti i personaggi criminali vengano catturati e arrestati dalla polizia, Tyler Durden ovviamente non fa eccezione. Chuck Palanhiuk, autore del libro originale ha commentato la vicenda con ironia e particolare freddezza: “La cosa divertente è che il modo in cui la Cina ha cambiato il finale è quasi perfettamente allineato con il finale del libro, opposto al finale di Fincher, così in un certo senso i cinesi hanno riavvicinato il film al libro”. Tutto bene quel che finisce bene. E continua: “Ciò che trovo davvero interessante è che i miei libri sono pesantemente proibiti negli Stati Uniti. Il sistema carcerario del Texas rifiuta di portare i miei romanzi nelle loro librerie, così come tantissime scuole, sia pubbliche che private. Perciò, davvero il problema si presenta solo quando la Cina cambia il finale del film? Ho sopportato la censura dei miei libri per molto tempo“. L’autore conclude: “Molti dei miei editori oltreoceano hanno modificato il libro così che avesse lo stesso finale del film“. Insomma, un problema non affatto nuovo per Palanhiuk, che apre un po’ gli occhi e si interroga sulle priorità dell’audience contemporanea tracciando quindi una prospettiva interessante.
Come già accennato nell’intro, anche in Cina tornerà l’esplosione dei palazzi sotto le note di Where is my mind dei Pixies, reinserendo il finale originale di Fight Club sulla piattaforma streaming. Per altre news, seguite Kaleidoverse e i canali Youtube, Instagram, Facebook e Telegram