Senza ombra di dubbio, viviamo in un mercato dominato dai supereroi. I film Marvel primeggiano sempre nel botteghino in sala, e le serie dedicate agli eroi in costume generalmente riempiono le discussioni online ogni settimana, episodio dopo episodio. Certo, la cosa potrebbe risultare quasi stancante per alcuni, chi non è interessato, o chi non ha semplicemente voglia di stare dietro al treno in movimento che è diventato il MCU. Sta diventando sempre più difficile trovare pellicole che si pongano in uno spazio per chi non vuole altro che un film senza troppe pretese, senza doversi aspettare sequel, prequel o tanti altri film collegati. Samaritan pare essere quel tipo di film che da tanto mancava sul mercato.
Nuovi, vecchi eroi
Con Samaritan, Sylvester Stallone veste i panni di un vecchio eroe ritirato, lontano dall’occhio pubblico. Anni dopo lo scontro finale con la sua nemesi, per l’appunto chiamato Nemesis, nessuno ha più notizie dell’eroe, e tutti pensano sia morto. Un ragazzino, Sam, interpretato dal giovane Javon Walton, viene salvato dal vecchio e cercherà di scoprire se si tratta davvero dell’eroe scomparso. Le premesse della storia non potrebbero essere più semplici, per certi versi forse anche banali, ma comunque efficaci per questo tipo di pellicola.
Non abbiamo universi pieni di film di background, creati appositamente per approfondire la storia dei personaggi e degli eroi. Il passato di Samaritan viene raccontato in un flashback a inizio film, e questo basta per la storia che viene narrata. Non ci sono anni e anni di storie editoriali da tenere da conto, da citare o da omaggiare. Solo una semplice idea per mettere su schermo un lungometraggio che possa intrattenere senza avere troppe pretese. La domanda adesso rimane solo se almeno queste premesse sono rispettate, e il film riesce nel suo intento.
Senza troppe pretese
Tutto sommato, Samaritan risulta una pellicola perfettamente godibile. Ovviamente non si tratta di un qualcosa di indimenticabile, che andrà sicuramente a distruggere l’immaginario collettivo, piazzandosi nelle menti del pubblico a tempo indeterminato. Samaritan non cerca di esserlo, e punta soltanto a essere un film, forse più vecchio stampo, che non si va a protrarre troppo oltre la sua durata. La storia raccontata ha un inizio e una fine perfettamente racchiusi nella pellicola, senza lanciare ami per infiniti sequel. Alla fine della visione si può tranquillamente spegnere lo schermo e continuare con la propria serata, senza pensare a cosa ci aspetterà nei prossimi anni di titoli collegati.
Si tratta forse un metodo di fare film che si è andato leggermente a perdere in questi ultimi anni di universi cinematografici, dove ogni studio cerca principalmente di creare progetti che possano avere seguiti e seguiti, continuando la propria corsa agli incassi. È sempre più difficile trovare film d’azione (o anche peggio, di supereroi), che non cercano di protrarsi troppo oltre la propria durata. Delle pellicole che iniziano e finiscono, dando tutto quello che devono dare e ponendo la parola fine una volta finita la durata. Insomma, proprio il tipo di opera con cui attori come Stallone, e altri suoi contemporanei, sono riusciti a farsi un nome, creando quella che è a tutti gli effetti una carriera leggendaria.
Eroi di altri tempi
Proprio a questo ci troviamo di fronte. Un film in cui una star come Stallone può semplicemente fare la sua parte, menare le mani su schermo, e non dover pensare a quanti sequel dovrà fare. Il risultato è un buon lungometraggio, sicuramente non perfetto, ma che non cerca mai di esserlo. Samaritan è perfettamente consapevole di tutte le sue pecche, e non cerca mai di mostrarsi per quello che non è. Un film in cui Sly torna a fare l’eroe, aiutare chi ne ha bisogno, e malmenare qualche malvivente.
Le scene d’azione sono ben girate, senza una camera troppo movimentata. Chiaramente, gli attori su schermo sanno come gestire una scena d’azione, e il risultato finale è chiaro. Scontri belli da vedere, divertenti, e soprattutto ben filmati. Il regista, Julius Avery, non ha molti film alle spalle, ma riesce nel suo intento, senza risultare troppo presente. Non si nota troppo una mano autoriale forte, ma forse non ce n’era neanche bisogno, con un titolo del genere. In fin dei conti, chi vuole vedere questo lungometraggio lo farà probabilmente per via della sua star, e non per altri motivi.
Samaritan tecnicamente
Il film è tutto sommato ben fatto. Buone recitazioni, buone riprese, buona azione. L’unica pecca è forse che non eccelle in nulla, alla fine dei conti. Anche con Sly, non ci troviamo decisamente davanti alla sua performance della vita, e forse Samaritan non sarà neanche un personaggio che potrà anche solo lontanamente rivaleggiare con i personaggi iconici interpretati dall’attore. Insomma, non ci dobbiamo aspettare il prossimo Rambo, sicuramente, ma finché le nostre aspettative sono sotto controllo, possiamo tranquillamente goderci la visione.
Si sta riscoprendo, ultimamente, il fascino dei film che possiamo definire nel mezzo, quelli che non cercano di essere dei capolavori, delle opere indimenticabili. Ma nonostante ciò, non sono dei titoli terribili, di quelli che diventano memorabili per quanto sono fatti male. Insomma, delle pellicole che per l’appunto sono nel mezzo, semplicemente di intrattenimento, che vogliono soltanto intrattenere per un paio d’ore, perfetti per una serata con gli amici, in cui forse si presta anche poca attenzione allo schermo, e non si notano le debolezze della scrittura, o la mancanza di un’impronta autoriale interessante.
Le nostre conclusioni su Samaritan
Samaritan è quindi un film perfettamente nel mezzo. Una storia semplice, con performance che non ci faranno sicuramente strappare i capelli e gridare al miracolo, ma perfettamente godibile. Uno di quei film da mettere su quando si vuole vedere qualcosa senza pensare troppo. La trama non è perfetta, e anche nella sua semplicità alle volte risulta anche fin troppo prevedibile. Ma alla fine forse anche questo va a lavorare a favore del risultato finale. Insomma, se avete bisogno di una pellicola che non vi terrà troppo impegnati, e che semplicemente vada a contornare una serata senza troppe pretese, Samaritan è proprio quello che fa per voi.
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Samaritan è un film di supereroi senza troppe pretese. Non abbiamo un universo enorme da tenere d'occhio, ma solo un action movie, che fa della sua star centrale il proprio punto di forza. Buone scene d'azione, una trama non troppo complicata, anche se a tratti fin troppo prevedibile nei suoi colpi di scena, ma che funziona perfettamente in quello che cerca di fare, ovvero creare un semplice film d'azione per riempire una serata, e che non rimarrà troppo nella nostra mente una volta concluso.