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Home»Film/Serie TV»La Famiglia Ideale Recensione: que divertido… ah no
Film/Serie TV

La Famiglia Ideale Recensione: que divertido… ah no

Jennifer MaranoBy Jennifer Marano26 Maggio 2022Nessun commento6 Mins Read
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la famiglia ideale
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“Gli opposti si attraggono”, possiamo dire che sia questo il detto che fonda le premesse di La Familia Perfecta, in italiano La Famiglia Ideale (forse per non essere confuso con La Famiglia Perfetta di Genovese), l’ultima commedia spagnola prima uscita nei cinema spagnoli e poi approdata su Netflix. Diretta da Arantxa Echevarria e distribuito da Universal, il film è ambientato a Madrid e tratta dell’incontro tra i genitori di Pablo (Gonzalo Ramos), e della sua fidanzata Sara (Carolina Yuste). Dopo un discreto inizio l’opera sembra perdersi un po’, dividendosi in più strade che alla fine non arrivano a congiungersi e a dare un senso al quadro completo.

“Dai, coraggio Pablo, tranquillo andrà tutto bene”: queste le primissime parole che Pablo si raccomanda prima di far incontrare i suoi genitori con quelli della sua ragazza, e già dalle scene iniziali comprendiamo che le due famiglie sono poli completamente opposti. Da una parte c’è Pablo, con suo padre astronomo Ernesto (Gonzalo de Castro), e sua madre Lucia (Belen Rueda), una casalinga agiata che passa le sue giornate nelle sale da tè a discutere di arte e dei divertimenti della vita borghese. Dall’altra parte troviamo Sara e la sua famiglia composta da papà Miguel (Jose Coronado), mamma Amparo (Pepa Aniorte) e il loro figlio adolescente, che vivono in un umile casa nelle zone più urbane e presentano subito caratteristiche tipiche di una famiglia più semplice e meno colta rispetto a quella di Pablo.

Una trama dalla direzione incerta

La scena dell’incontro delle due famiglie, organizzato appositamente dalla coppia con lo scopo di preannunciare le loro intenzioni matrimoniali, si presenta con delle buone premesse che sembrano preannunciare grosse risate, ma poi finisce subito dopo nel burrone dell’incertezza. Quello dell’incontro dei genitori di una coppia di fidanzati è forse uno delle situazioni tipo usate nelle commedie familiari, e di solito funzionano quasi sempre. Ma il primo incontro in La Famiglia Ideale si perde in scene che dovrebbero contenere delle gag divertenti ma che sembrano quasi essere buttate a caso solo per portare avanti la storia. Purtroppo, non c’è molto scambio di battute e nemmeno scene abbastanza divertenti durante l’incontro tra le due famiglie, solo accenni di sguardi che potrebbero essere sì a carattere ironico, ma nemmeno troppo.

la famiglia idealeDopo un primo incontro non andato molto bene, la trama inizia a perdersi, prendendo strade diverse. Vediamo Lucia, la mamma di Pablo, e Miguel, il papà di Sara, accompagnare i fidanzati in giro in qualità di testimoni per aiutarli nei preparativi delle nozze. La prima appare totalmente contraria al matrimonio anche se non lo dice al figlio, e ci si aspetta che la trama prosegui con i tentativi della madre di sabotare il matrimonio o che, comunque, ci siano momenti divertenti al riguardo. Inaspettatamente, però, il focus cade su Lucia e Miguel. Quest’ultimo sembra aver fatto spazzare via tutti i pregiudizi che lei aveva su di lui, e i due entrano così tanto in confidenza che finiscono per avere un colpo di fulmine. Pablo e Sara vengono messi in secondo piano, rimanendo anonimamente sullo sfondo. Gag e scene divertenti che compaiono appena e sono molto frastagliate, il film comincia a sfaldarsi e non si capisce più nemmeno la direzione in cui vuole andare la trama – motivo per cui la curiosità di continuare sorge un po’.  Solo che alla fine, anche volendo raccontare più storie contemporaneamente, La Famiglia Ideale ci riesce poco perché sviluppa ogni lato della storia solo in superficie.

E la famiglia?

I personaggi della storia, come in quasi tutte le commedie standard, ricalcano un po’ prototipi già visti, giocando la sua comicità sugli stereotipi riguardo la classe sociale. Ognuno di loro mostra una ben definita personalità – forse fin troppo caricaturale – senza apportare un reale contributo al quadro finale della storia. Molti lati del loro carattere, delle motivazioni sulle loro scelte e decisioni vengono lasciate anche in questo caso per aria e non approfondite quanto dovuto. Ernesto viene mostrato un intellettuale un po’ imbranato che non riesce a fare niente da solo; Pablo come il figlio cresciuto sotto l’ala dei genitori che ha paura anche della sua ombra; il fratello di Sara sembra un giovanotto con la testa altrove che dice e fa cose stupide.

la famiglia idealeSi salvano i personaggi femminili della commedia, che sembrano avere una personalità un po’ più evidente e grintosa: Sara e sua madre sono entrambe piene di energia e determinate; Lucia ha infatti molte sfumature, le quali avrebbero apportato una maggiore dinamicità se fossero state usate meglio: nonostante venga presentata come la casalinga borghese dalla vita perfetta, porta dentro l’insoddisfazione della sua vita a partire da quella amorosa, che dopo l’incontro e lo scoppio d’amore con Miguel la porteranno a rivalutare tutti le fasi della sua esistenza. Sarebbe potuto essere un personaggio a tutto tondo se ci fosse stata solo un pizzico di attenzione in più per lei, ed è un vero peccato perché le premesse c’erano eccome.

Le nostre conclusioni su La Famiglia Ideale

Tutto sommato, non si può dire che La Famiglia Ideale non sia un prodotto gradevole, seppur di certo non aggiunge niente che sia particolarmente degno di nota allo scomparto del genere delle commedie famigliari. Note positive sono sicuramente la sceneggiatura e l’ambientazione, quest’ultima particolarmente apprezzabile, sopratutto nel mostrare il contrasto tra gli ambienti spagnoli alto borghesi e quelli più popolari e urbani. Le potenzialità per un’ottima commedia c’erano, ma purtroppo la trama non spicca per originalità e presenta qualche problematica per chi vuole qualcosa di ricercato, in quanto ci sono dinamiche relazionali accennate, scene che si susseguono un po’ troppo, personalità interiore non ben sviluppate e carattere dei personaggi prive di profondità. Tuttavia, non la vogliamo definire pessima: è una commedia nella media e le scene comiche non riescono a strappare più di una risata. Il film è carino e apprezzabile se si cerca qualcosa di leggero e senza troppe pretese, seppur non si può considerare di certo indispensabile. Per altre recensioni, news e approfondimenti sul mondo del cinema e delle serie tv, continuate a seguire Kaleidoverse e i nostri canali social: Youtube per le videorecensioni, Instagram, Facebook e Telegram per rimanere aggiornati su tutti i nostri contenuti.

55%

La Famiglia Ideale è una commedia spagnola nella media, con una trama che presenta delle premesse carine ma che si perdono con il proseguire della pellicola. Non lascia niente di significativo e molti dei temi proposti vengono trattati solo in superficie; nonostante ciò, resta comunque apprezzabile se si cerca qualcosa di leggero.

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La mia voglia di sapere mi lascia sempre troppe domande a cui cerco di dare risposta scrivendo. Per il resto del tempo studio, leggo, gioco, pratico yoga, dipingo. Poi dormo, forse.

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